CAPITOLO 11.

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«Vediamo quanto hai...» Mi accarezzò la spalla delicatamente e mi tolse il termometro per poi guardarlo.

«Beh si ti è salita, ma di pochissimo. Ora è a 38.7»

«Capisco.»

«Questo non toglie che sia una temperatura molto alta.. Riposati, Mikey.»

«Non sei tu a decidere ciò che devo fare, Haruchiyo.»

«Si però..»

«Niente però.»

«Sai che sto iniziando a sentire freddo anch'io?»

«Magari ti ho contagiato la febbre.»

«No Boss..» Guardai il tetto. «Hanno rotto anche il condizionatore...»

Si portò una mano alla fronte. «Vai a dirgli che hanno 2 giorni per farmi trovare tutto come era prima.»

Il rosa ubbidì uscendo da camera mia per dare la notizia agli altri.

Tornò due minuti dopo.

«Che dicono?»

«Erano... Spaventati. Però hanno detto che riusciranno a sistemare tutto entro il tempo stabilito.»

«Benissimo.»

Sanzu si prese cura di me per tutto il giorno, poi si fece notte, ma lui non se ne andò.

«Rimani a dormire qui?» Lui assentì.

Andai sotto le coperte e così fece anche lui.

«Mikey, come faranno a riparare tutto?»

«Che vuol dire come faranno a riparare tutto?»

«Non possono mica chiamare un esperto, nessuno può entrare qui e scoprire i nostri segreti.»

«Infatti ci penseranno loro stessi a sistemare tutto.»

Continuammo a chiacchierare, con il passare dei minuti sentimmo entrambi gli occhi più pesanti, finché non ci addormentammo.

Di notte mi svegliai, come al solito senza motivo. Vidi Haruchiyo accoccolato a me, mi venne voglia di baciarlo, lo amavo così tanto, ma quell'amore sembrava... Impossibile.

Mi alzai e pensai di andare sul tetto, mi rilassava molto.

Una volta arrivato lì mi sdraiai e chiusi gli occhi, dopo 5 minuti qualcuno mi colse di sorpresa...

«Mikey, che ci fai qua?»

Mi voltai ed era proprio chi immaginavo.

«Che ci fai tu qua, Haruchiyo.»

«Non ti trovavo più perciò ho pensato di venirti a cercare.»

Si mise nella mia stessa posizione, proprio accanto a me, poi guardò le stelle e io feci lo stesso seguendo il suo sguardo.

«Mikey..»

«Mh?»

«Posso farti una domanda?»

«Vediamo.»

«Come stai?»

Io lo squadrai.

«Perché me lo stai chiedendo?»

«Perché Mikey, si vede da un metro che c'è qualcosa che non va.»

«Tsk.»

«Sai.. Il vecchio Mikey mi manca, manca un po' a tutti, sto parlando del tuo sorriso, del tuo umorismo, del tuo modo di parlare, sto parlando di tutto ciò che stai mascherando.»

«Ormai-.»

«No, niente ormai. Io sono più che sicuro che tu possa riuscire in qualche modo. Perché.. Io so che dietro a questi spenti occhi che accompagnano delle oscure occhiaie e dietro a questo sguardo tagliente, c'è il vero Mikey, che ama passare tempo con i suoi amici, che sorride anche quando non dovrebbe, con una bellissima risata facilissima da tirar fuori, io so che dietro a questo silenzio c'è tanto rumore.»

Io sapevo benissimo di essermi chiuso in me stesso, ma come avrei dovuto fare? Per me ormai era tutto inutile, tutte le delusioni avevano coperto il mio carattere naturale, non stavo bene, era evidente.

«Beh.. Come dovrei riuscirci?»

Al rosa scese una lacrima.

«Non lo so.. A ne basta che tu stia bene e... Se è necessario posso anche aiutarti io.»

TO BE CONTINUED...

My only exception... [Mikey x Sanzu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora