LUKE
Dopo il bacio comunque andai a cercare Jen, sapevo già dove trovarla.
Quando era agitata andava al poligono di tiro. Era il suo modo per sfogarsi, e ci avevo provato pure io ma non beccavo mai il bersaglio.
Entrai nella stanza con le cuffie apposite, e la vidi parlare con Calum.
Feci in modo di non farmi notare per vedere come si comportavano.
Calum sembrava calmarla, le accarezzava un braccio e lei sorrideva amichevolmente.
Poi si abbracciarono. E in quel momento capii cosa poteva provare lei: vederla sentirsi bene con un ragazzo che non ero io, vederla sorridere non grazie a me feriva in un certo senso. Ma non eravamo destinati a stare insieme, e sapevo che lei lo capiva.
Lasciai andare via Calum poi mi feci notare dalla mia amica. I suoi occhi blu erano un misto di emozioni diversi, e anche se mi vide si girò a sparare, così mi avvicinai.
-Sei arrabbiata con me..- dissi guardandola in viso. Anche arrabbiata, sconvolta o triste pareva forte, intelligente e bella. In un certo senso somigliava a Katniss Everdeen. Sorrisi al pensiero.
-Non sono arrabbiata. Piuttosto seccata diciamo.- borbottò -Del resto sapevo che sarebbe andata così.-.
-Già... ma perché lo hai fatto?- domandai mordendomi il labbro.
-Perché avevo paura di perderti. Perché vedo come guardi Michael e come lui guarda te. E perché Calum ha iniziato a provarci con me, e dovevo scegliere.- rispose la ragazza sparando nuovamente.
-Mi dispiace. Sai che non voglio ferirti. Ma sono così.- mormorai abbassando lo sguardo.
Lei posò l'arma, e mi guardò -Senti l'ultima cosa da fare è vergognarsene. Devi urlarlo al mondo, esserne fiero. Se sai che è la cosa giusta, perché stare zitti? Ma mio dio Luke, sei un figo della Madonna, ogni ragazza ti guarda. Credo fosse inevitabile.-.
Sorrisi. Mi piaceva il lato sincero di lei, che voleva fare vedere al mondo chi comanda.
-Oggi ho pianto più volte che in tutta la mia vita ci pensi?- sorrise anche lei.
-Vieni- la presi sotto braccio -Andiamo a casa. Ti va un milkshake?-.
-Mai rifiutare un milkshake Hemmings!- rise Jennifer.
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Arrivammo a casa trovando Michael e Sky nella camera di quest'ultima. Il ragazzo mi guardò malissimo poi guardò Jen nello stesso modo. Ma non ci rivolse la parola.
-Sky ci facciamo un milkshake e andiamo da Ash.- salutai mia sorella che annuì. Poi disse -Vi posso parlare in privato? - e ci trascinò in cucina lasciando Michael da solo.
-Qualunque cosa abbiate avuto in mente, non lo dovevate fare.- ci disse incrociando le braccia.
Jen mi lanciò uno sguardo interrogativo e chiesi a Sky -Ehy ci siamo già chiariti. Perché dovremmo parlarne ancora?-.
Lei era irremovibile -Avete visto la reazione di tutti! Non potevate farlo in privato? Adesso tutti a scuola pensano che stiate insieme, e non è giusto nei confronti di chi ti vuole bene?-.
Non capivo -Cosa? Di chi parli?- e fu Jen a spiegarmelo -Luke, sta parlando di Michael..-.
La guardai, ma Jen evitò il mio sguardo giocherellando con una ciocca verde.
-MA LUI NON MI CONOSCE! OGGI CI SIAMO PARLATI NORMALMENTE PER LA PRIMA VOLTA!- dissi con rabbia.
Sky si battè una mano in viso -Perché sono la sorella di un completo idiota?!- e se ne andò dall' amico.
Jen scosse la testa ed io mi sentii idiota davvero.
Dopo aver fatto merenda andammo col nostro amico Ashton in spiaggia.
Abbracciò Jen e ci salutammo calorosamente -Allora ragazzi cosa non va? Vi conoscono, quegli sguardi non promettono nulla di buono...- disse il ragazzo.
I suoi capelli color miele brillavano al sole, gli occhi verdi andavano da me a Jen.
Lei sospirò e gli spiegò tutto, tanto lui sapeva della mia omosessualità.
-Vieni qui piccolina fatti abbracciare dallo zio Ash!- sorrise il nostro amico.
-Aww come sei coccoloso oggi- rise lei, abbracciandolo di nuovo.
Sorrisi. I due si conoscevano da prima che io conoscessi Jen, e parevano veramente due fratelli. Lui era leggermente pazzo, autoironico, divertente e stavamo sempre bene insieme tutti e tre.
Jen si legò i capelli in una coda alta, e ci propose -Perché non facciamo il bagno?-.
Così passammo il pomeriggio, a giocare come bimbi piccoli.
Improvvisamente un gruppo di ragazzi e ragazze di scuola nostra arrivarono sulla spiaggia e ci videro in costume.
Uno di loro urlò -Hemmings, Stevens e ragazzo che non conosco se volevate farlo era meglio una stanza al chiuso. Non vi è bastato il bacio di oggi?-.
-Ma i cazzi vostri non ve li fate mai?- ribattè Jen.
Una vociona uscì dal gruppo -Cosa hai detto Stevens?-.
-Ho detto che dovreste farvi i cazzi vostri!- ringhiò la mia amica.
Prevedevo guai in arrivo e avevo ragione.
Il ragazzo che aveva parlato era un armadio di 2 metri tutto muscoli che non vedeva l'ora di picchiare qualcuno.
-Cos'è Hemmings, ti fai proteggere dall' amichetta?- rise l'enorme 18enne.
Ashton prese Jen per un braccio -Piccola, non è il caso.- ma lei non lo ascoltò.
-NON LO RIPETERÒ DUE VOLTE! ANDATEVENE E FINITELA DI FARE GLI STRONZI!- strillò lei, mentre Ashton la tratteneva per le braccia.
Una voce familiare disse -Ha ragione.- e Michael comparì sulla spiaggia -Forza andatevene.-.
I ragazzi seguirono il suo consiglio e se ne andarono di malavoglia.
-Grazie Clifford- dissi ma lui ribattè -Non lo ho fatto per te sia chiaro.- e poi se ne andò.
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Giorni dopo avevo scoperto che Michael era gay. Che potevo avere un occasione con lui.
Che ciò in cui speravo poteva essere vero.//Gemma's corner//
È stralungo sto capitolo, lo so.
Vi voglio ringraziare perché siete stupende, stiamo salendo la classifica solo grazie a voi, non capite quanto vi adoro.
Sul mio profilo privato non mi caga nessuno, e all'inizio pensavo -Ma chi leggerebbe una mia ff?-.
E voi mi avete dato un motivo bellissimo per scrivere, grazie davvero!
Ed infine il solito consiglio: MANGIATE TANTA PIZZA!
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Bad boys are good boys
FanfictionLuke Hemmings è il classico ragazzo a cui piace stare solo, amato dai prof, odiato da molti tranne che la sua migliore amica,Michael Clifford è il classico ragazzo che ha tanti amici e amato da tutti, odiato da pochi, ma con solo pochi veri amici. N...