Amami comunque

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Tornai a casa e il mio cellulare era, stranamente, stracarico di messaggi che quasi l'avrei mandato in ospedale per overdose*si lo so che i cellulari non vanno in ospedale e che l'overdose è quando si ha troppa droga o alcol o, beh, avete capito... però mi piaceva come suonava*.
Ero in autobus e mi sedetti in una di quelle sedie a due posti vicine all'uscita centrale. Stavo cancellando i messaggi di tutti quelli che mi rompevano sul fatto di aver fatto colpo su quel semidio, quando un odore magnifico arrivò fino al mio naso.
Una voce mi disse: Ciao, Loanne.
Appena capii che quel profumo poteva solo essere esalato da Denis e la voce era sua, non lo guardai in faccia perché di sicuro ero un peperoncino, mi limitai a osservare i suoi pantaloni. La mia testa china. Le mie guance che esplodevano. I miei capelli che mi nascondevano il volto. I suoi pantaloni. Ecco la scena romantica-.-
Io: Jisjssikshsks*specie di casino indecifrabile, al posto di quello che volevo dire (cioè "ciao")*.
Denis: Hahhahah siksiskwjso.
Arrossii un botto solo perché mi prese in giro ridendo.
Io: No scusa e che, si ecco, sono solo un po', ce non per dire...
Denis: M, vai convinta.
Io: Si sono così perché.
Mio dio mi spieghi perché sono scema da parlare in modo indecente e a non finire nemmeno una frase?!?
Denis: Uh, ora c'è la mia fermata.Un bacio ciau.
Un battito cardiaco, di certo, lo persi.
Io: Jdndkksksks... ao*jdndkksksks sarebbe il "ci" di "ciao"*.
Si preparò davanti all'uscita, premette il pulsante "stop" e, prima di scendere, mi fece l'occhiolino.
Cavolo se mi ha stregata 'sto ragazzo...

Il giorno seguente, a scuola, ebbi una gita con la classe di tutte le chiese di Firenze... che scatole! E, giustamente-.-, tra tutti i sette scuolabus la mia classe era in quello assieme a quella di Virginia (la mia, come dire, nemesi for ever).
Sfortunatamente la prof mi fece sedere vicino a lei, per mia felicità
-.-. Questa è SFIGA ragazzi. SFIGA AL 100%.
Virginia pensava di essere figa, si struccazzava in una maniera orribile a mo' di... okay, lasciamo stare... e per tutte le superiori mi prese in giro per il mio nome. Anche quel giorno lo fece, solo perchè sa che diventavo sempre rossissima quando tutti mi guardavano.
Virginia: Ma guarda qua chi si rivede! Loanne Mûre: la mezza francese che a tre anni cadde tutta nuda nel Senna e suo padre postò le foto su Facebook! Hahhahha che sfigata, eh ragazzi?
Arrossi e le lacrime mi salirono agli occhi, ma impedii loro di scendere.
Mi pento ogni giorno, sempre di più, di averglielo raccontato. Fummo molto legate per qualche anno, ma poi mi resi conto che era una stronza.
Continuò a parlare.
Virginia: E sentite anche questa: sua madre adorava vestirla da Zorro a carnevale impedendole di mettersi il costume di una fata o di una principessa solo perché la sua famiglia sfigata ha una tradizione così di merda ahhahaha! La voleva far diventare lesbica forse, e ci è riuscita pure: guardatele le scarpe!
Gli occhi ormai erano colmi di lacrime e non riuscivo più a trattenerle. Sono una merda!
Be, comunque, non vi ho detto che io nacqui in Italia, ma mio padre era francese e mi portava ogni estate a Parigi. Margot è la mia migliore amica, e lei è francese, nata a Nizza. Legammo subito appena la conobbi in prima superiore.
Purtroppo non c'era quel giorno alla gita altrimenti l'avrebbe menata, come ogni volta che Virginia provava a prendermi in giro.
Cercavo qualche sguardo, non per trovare compassione ma, anzi, coraggio e guarda un po'... ecco il semidio a gambe incrociate due sedie avanti di me nella fila parallela alla mia. Ma che ci faceva assieme alla mia classe e a quella di Virginia?! Cavolo!
Mi fissava con la faccia da "Vediamo come si difende", certo: sperava facessi qualcosa, ma non mosse un dito in mia difesa. Accennava un sorrisetto, ovviamente, perfetto, divino, stupendo, magnifico ed eccetera eccetera eccetera.... Invece io lo delusi perché restai sulla mia poltroncina a fissare fuori la finestra, con Virginia a fianco che rideva. Bella gita, eh.

Quel Tuo Bacio MaliziosoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora