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I can't float in an ocean
That's already been drained
I won't cry at your feet nowI know my tears will fall in vain

🎲🖤🔥

Maddy

«Ragazze, siete pronte?» urla il coach, restando fuori dallo spogliatoio.

Mi guardo intorno e sono circondata da pon pon, trucchi, arricciacapelli e glitter.
Mancano dieci minuti all'inizio della partita e come al solito la maggior parte della squadra è ancora a carissimo amico.

«Forza, forza, avete sentito il coach!» esclamo sbattendo le mani nervosamente.

Non sto più nella pelle per questa partita, sono settimane che mi alleno.
Palestra, coreografia, palestra, coreografia, allenamenti.
In loop, senza mai prendermi un giorno di pausa, senza mai permettermi di respirare.
Questa è la partita.
Non posso permettere a niente o a nessuno che qualcosa vada storto.
Se la fortuna dovesse assistermi, oggi si potrebbe coronare il sogno della mia vita.
Lo stesso per cui ho combattuto con tutta me stessa, sacrificando parte della mia adolescenza.
So bene che senza Mason e Molly probabilmente non sarei andata da nessuna parte, loro sono stati fondamentali ed è arrivato il momento di dimostrargli che ne è valsa la pena.

«Datevi una mossa, là fuori stanno aspettando solo noi!» aggiungo, correndo da una parte all'altra per controllare che le ragazze siano impeccabili.

Prima di uscire, osservo un'ultima volta il mio riflesso allo specchio.
La divisa azzurra e bianca aderisce perfettamente al mio fisico esile, i capelli scuri sono raccolti in una coda alta, infoltita da extension, mentre i miei occhi sono definiti da un'eccentrica cut crease sui toni del blu, impreziosita da tante piccole gemme posizionate simmetricamente sulle mie sopracciglia.

«Maddy, è il tuo momento.» penso fra me e me, entrando in campo.

Dagli spalti provengono cori di incitamento per noi e per la squadra, le gradinate sono gremite di persone di ogni età, adulti, genitori e professori, ragazzi e studenti degli istituti vicini.
Non credo di aver mai visto lo stadio così pieno, complice anche la presenza di mio fratello.
Con la coda dell'occhio posso infatti vederlo seduto nella tribuna vip, proprio per impedire che la massa si avvicini troppo per chiedere autografi e selfie.
Oggi non devono esserci distrazioni, oggi è il mio momento per brillare.
Mason ha già avuto la sua opportunità, adesso devo essere brava come lui e riuscire a cogliere la mia.

Un boato ci accoglie quando iniziamo a ripetere la coreografia.

Quando volteggio in aria, leggera come una farfalla, mi sento finalmente al sicuro.
Non ho paura di cadere, non sono intimorita dall'altezza, mi fido ciecamente delle mie compagne.
Tutto fila liscio come avevo più volte immaginato nella mia testa.
Ed è proprio quando sento gli applausi del pubblico, che realizzo di avercela fatta.

«Bravissima Maddy.» si complimenta Ed, portandomi in disparte.

Le ragazze nel frattempo si accomodano in panchina, lasciando il campo ai ragazzi.Anche per loro oggi è una partita importante.

«Hai fatto un lavoro eccellente con la squadra. Sei veramente nata per questo.» aggiunge, porgendomi la mia felpa.

Ho ancora l'adrenalina a mille che circola in corpo e un solo pensiero fisso per la testa.

Le ragazze sono ancora ignare dell'eventuale sorpresa che potremmo ricevere stasera e osservarle correre da una parte all'altra del campo per esortare i nostri amici suscita in me una sorta di strana tenerezza.

Opposite OddsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora