I CAN'T LOSE YOU. //drarry

The beginning of everything

ATTENZIONE: In questo capitolo succedono delle cose che non sono state scritte dalla JK. Rowling.

La pioggia batteva forte sul finestrino dell'auto,
tutto era silenzioso. Immersi nella più totale serenità della notte, Narcissa Malfoy e Harry Potter viaggiavano sulla preziosa Aston Martin della famiglia Black ad una velocità da veri fuori legge.

Tutto il mondo sembrava andare a rallentatore mentre loro attraversavano la città e Harry, si chiedeva se forse avrebbe fatto meglio a restare con i Dursdley, quando solo un giorno prima un omone dall'enorme stazza lo aveva introdotto nel mondo dei "maghi".

Hagrid, così ricordava essere il suo nome.
A Harry quella situazione all'inizio era piaciuta,ma quando poi si era ritrovato a parlare con una donna apparentemente più fredda di zia Petunia il solo pensiero che gli passava per la testa era quello di tornare indietro.
Harry restò in silenzio per il resto del viaggio, non sapeva dove lui e la strana donna fossero diretti, o meglio, Hagrid glielo aveva spiegato, ma lui non aveva capito molto bene.
Sapeva soltanto che erano diretti verso una Villa, Nalfoy aveva capito, anche se per quanto fosse stanco in quel momento, che fosse Nalfoy o un'altro nome non gli importava, così chiuse gli occhi e si abbandonò contro il sedile morbido dell'auto, addormentandosi, per la prima volta senza incubi...

«Harry,Harry svegliati,siamo arrivati ».
Il ragazzo aprì gli occhi, faticando a capire dove e con chi fosse, poi riconobbe la donna e capì che dovevano essere finalmente arrivati alla fatidica Villa Nalfoy.

Si alzò lentamente e scese dalla macchina.
Quello che gli si parò davanti lo fece rimanere a bocca aperta, la maestosa villa era preceduta da un'incantevole sentiero sterrato, affiancato da siepi sopraelevate,che andavano a formare quasi un Labirinto.
«ti piace?» chiese sorridente la donna, mentre chiudeva la macchina e avanzava per il sentiero «si, è-è davvero incredibile,non...non ho mai visto nulla del genere» rispose Harry ansante,la donna sorrise ancora, e mentre il ragazzo la osservava,non poté fare a meno di pensare, che fosse completamente diversa rispetto al giorno prima, si era indubbiamente lasciata alle spalle quella maschera di freddezza che l'aveva accompagnata il giorno precedente e ora sorrideva serena mentre camminava tranquilla.

«Devo farti le scuse per ieri sera, non mi sono neanche presentata, il mio nome è Narcissa Malfoy» riprese la donna.
Allora era Malfoy, non Nalfoy, pensò Harry,poi si presentò anche se era già a conoscenza del fatto che, la signora Malfoy, sapesse già tutto su di lui, glielo aveva infatti spiegato Hagrid qualche giorno prima...
«Mi perdoni la domanda signora Malfoy, ma...insomma... può spiegarmi più precisamente cosa succede?»
Narcissa ci pensò un attimo e poi cominciò a parlare.
«Presumo che ti abbiano detto che tu sei un mago...» Harry annuì «bene, e presumo che ti abbiano anche detto che per le persone come te, cioè i maghi, c'è una scuola apposta,che si chiama Hogwarts...» «e non dovrei essere lì?» chiese il ragazzo, «beh no,siamo in estate, vedi, la scuola dei maghi non è tanto diversa da quella babbana... Comunque, passerai qui l'estate, e avrai modo di imparare quante più cose possibili sul mondo magico...» «anche lei è una maga?» Harry porse la domanda un po' tentennante,Narcissa ridacchiò «oh, sì...si dice strega per le femmine Harry, e dammi pure del tu, d'altronde dovremmo passare molto tempo insieme, fa come se fossi una tua parente...»

Continuarono a camminare fino ad arrivare dinanzi ad un maestoso cancello, lì si fermò Narcissa, facendo segno ad Harry di affiancarla.

La donna prese un bastoncino di legno che Harry ricordò essere la bacchetta, e la agitò pronunciando delle parole in latino, dalla bacchetta uscì un'aquila quasi trasparente e si fermò davanti alla donna «di a Lucius che siamo arrivati e deve aprirci il cancello » disse Narcissa,poi l'animale attraversò il sentiero, e si dissolse aldilà della via...