It hurts me every time I see you
Realize how much I need you🎲🖤🔥
Maddy
Il mattino seguente alzarsi presto e presentarsi a scuola è una vera e propria una tortura.
Ieri sera è stata una serata come tante, non è accaduto nulla di particolare: il solito casino, la solita musica, i soliti alcolici, le solite sveltine nel disgustoso bagno del locale.
Ormai anche questa vita comincia ad annoiarmi.Quando arrivo in classe, però, mi viene quasi istintivo accasciarmi sul banco e chiudere gli occhi.
In testa ho ancora il rumore assordante della musica e la gola secca a causa delle sigarette.
A giudicare da come stanno messe Kayla e Grace, però, io non sto poi così male.
Ieri sera le due hanno esagerato e forse non avrebbero dovuto, visto e considerato che domani abbiamo una partita davvero troppo importante per mandare tutto all'aria a causa di una sbronza.«Vi vedo molto riposate, signorine!» ci pungola il professore di Matematica, entrando in classe.
Non mi sfugge la sua occhiata carica di disprezzo.
Non mi sono mai chiesta cosa pensino i professori di noi e del nostro atteggiamento, ma sono assolutamente convinta che se potessero, ci manderebbero via da qui a calci nel sedere.
Non sono fieri di averci in questa scuola, anche se siamo motivo di lustro e pubblicità, chi mai vorrebbe delle ragazze viziate e superficiali nel proprio istituto?«Chi si credono di essere? Sempre pronte a far festa e mai a studiare, ma non sarà sempre così facile!»
Sicuramente tra di loro, quando sono soli in sala professori, si diranno frasi del genere.
Forse lo faranno anche con una punta di invidia sulla lingua.
Loro hanno lavorato sodo per arrivare dove sono e ai loro occhi, invece, noi siamo semplicemente qui grazie a "mamma e papà".Se soltanto sapessero, sono certa che dal disprezzo passerebbero a provare compassione.
Ed è esattamente ciò che non voglio accada.
Meglio essere temuti e odiati, piuttosto che compatiti.La pietà non fa decisamente per me, ne ho vista già fin troppa e detesto il senso di fragilità e impotenza che ti attanaglia quando gli altri ti guardano in quel modo.
Come se fossero dispiaciuti per te, come se volessero rimediare agli errori altrui.Non ribatto all'affermazione del professore, mi limito a tirare fuori il mio quaderno e a prendere appunti.
Studiare non è il mio punto di forza, ci sono alcune materie che mi piacciono, mentre altre proprio non riesco a farmele andare giù.
Tra queste ovviamente la matematica.Fortunatamente c'è lo sport a salvarmi e a tenermi la media alta, altrimenti non so dove sarei ora.
Per quanto Mason possa tirare fuori banconote da cento ed elemosinare favori, voglio farcela da sola.
Un giorno voglio essere fiera di essermi conquistata il mio posto nel mondo soltanto con le mie mani.
Proprio come ha fatto il mio fratellone.
Ah, se solo fossi volenterosa la metà di quanto lo è lui.«Oggi pomeriggio vengono da te a montare l'impianto audio e ad allestire il giardino. Abbiamo pensato che la festa si potesse fare in piscina, o al massimo nella veranda, per impedire anche a tutta la marmaglia di girovagare e fare danni.» annuncia Grace, fiera del suo lavoro.
I suoi occhi verdi sono contornati da occhiaie, fra l'organizzazione del post partita e la serata di ieri deve essere veramente distrutta.
Effettivamente lei e Kayla si danno davvero tanto da fare pur di vedermi felice.«Perfetto. Mason dovrebbe tornare oggi pomeriggio, si occuperà lui del resto.» confermo con un pizzico di fierezza nella voce.
Non lo vedo da quasi due settimane e quando è così la sua mancanza riesce sempre a farsi sentire.
Viaggia spesso per lavoro, dal momento che è un affermato giocatore di football nei Los Angeles Rams.
Per lui, proprio come me, questo sport è stato la via di fuga da una vita di stenti, anche abbastanza pericolosa, ma ora che ha quasi trentadue anni, beh, credo che presto sarà costretto ad appendere gli scarpini al chiodo e trovare un modo per reinventarsi.
Con i soldi che ha guadagnato durante la sua lunga e grandiosa carriera, potrebbe anche smettere di lavorare e darsi alla pazza gioia, ma so perfettamente che lui non è così.
Ha la testa sulle spalle e, oltre ad amare tantissimo il suo lavoro, vuole continuare ad impegnarsi per regalare anche a me un futuro altrettanto brillante.
Ha già fallito una volta e non vuole più ripetere gli stessi errori.
STAI LEGGENDO
Opposite Odds
أدب المراهقينÈ facile schierarsi dalla parte dei buoni, un po' meno domandarsi perché i cattivi siano diventati tali. Fin da bambina Madison ha sempre saputo di essere la cattiva della storia, la causa del suo stesso dolore. Dopo un'infanzia infernale, segnata...