Capitolo 30: Il ritratto

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Il sole stava tramontando mentre Draco camminava lungo uno dei corridoi al piano terra di Malfoy Manor, immerso nei suoi pensieri.

Era ancora sopraffatto da tutto ciò che la Granger gli aveva detto tre giorni prima.

Era disposta a diventare la sua compagna. Lo voleva davvero.

La sgradita visita di Weasley aveva portato buone notizie, ma grazie a ciò era riuscito a parlarle solo via gufo.

Lei era così impegnata a preparare tutto che era rimasta al Ministero tutto il giorno, e lui non aveva osato andare a disturbarla.

Draco ripiegò la pergamena in mano, mettendola in tasca. Aveva appena ricevuto una lettera dalla Granger che diceva che sperava di essere a casa presto e che lei e Harry lo avrebbero aspettato a Grimmauld Place per cenare insieme, e lui le aveva già inviato la sua risposta affermativa.

Girò a destra, sentendo una voce profonda mentre superava le porte della biblioteca.

"Così finalmente ti degni di venirmi a trovare".

Draco alzò lo sguardo, restringendo gli occhi.

Il ritratto di Lucius Malfoy che era stato fatto poco prima che lui iniziasse Hogwarts lo stava fissando con un'espressione calcolatrice, seduto sulla sua grande poltrona di pelle nera con il bastone di metallo tra le ginocchia.

"Padre", mormorò Draco sottovoce, sollevando il mento. "Non ti agitare troppo. Ero solo di passaggio".

Lucius gli lanciò un'occhiata sprezzante.

"Così ingrato", ringhiò, scuotendo la testa. "Dopo tutto quello che ho fatto per te...".

"Hai ragione", mormorò Draco con sarcasmo, sollevando la manica sinistra della camicia per rivelare il suo Marchio Oscuro. "Ti sono molto grato per questo".

Lucius distolse lo sguardo, stropicciando il naso per il disgusto.

"Ho sentito che hai trovato la tua compagna".

"Chi te l'ha detto?" Chiese Draco, piegando le braccia.

"Lo sa tutta la casa", disse, scrollando le spalle.

Draco scrutò il resto dei ritratti nel corridoio e tutti evitarono il suo sguardo.

"Questi maledetti quadri sono così ficcanaso", ringhiò tra i denti, stringendo i pugni.

"Ti ha accettato?"

Alla domanda, guardò di nuovo suo padre, con un piccolo sorriso che gli si allargò sul viso.

"Sì", confermò, sollevando un sopracciglio. "Completeremo il legame alla prossima luna piena".

"Sono felice per te, figliolo", rispose Lucius, chinando leggermente il capo. "E quali sono i tuoi progetti?"

"Progetti?" Ripeté Draco, aggrottando la fronte.

Lucius inarcò un sopracciglio verso di lui.

"Non hai intenzione di far sapere a tutto il mondo dei maghi che hai scelto una sangu... una compagna babbana, vero?"

Draco sibilò con rabbia, sapendo cosa suo padre stava per dire.

"Non mi interessa".

"Non fare lo stupido" disse Lucius, alzando gli occhi al cielo. "È la peggiore opzione possibile".

Rise a mezza voce. Da quando suo padre era seduto, i loro volti erano allo stesso livello e la sensazione gli piaceva.

Draco aveva sempre odiato il senso di inferiorità che provava quando era accanto a Lucius.

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