The selfish bunny

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Osservai il corridoio all'entrata pieno di persone divise nei soliti gruppi: Le oche, i bulletti, i nerd ecc. Iniziai a camminare per il corridoio ricambiando tutti gli sguardi aggressivi rivolti verso di me. Questo è il mio secondo anno qui ma non mi sono mai adattata.

Continuai a camminare per i corridoi tranquillamente, fino a quando non notai un duo di ragazze in particolare. Sembravano amichevoli quindi decisi di avvicinarmi e provare a comunicare da vera estroversa che sono "Ei, ehm io sono Violet, e voi?" sorrisi in modo nervoso. Sono sempre stata estroversa e non mi importava di essere giudicata da gli altri, ma in quel momento non so cosa mi prese e provavo un disagio immenso. Una di loro ricambiò il sorriso ma l'altra non ne voleva sapere nulla di me. Mi guardò in modo acido "Cosa vuoi figlia di papà? Vuoi che mi inchini? Oppure i soldi per la merenda? Levati dai piedi oppure ti levo io a pugni." mi rispose la ragazza. Molto aggressiva direi e poi...chi li vuole i suoi sporchi soldi?! io certo che no. La guardai dalla testa ai piedi. Era anche molto carina. Indossava dei cargo verdi e una felpa nera, aveva i capelli corti legati in una coda da cui dei ciuffi ribelli le cadono sul viso, i suoi occhi erano di un verde acceso. Tipico sguardo di un felino. Dopo la sua graziosa minaccia, la guardai sorridendo "Senti bellissima.." lei mi guardò confusa e lì io esplosi "Non sentirti chissà chi perché io te la spacco quella faccia da viziatella che ti ritrovi!" ma ovviamente con il bel viso che mi ritrovavo, nessuno ci avrebbe mai creduto...nemmeno io. Infatti lei mi guardò cercando di trattenere le risate "Dovrei avere paura di questo visino?" mi chiese lei con un ghigno sul viso "Io ti consiglio di averne." risposi io cercando di sembrare il più aggressiva possibile fallendo ovviamente, infatti lei iniziò a ridere ma non me la presi perché era più bella quando rideva. Distolsi lo sguardo da lei guardando la ragazza al suo fianco. Era un peletto più bassa dell'altra ma anche lei molto bella. Aveva dei capelli biondi che le arrivavano alle spalle, gli occhi erano grandi e di un color miele nel quale chiunque si sarebbe perso ad ammirare, indossava dei pantaloncini di jeans e una felpa grigia con la zip e portava uno zaino sulle spalle "Ciao, perdonala per il suo comportamento irrispettoso ma non è mai stata capace di fare amicizia. Comunque piacere, io sono Emily, lei è Alice." mi sorrise la biondina. Sento che quest'anno mi divertirò un bel po'.

Iniziammo a camminare per i corridoi dopo una lunga chiacchierata di conoscenza "Dove stiamo andando esattamente?" mi chiese Emily da dietro alle mie spalle con un tono confuso "Sto cercando una cosa molto importante." risposi continuando a camminare "E che cos'è di preciso?" chiese Alice un po' turbata "Non è importante che voi sappiate cos'è...il vero problema è dov'è." risposi ad Alice con un tono ironico "Se non possiamo sapere cos'è, non possiamo capire dov'è e di conseguenza non possiamo aiutare" mi disse Emily preoccupata "Non ho mai detto che potete aiutare..." sussurrai "Allora perché ci hai chiesto di venire, egoista?!" chiese Alice prendendomi per le spalle e facendomi girare verso di lei velocemente "Oh mio dio...se mi fai voltare di nuovo così vomito!" le risposi tenendomi a lei per non cadere "Ok niente aggressività ragazze su! Alice, penso che saremo utili a Violet in qualche modo, e Violet, cerca di non far innervosire Alice. Su andiamo." ci sgridò Emily e lì Alice mi lasciò andare bruscamente facendomi rischiare di cadere di culo. Arrivati alla classe che mi interessava, aprì piano la porta "Alice controlla il corridoio e fai in modo che nessuno se ne accorga che qualcuno sia qui dentro. Emily, tu controlla con me la classe e vedi nei cassetti se trovi un libro con una copertina...strana." tutte e due annuirono e ci dividemmo. Cercammo per 10 minuti ma non c'era niente da fare finché un comodino nascosto dal buio della stanza non attirò la mia attenzione. Mi avvicinai ad esso e iniziai a cercare e indovinate un po'...l'ho trovato. "Ragazze, l'ho trovato!" gridai sorridendo "E io invece ho trovato un professore infuriato quindi sbrigatevi e correte!" urlò Alice da fuori "Oh mio dio! Adesso lo dirà ai miei e mi metteranno in punizione! O ancora peggio!" disse Emily disperata "Emily, penso che sia meglio pensare al presente, non al futuro..." le risposi. "Non incolpare Emily di tutto perché dovremmo anche ringraziare te imbranata!" urlò Alice da fuori "Al posto di incolparmi, muovi quelle belle gambe che ti ritrovi e iniziamo a correre!" le risposi nervosa. Cavolo, non mi aspettavo di essere scoperta così in fretta. Devo uscire da questa situazione senza provocare danni eccessivi.



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