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Our secret moments in a crowded room
They got no idea about me and you

🎲🖤🔥

Tw: alcune scene potrebbero urtare la vostra sensibilità

Heather

Dove diavolo sono finita?

Questa è la prima domanda che mi pongo non appena entro nell'enorme giardino.

La musica è pompata al massimo, mentre una folla di studenti, per la maggior parte già sbronzi, tenta di muoversi in danze scoordinate a bordo piscina; l'odore acre del fumo si mischia a quello nauseante dell'alcol e le luci stroboscopiche sparate ovunque, persino sulle mura della villa, mi accecano.

Mi sento a disagio, non sono mai stata ad una festa del genere e sapevo che non avrei dovuto permettere a Julia di convincermi.

«Ti divertirai!» così mi aveva promesso qualche ora prima.

«Si vive una volta sola, non avrai sedici anni per sempre.» aveva aggiunto, come se mi stessi perdendo chissà quale tappa fondamentale.

Eppure, in mezzo a questa folla, fra le due, solo lei sembra divertirsi.

Il mio vestito è troppo corto, mi sento quasi nuda, gli occhi mi danno fastidio, vorrei stropicciarmeli, come faccio sempre, ma il trucco me lo impedisce.

In questo momento preferirei essere ovunque, ma non qui.

Potrei essere a casa, con addosso il pigiama di Titty, giallo e accogliente, sdraiata sul divano insieme a mia mamma, con un reality show in sottofondo e gli appunti di storia tra le gambe.

Sicuramente non starei morendo di paura, con il cuore che batte a mille nella mia gabbia toracica, e numerosi, infiniti pensieri per la testa.

Lui sarà qui?

Scuoto prepotentemente il capo, cercando di non urtare nessuno con la mia treccia, come a scacciare via quell'ipotesi.

Non ci devo pensare, lui  è un pensiero proibito, bandito dalla mia mente.

«Non ci riesci proprio, vero?» la mia unica amica interrompe le mie elucubrazioni.

Oserei dire, fortunatamente.

«A fare cosa?» domando, prendendola per mano e facendole fare una piroetta.

«A goderti il momento!» esclama ovvia, lanciandomi un'occhiataccia.

Julia è una buona amica, ne sono certa.

Da quando sono arrivata non mi ha lasciato sola neanche per un giorno, si è resa da subito disponibile a uscire, a passarmi gli appunti o a indicarmi le aule nei momenti di smarrimento.

I suoi occhi verdi mi infondono un'insolita fiducia e mi fanno sentire tranquilla.

Ora no, certo, ma solitamente sì.

«Sono solo un po' nervosa.» constato amareggiata.

«Lasciati andare, mi amor. Non hai niente da perdere! Sei bellissima, e neanche te ne rendi conto. Sei gentile e la tua anima splende in mezzo alla gente, e tutti lo sanno. Non avere paura, non lasciare che le tue insicurezze vincano sul presente.»confessa di getto, cercando di sovrastare la musica.

Annuisco, ancora poco convinta, ma consapevole che in parte ha ragione.

La vita è una e non sarò più così giovane e spensierata.

Opposite OddsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora