My favorite Lord

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Guardavo il lussuoso pavimento mentre Alice mi metteva l'ultimo strato di fascia intorno alla spalla. Emily disinfettava le ferite di Evelyn e io soffrivo come un cane sotto la delicatezza di un elefante di Alice, ma apprezziamo il gesto. Alice intervenne dopo che Evelyn mi spintonò contro l'armadio facendolo cadere. Voglio solo farvi immaginare il casino che è avvenuto dopo quando è entrato Jack. E ovviamente, per ripagare il costosissimo armadio di Louis, devo aiutare i camerieri per 1 settimana. Direte che è poco ma in una giornata, quelle povere anime, lavorano più dello staff di un albergo a 5 stelle, non voglio immaginare una incapace, figlia di papà che non ha mai lavato un piatto, fare certe cose.

Mi alzai massaggiandomi la spalla fasciata, sarà difficile fare molte cose per esempio... "Alice, mi aiuti a mettermi una maglietta?" le chiesi sapendo già la risposta ma lei si alzò prendendo la maglietta che indosso per dormire e venendo verso di me "Se ti faccio male cavoli tuoi" e iniziò ad aiutarmi a mettere la maglietta a maniche corte. Non me l'aspettavo giuro..si vede che mi preferisce ad Evelyn. Mi sedetti sul letto cercando di non pensare al dolore della spalla, e guardai Evelyn "Contenta?" le chiesi ironica "Moltissimo." non so se è ironica oppure davvero contenta di avermi fatta fare un volo su un armadio. La cosa che ha interrotto il nostro scambio di maledizioni attraverso gli sguardi, è stato il rumore della porta aprirsi. Ci girammo tutte quante verso la porta per ammirare il nostro amato lord preferito, quel biondino da 4 soldi, il narcisista di categoria suprema e che sa solo superare il limite della mia pazienza. Si vede che lo amo vero? Tornando al nostro Lord, aveva in mano degli antidolorifici. Stava camminando verso di noi con la sua solita camminata da perfettino! Mi alzai ma mi superò andando da Evelyn e chinandosi vicino a lei "Stai bene? Ti sei fatta tanto male?" lei annuì accarezzandogli la guancia e dire che stavo per esplodere era troppo poco. Stringevo i pugni così forte da farmi tremare le mani, le guance mi si arrossirono per la rabbia e gli occhi si annebbiavano pian piano. Non era single, non era un Lord, non era una faccia da schiaffi, non era un narcisista e nemmeno una persona per cui io debba stare così...era solo un maleducato. "Hai qualcosa anche per me?" dissi io per rompere quel silenzio "oh si certo Darling, come potrei dimenticarti." si alzò e si posizionò davanti a me. Per guardarlo in quegli occhi color smeraldo, dovevo spezzarmi il collo "Quell'armadio costava molto e hai attaccato la mia ragazza. Farai le faccende per il tempo stabilito da Jack e di antidolorifici sono rimasti solo questi. Ti basta come cose che avevo da dire a te?". I pugni mi tremavano così tanto, gli occhi sempre più annebbiati dalle lacrime, le guance più calde, sentivo le vertigini per la rabbia ed è sempre così quando mi arrabbio troppo...L'unica soluzione che trovai era questa. Gli tirai uno schiaffo "E ti va bene questo come risposta? Le faccende te le sogni, la tua ragazza può andarsene a fottere e dei tuoi antidolorifici non me ne faccio un cavolo! Puoi anche andare a consolare la tua amata ragazza dopo che ha iniziato ad incolparmi di essere io l'assassina pazza mentre quelli sospetti siete voi due! Andate a cagare coppietta di ste balle." detto questo aprì la porta così prepotentemente che il dolore alla spalla mi fece trasalire, era insopportabile ma niente può fermarmi dalla mia uscita di scena, infatti, me ne uscì andando in giardino. Il cielo era mozzafiato, mi sedetti vicino a delle rose e guardai l'immenso cielo. Quello stupido biondino...mi ha ingannata facendomi innamorare, mi ha fregata. Lui stava con lei, dopotutto chi è che vorrebbe me...no. Cosa sto pensando? Non ho mai dubitato così tanto di me stessa per colpa di un ragazzo! No lui non ha nulla di così tanto speciale! Con quella faccia da tanti schiaffi ma anche carezze, occhi color smeraldo, capelli dorati...Sto impazzendo. Guardai per ancora qualche minuto il cielo ma dovetti subito rientrare per colpa del dolore lacerante alla spalla. 

Eravamo davanti alla stanza di Christian per indagare visto che la situazione era molto strana. Io ero lì solo per osservare non per aiutare visto che pensavo ancora a Louis. Jack stava parlando di qualcosa ma non sapevo di cosa visto che ero molto stanca e confusa "Violet? Violet sei d'accordo?" mi chiese Mattew riportandomi alla realtà "Di cosa state parlando di preciso?" gli chiesi confusa "Non è possibile! So chi è l'Asso di cuori dai, è Evelyn! Non può essere lei un Asso di cuori se non è manco attenta alle conversazioni!" urlò Louis irritato, ora basta "Smettila di sentirti al centro del mondo! No Louis, non funziona così! Sei solo un ragazzino in cerca di attenzioni continue! Louis, anche io sono umana, anche io sbaglio e anche io ti odio!" gli urlai in faccia uscendo dalla stanza e scendendo le scale ma la rabbia e lo stress mi facevano venire le vertigini, gli occhi hanno ceduto bagnandomi il viso con le lacrime salate e il caldo mi faceva venire la claustrofobia. Feci per continuare a scendere le scale ma il mio corpo smise di funzionare facendomi cadere. Aprì gli occhi un ultima volta e c'era lui a tenermi fra le braccia, i suoi occhi erano rivolti verso di me, il suo odore alla menta era così irresistibile, Ethan..

Spazio Autrice--Nuovo capitolo! I due si stanno allontanando molto rispetto a prima ed è un grande peccato :(

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