It's hurting, but that's
okay🎲🖤🔥
Maddy
Il lunedì seguente la sveglia che, puntale, suona alle sei e mezzo del mattino, sembra risultare estremamente fastidiosa per le mie orecchie.
Per quanto desideri rimanere al letto e godermi un altro po' il tepore delle coperte, alla fine faccio la brava e mi alzo.Una breve doccia e infilo una tuta da ginnastica.
«Buongiorno, piccola peste!» sorride Mason, mentre lo supero con aria trafelata.
È seduto sul divano della sala, con addosso soltanto un paio di pantaloncini, fra le mani tiene il giornale e sul tavolino di cristallo è appoggiata una tazzina di caffè.
Mi era mancato così tanto vederlo girare per la casa.«Dove stai andando?» prosegue, osservando il mio insolito abbigliamento.
«Ad allenarmi?! Non ti sembra ovvio?» esclamo stizzita.
Se mi sbrigo ad evitare le sue domande inutili, probabilmente posso anche riuscire ad entrare a scuola in tempo per la seconda ora.
Non fremo dalla voglia di passare la mattinata sui libri, sia chiaro, ma non posso nemmeno fare così tante assenze.«E la scuola?»
«Entro in seconda ora.» asserisco con un tono troppo sbrigativo.
Mio fratello alza gli occhi al cielo e dopo aver riposto il giornale accanto alla tazzina di caffè, si alza in piedi.
Dalla mia prospettiva, se non fossi sua sorella ma soltanto una delle mie amiche, direi che è proprio un bel ragazzo.«Dobbiamo parlare.» afferma seriamente.
Ed è proprio quello che stavo cercando di evitare, non sembra anche questo così ovvio?
«Te l'ho già detto. O tutta la squadra o...» parto in quarta, ma subito vengo interrotta.
Ho provato in tutti i modi a rimandare questa conversazione, ma sparire per tutto il weekend e tornare a casa ad orari improbabili, completamente ubriaca, a quanto pare non è servito a molto.
«Non si tratta di questo.» chiarisce e potrei giurare che il suo sguardo si è incupito.
«Sono stato a trovarla.» aggiunge prima che io possa controbattere.
Immediatamente scatto sulla difensiva, cercando con tutta me stessa di non piangere.
Vorrei, almeno alle sette del mattino, evitare di sentirmi male.Perché continuiamo ad intavolare questa discussione quando io non ho voglia di affrontarla?
Deve sempre fare di testa sua. Sempre.
Le parole mi muoiono in gola, vorrei rispondere in tutt'altra maniera, ma riesco soltanto a sussurrare un misero «perché?»
Abbiamo affrontato l'argomento così tante volte che ormai non so più cosa dire.
«Perché non potevo fare altrimenti, cazzo! È nostra sorella.» grida, passandosi una mano fra i capelli e iniziando a girare nervosamente per la stanza.
Improvvisamente l'enorme salone sembra rimpicciolirsi e sento sempre di più mancarmi l'aria.
Io volevo soltanto allenarmi e provare ad iniziare la giornata in modo tranquillo, dal momento che, poi, ho tutto il resto del tempo per rovinarmela.Se non si fosse capito, infatti, la mia vita è tutto tranne che perfetta.
«Mason, calmati. Scusa...» mormoro avvicinandomi e sedendomi sul divano.
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Opposite Odds
Teen FictionÈ facile schierarsi dalla parte dei buoni, un po' meno domandarsi perché i cattivi siano diventati tali. Fin da bambina Madison ha sempre saputo di essere la cattiva della storia, la causa del suo stesso dolore. Dopo un'infanzia infernale, segnata...