12. Un caffè con Marco

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Capitolo 12
Ginevra's POV
"Ciao,tu come ti chiami ragazza?" sentii quella voce così profonda di Marco e un po imbarazzata, mi grattavo la nuca poi, risposi.
"Mi chiamo.. Ginevra, oggi è anche il mio.. Compleanno e-e.. Sono felicissima di a-avere il mio i-idolo proprio di fronte a me" dissi balbettando.
M: "Ehy ragazza, respira. In ogni caso, auguri! Immagino la tua felicità, hai avuto davvero un bel regalo, insomma. E sei anche una bella ragazza. Ti andrebbe un caffè, dopo il firmacopie?" Disse Marco, con quel sorriso stampato in faccia, mentre attendeva una risposta. Io invece iniziavo ad arrossire in volto,le mie guance prendevano un colorito diverso: un rosso accesso, e mille domande per la testa. Ma è stata davvero Marco a dirlo? È un sogno oppure davvero mi ha chiesto di prendere un caffè con lui? Con Marco Mengoni? Quel Marco? I miei pensieri furono interrotti dalla voce di Marco che mi sventolava la mano davanti alla faccia e mi chiamava.
M:"Ehy, ci sei? Ginevra? Terra chiama Ginevra". Ritornai alla realtà e mi accorsi che Marco mi guardava con quei suoi occhi marroni e mi sorrideva, mostrando i suoi bellissimi denti bianchi. Era una vista bellissima quella che mi presentava davanti, poi annuii e dissi.
G:" Ehm... Grazie, Marco. Ho fatto di tutto per.. Esserci e convincere i miei. Infatti, eccomi qui. E... Accetterei volentieri il tuo invito. Dove ci vogliamo.. Vedere?" Dissi un po' titubante. Insomma, parliamo di un cantante famoso come MARCO MENGONI, non capita tutti i giorni ricevere complimenti del genere e per giunta un invito del genere da Marco Mengoni. Non potevo mica rifiutare. Era la mia occasione per conoscere il vero Marco, e non me la sarei sfuggita. I miei pensieri furono interrotti da Marco che sventolava in aria, la sua mano davanti il mio viso per.. Risvegliarmi dai miei pensieri. Mi ero completamente incantata.
"Ma che ti prende Ginevra? Sempre che hai visto un fantasma". Ecco che la mia coscienza mi rimprovera il mio momento imbarazzante ed io, prontamente, rispondo, tra me e me: "no, non è un alieno. Lui è MARCO MENGONI, l'uomo che ho sempre voluto incontrare". Dopo questa "piccola conversazione", tra me e me, Marco mi sorride di nuovo e mi chiese:
M: "Perché mi guardi in quel modo? Ho qualcosa in faccia?" Disse Marco.
"Oh no, bellezza. Mi ero solo incantata a vedere quel tuo bel faccino e quel tuo sorriso che farebbe invidia a tutti" dissi tra me e me.
Io: "Nono, non hai nulla in faccia. Stavo.. Pensando" dissi, ricambiando il sorriso. "Avevo proprio detto che stavo pensando, davanti a Marco? Quell'uomo mi farà uscire matta" pensai.
M: "Allora.. Accetti di pendere un caffè con me?" Disse, d'un tratto, Marco.
Io annuii semplicemente e me ne andai dalla mia amica, prendendomi il CD firmato da Marco. Mi avvicinai a Clara che, intanto, guardava tutta la scena del mio incontro con Marco, sorridendo. Andai da lei e mi fiondai tra le sue braccia, urlando, tutta entusiasta.
Io: "CLARAAAAA, NON CI CREDERAI MAI. MARCO MENGONI.. MI HA CHIESTO.. DI PRENDERE.. UN CAFFÈ.. CON LUI..AHHHH" dissi quasi tutto di un fiato. Clara si staccò lentamente dalla mia presa e mi guardo negli occhi, sorridendo e mi chiede, infine.
C: "Ma è fantastico Ginevra. Hai accettato, vero?" Mi chiese la mia migliore amica.
Io risposi subito, con convinzione: "Ovvio, non è da tutti avere un invito del genere. Dovevo.. Cogliere l'occasione. Tu che fai? Vuoi stare con noi oppure te ne vai? Quali erano i tuoi programmi, dopo il suo "mini concerto" post-firmacopie?" Chiesi alla mia amica. Dopo qualche secondo, mi rispose.
Clara: "In realtà, dopo di questo, dovrei tornare a casa e cambiarmi. Sai, oggi torna mio fratello ed i miei genitori, ci tenevano che andassi a cena da loro. Volevo che venissi con me ma.. Lascia stare" disse lei, con un velo di tristezza. Si, l'ho capito dal suo gesto successivo: lo sguardo basso, evitando il mio sguardo. Ormai la conosco fin troppo bene, so per certo che.. Se non fosse per questo.. Caffè con Marco, gli sarebbe piaciuto se venissi anche io a questa cena. Prontamente, la rassicurai, dicendole, sorridendo.
