CAPITOLO 8.

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Tolsi il termometro, aveva la febbre a 38,2, lo coprii bene con le coperte e lo strinsi forte a me, mi sarei preso cura di lui come al solito.

"Quanto amo questo ragazzo..." Pensai.

Mi addormentai per poi svegliarmi dopo 20 minuti grazie ad una voce.

«Haruchiyo?»

Aprii gli occhi.

«Che succede?»

«Sento freddo.»

«Hai la febbre Mikey, la febbre a 38, 38,2 per precisione.»

Mi alzai e presi altre due coperte che si trovavano sul bracciolo del divano, poi mi stesi di nuovo accanto al mio amato e misi bene quelle due coperte.

«Se hai ancora freddo dimmelo.»

Si limitò ad annuire.

«Adesso dormi, così domani avrai tante energie.»

Lui chiuse gli occhi e piano piano si addormentò, lo strinsi da dietro e lo vidi sorridere mentre che dormiva, piano piano anche io chiusi gli occhi e caddi in un profondo sonno.

Improvvisamente, per la millesima volta di quella notte, mi svegliai, ma non mi trovavo più sul divano di casa mia, ero in una stanza fredda e vecchia, circondato da uomini e legato.

Sembrava una cantina.

Non mi avevano tappato la bocca con nulla, perciò parlai.

 «E così siete voi.. L'associazione che ha avuto il coraggio di mettersi contro la Bonten, davvero incredibile!»

Uno di loro si avvicinò a me e mi prese per il colletto.

 «Fa venire qui il tuo boss.»

Io gli sputai in faccia.

 «Far venire qui Mikey!? Ma non mi far ridere!»

Poi sentii il rumore degli uccellini che cantavano e una luce accecò i miei occhi, così capii che era tutto un sogno, guardai l'orologio, erano le 11 del mattino e Mikey stava ancora dormendo.

Decisi ovviamente di lasciarlo in pace e mi recai in cucina, mi preparai la colazione, nonché un po' di riso al vapore in bianco, poi tornai in salone e guardai un po' la tv mentre che mangiavo.

Mi girai e vidi quel volto angelico che si riposava, avevo voglia di abbracciarlo, di dargli tanti baci, di sussurrargli parole dolci, sarei potuto impazzire a momenti.

Lui proprio in quel momento si svegliò.

 «Buongiorno Mikey.»

 «Buongiorno.»

 «Cosa ti preparo per colazione?»

 «Dorayaki.»

Tornai in cucina e accontentai Manjiro.

Dopo essere tornato in salone gli porsi il piatto, lui mangiò molto velocemente, aveva una certa abitudine per il quale mangiava sempre in pochissimo tempo ciò che gli piaceva tanto, davvero in pochissimo tempo.

Decisi di controllare se gli fosse scesa o salita la febbre.

 «Mikey, controlliamo la febbre?» Mi avvicinai a lui con il termometro.

La sua risposta fu un si, gli misi il termometro e aspettammo i 5 minuti, nel frattempo parlammo del più e del meno.

«Hai dormito bene sta notte?»

Lui annuì.

 Pensai di chiedergli che incubo avesse fatto quella notte, con un po' di paura di fargli tornare in mente pensieri brutti esitai, ma la mia curiosità non era mai troppa.

«Che incubo hai fatto?» Lo guardai con un po' di preoccupazione.

 «Non ti riguarda. Piuttosto, tu che cosa stavi sognando?...»

 «In che senso?»

 «Ti ho sentito dire qualcosa come "Non farmi ridere, non farei venire qui Mikey nemmeno per scherzo!"»

 «Sei sicuro di aver sentito bene? A me non sembra di aver sognato questo.»

 «Io sono sicuro di aver sentito bene, mi stai nascondendo qualcosa Haruchiyo?»

Mi venne la pelle d'oca.

 «Che cosa ti dovrei nascondere?»

«Questo dovresti dirmelo tu, dai che hai pure la pelle d'oca.»

 «Io non so di cosa tu stia parlando Mikey... Sono passati 5 minuti!» Gli tolsi il termometro cambiando completamente discorso.  «Oh.. E' a 38,4...»

TO BE CONTINUED...

My only exception... [Mikey x Sanzu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora