Continuammo a correre per la scuola per un tempo che per noi sembrava infinito. Ci rifugiammo in una classe a caso, peccato che non fossimo soli in quella classe! Guardai il Professore con un sorrisetto nervoso "Salve ehm...Siamo venute per...Ehm ecco... Unirci! Esatto!" dissi presa dal panico "Siete sicure? Non facciamo entrare chiunque e ci sono grandi conseguenze." rispose. Ok che le conseguenze di fare un club aggiuntivo sono impazzire per gli esercizi in più e non avere più i pomeriggi liberi, ma dirlo così mi fa dubitare che siano le solite conseguenze di un club qualunque. "Penso che faremo una prova oggi. Giusto ragazze?" chiesi ad Alice ed Emily ma ricevetti uno sguardo turbato e uno aggressivo. Se Alice dopo il club non mi uccide, sarò stata benedetta da qualche spirito supremo inesistente perché infatti è IMPOSSIBILE che non mi uccida. "Prego. Accomodatevi ragazze." disse il professore un po' insicuro e noi ovviamente eseguimmo gli ordini. Mi sedetti in un banco vuoto mentre Alice ed Emily si sedettero vicino e ammetto che questo mi rattristò. Mi aspettavo che almeno Emily si sedesse vicino a me ma dopotutto sono stata io ad immischiarle in questo casino. Il prof iniziò a spiegare cose che sinceramente in quel momento mi importavano pochissimo visto che la mia attenzione era stata catturata da un ragazzo che poco dopo entrò in classe. Era alto, capelli neri, occhi azzurri, carnagione chiara e indossava una divisa nera che gli stava a meraviglia...No aspettate un attimo...Una divisa?
Mi guardai attorno e notai che tutti indossavano una divisa nera, quindi mi feci coraggio e alzai la mano "Si?" mi indicò il prof "Potrei sapere perché tutti indossano una divisa nera?" chiesi titubante "Ecco, siamo diversi da gli altri quindi dobbiamo indossare queste divise." rispose lui "Come mai?" domandai e lì il professore si innervosì "Dovresti sapere in che club ti iscrivi prima di cacciarti in situazioni del genere." si fermò un attimo sospirando poi iniziò a parlare il ragazzo che era appena entrato "Siamo un club che cerca di approfondire le leggende. Per esempio il nostro ultimo caso, per ora, è "l'asso di cuori". E seconda cosa...quello è il mio posto." disse il ragazzo in modo molto freddo e questo mi fece sentire in imbarazzo. Mi girai per vedere gli sguardi di Alice ed Emily e se gli sguardi potessero uccidere, io sarei morta più di 3 volte. Il ragazzo si sedette vicino a me ed emanava un odore particolare, un profumo costoso, piacevole ma forte. Lo rispecchiava molto! Ma non avevo tempo per stare qui ad ammirare i ragazzi. Dovevo pensare ad un modo per uscire da questa situazione.
Finita la noiosa lezione dove escogitavano un piano per scoprire di più su quella stupida leggenda, uscì dalla scuola sperando di non incontrare Alice perché, se lo avessi fatto, molto probabilmente non riuscirei a ritornare a casa. Uscì da scuola il più velocemente possibile e quando l'aria fresca mi spostò le ciocche castane e lunghe dal viso sospirai di sollievo, Ma il mio sospirò non durò a lungo visto che una mano sul cappuccio della mia giacca mi fece sussultare. Non feci in tempo a girarmi, che quella mano mi tirò bruscamente facendomi cadere per terra. Sussultai non sapendo cosa è successo di preciso "Ma sei scema?!" gridai infuriata girandomi e notando che era Alice "Oh, non serviva farmi cadere eh!" faci per alzarmi ma mi prese per la giacca facendomi alzare bruscamente "Ti comporti ancora come se fossimo le tue amiche! Lo vuoi capire o no che nessuno ti vuole?! Ci hai fatto entrare in quel club senza il nostro permesso e ora te ne stai andando senza dire nulla?!" urlò nervosa, era aggressiva, incontrollabile "Mi dispiace molto per ciò che ho fatto davvero, ma adesso basta Alice." le dissi mentre guardavo gli altri studenti guardarci curiosi "Ti permetti pure di dirmi basta?!" quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, infatti, mi buttò per terra aggressivamente facendomi sbucciare le mani e le ginocchia. Il bruciore era insopportabile, non era fattibile se rispondeva con la forza "Alice adesso basta, stai esagerando...'' rispose Emily "Io? Esagerare? Emily, ci ha usate! Pensavo che potesse essere una mia amica ma non voglio essere la cagnolina di una narcisista come te" disse Alice. Le parole delle persone non mi sono mai importate, vivevo la vita come mi pareva e sapevo che molte di loro giudicavano per gelosia oppure perché non sanno cosa si nasconde dentro ad una persona. In poche parole non ho mai ascoltato le parole di qualcuno, ma questa fu la prima volta in cui le parole di qualcuno mi pesavano. Ero sempre stata narcisista e me ne vantavo ma in questo momento vorrei solo sparire. Gli sguardi posati su di me, il bruciore sulle mani e le ginocchia, le parole di Alice e il guaio in cui mi sono cacciata. Troppi problemi. Mi alzai a fatica e feci per andarmene ma lei continuò a parlare "Cosa fai ora? Vai dal papà? Oppure dal preside? Piangi dal ragazzo?" mi stuzzicò Alice, ma non mi sentivo in vena di ribattere "Lasciami stare, dai..ne parliamo domani." le risposi "No. Ne parliamo ora. Adesso lecchina." ok ora basta... Feci per tirarle uno schiaffo ma qualcuno mi prese il polso. Alzai lo sguardo confusa ed era il ragazzo del club. Il signor. Menta. "Ferma bambolina. Vuoi ribattere con il fuoco? Non te lo consiglio, davvero." disse lui. Ok ero cotta. Cotta 100%. ma aggiunse parole che non doveva aggiungere "Vai a casa e non cercare altre attenzioni su." Faccia da schiaffi. Niente di meno che una faccia da schiaffi. Presi lo zaino e mi incamminai verso casa, ma che vadano a farsi una vita.
Tornata a casa mi iniziai a disinfettare le mani e le ginocchia. Misi dei cerotti poi presi il mio zaino tirando fuori l'oggetto che fece iniziare un'amicizia ed un litigio, ed iniziai a sfogliarlo con molta delicatezza. Ora finalmente potrò scoprire di più sul mio tatuaggio. Mi guardai il braccio esitante. L'asso di cuori è sempre stato lì. Mi stanno cercando e lo stanno facendo con tutti gli assi. Non gli permetterò di prendermi anzi, non abbandonerò facilmente il loro stupido club.
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I due Assi
FantasyViolet, una ragazza perfetta, popolare ed estroversa, è appartenente ad una famiglia benestante e frequenta uno dei collage più prestigiosi. Ma questa sua realtà così perfetta contiene molti terribili segreti che le cambieranno drasticamente la vita.