Io: "Ehy, cucciola.. Non essere triste. Vedrai che.. Appena avrò finito il mio "appuntamento" con Marco, verrò da te. Promesso! Anzi.. Ti va di conoscere Marco di persona? Te lo presento, vi presentate e, se poi devi andare, te ne vai. Poi, caso mai, io, più tardi, dopo il Caffè con Marco, vengo subito da te. Va bene? Sta tranquilla, non ti lascerò sola, quindi sii serena" le dissi, accennando un sorriso e rialzando il suo viso, mentre intravidi un sorrisetto comparso nel suo viso, dopo avermi risposto.
Clara: "Va bene, allora dai, prendiamo posizione che tra un po' inizierà a cantare. La folla per il firmacopie, si sta placando. Andiamo dai!" Disse Clara, prendendomi per il polso e conducendomi verso i tavoli per sederci. Dopo un po' salì nel palco, Marco ed iniziò a cantare il primo brano del suo album, parole in circolo, guerriero. Non smetterò mai di dire che quella voce mi ha completamente stregata, me ne sono innamorata e, ormai, è come una droga per me. Fin dal primo momento, mi sono innamorata di quella voce, del suo talento e della sua bravura. Fin dal primo momento, mi sono innamorata della sua spontaneità, del suo sorriso ma, specialmente, la sua risata. Intanto, il "concerto" stava per finire ed io e Clara ci stavamo salutando, mentre gli ribadii che non mi sarei dimenticata di lei e che avrei mantenuto la promessa.
Io: "Ciao tesoro, ci vediamo più tardi. Ricorda che ti voglio bene. Salutami tuo fratello, ciao Clara!" Dissi, abbracciandola e vederla, lentamente, uscire fuori a trovare la macchina. Se non prima di augurarmi un..
C: "In bocca al lupo con Marco, poi mi dovrai raccontare tutto eh" disse, sorridendomi.
Io: "Crepi il lupo. Ovvio,tesoro. Ciao" la salutai per l'ultima volta dopo averla sentita ridere per la mia battuta-risposta.
"Adoro quella ragazza" dissi tra me e me.
I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che mi spavento, toccandomi, con un dito nella spalla che mi fece sobbalzare e voltare, per vedere chi era.
M: "Scusa, non volevo spaventarti" disse Marco, indossando degli occhiali neri, per non farsi "assalire" ulteriormente dai fan, e sorridendomi. "Quel sorriso sarà la mia condanna" riflettei tra me e me.
Io: "Tranquillo, sto bene. Non mi hai spaventato,tranquillo. Andiamo?" Dissi, rassicurandolo.
Lui mi guardò per un attimo, sorridendomi, poi mi rispose.
M: "Sicura? Vabbe dai, andiamo" disse Marco Mengoni.
Ci avviamo verso una caffetteria e, mentre camminavo, parlavamo un po' del più e del meno, giusto per conoscerci di più. Beh, lui, perché io sapevo più cose di quanto lui potesse immaginare ma.. Non volevo metterlo in difficoltà, infondo, non è che sapevo proprio tutto di lui. E conoscerlo così da vicino e parlarci, sarebbe stata una buona occasione per conoscere ciò che nessuno sa di Marco. La mia più grande occasione che abbia mai avuto, nella vita e, non me la sarei sfuggita per nulla al mondo. Sarei stata una stupida se avessi rifiutato. Insomma, COME SI FA A RIFIUTARE MARCO MENGONI? Specialmente se.. TI INVITA A PRENDERE UN CAFFÈ CON LUI, CON MARCO MENGONI. IMPOSSIBILE RIFIUTARE un.. CAFFÈ CON MARCO!!

Spazio autrice:
Ehyyyyyy mengoniani miei, Didy é qui. SCUSATE, SCUSATE E SCUSATE il mio enorme ritardo🙈 ma... Sono tornata con un nuovo aggiornamento. Contente? Devo ammetterlo, avevo un po' abbandonato la FF però poi.. Un mio amico, mi ha fatto venire, di nuovo, la voglia di scrivere. Quindi, ringraziatelo😂✋ Mi sono accorta che le visualizzazioni sono aumentati e... NON CI POSSO CREDERE! Ho raggiunto le 1.19 visualizzazioni e.. Devo solo ringraziare VOI.  Voi che leggete la mia FanFiction. Voi che mi sostenete. Voi che, semplicemente, siete fantastiche! GRAZIE, GRAZIE MILLE. Continuate così che così mi darete più voglia di scrivere. Vabbe,detto ciò, non mi dilungo ancora di troppo quindi... GODETEVI QUESTO CAPITOLO che mi è venuto abbastanza bene, dai! Un saluto dalla vostra Didy, io.. Mi dileguo👋

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