No one knows...

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ATTENZIONE: In questo capitolo succedono delle cose che non sono state scritte dalla JK. Rowling.

3 anni dopo

Ooh, we can own the night
Don't worry 'bout a thing
Don't worry 'bout a thing...

«Forza Harry, più veloce» Jocelyn contava i passi del corvino, mentre alzava il volume dello stereo, Harry e Malfoy stavano ballando da quasi tre ore senza fermarsi un attimo.

«Potty se continui così, sarà facile batterti anche questa volta» Malfoy si muoveva agilmente seguendo le note della musica .

«Dai Harry, che ti prende?» Jocelyn stoppò la canzone e si avvicinò all'amico, che ora si era accasciato ansimante sul pavimento con il volto paonazzo.

«Niente davvero, sono solo stanco, se ci potessimo fermare anche solo per dieci minuti...» Harry guardò i suoi amici, era davvero stanco, non si sentiva più le gambe e aveva una gran voglia di crostata, quella che cucinava Narcissa tute le estati...

Malfoy gli rivolse un sorriso dolce «Ma certo che possiamo fermarci idiota, non è mica una gara, potevi dirlo prima che ti sentivi male...»
Lo aiutò a issarsi e poi gli diede un buffetto affettuoso sul naso...

«sai, se fossi così gentile anche a Hogwarts sarebbe davvero bello...» Harry lo guardò negli occhi, scrutando il suo viso, che negli anni era cambiato, maturato, ma a quanto pareva la sua testa rimaneva sempre fissata sui soliti pregiudizi popolari...

Spesso litigavano per i comportamenti che il biondo assumeva quando erano in pubblico, in particolare a scuola, che da quando era iniziata al primo anno, non aveva fatto altro che allontanarli...

Malfoy ricambiò lo sguardo con intensità, sapeva a cosa si riferisse il moro...

«allora...uhm...crostata?»Jocelyn cercò di smorzare l'atmosfera, Harry si girò verso di lei e sorrise maleficamente, «chi arriva prima si prende due fette!» Harry fece per correre ma Malfoy lo fermò «ma tu non eri mica stanco? Distrutto? A pezzi? Credo proprio che dovresti riposare Potty

E così Malfoy superò Harry e Jocelyn, sfrecciando alla velocità della luce fuori dalla sala da ballo.

«Bastardo aspettaci!» gli urlò dietro Harry, mentre prendeva la ricorsa per raggiungerlo...

**********

«Jo ammettilo, beauxbatons fa schifo»

Era tardo pomeriggio quando i tre amici avevano deciso di andare a chiacchierare in giardino, ora Draco se ne stava appoggiato ad un albero mentre mangiucchiava una mela, intanto Harry e Jocelyn seduti sul prato, discutevano su quale scuola fosse la migliore.

«beauxbatons non fa schifo, è elegante e rigida, semplicemente perfetta per me.»

«Io ti ci vedevo meglio a Hogwarts » disse Malfoy alzando lo sguardo sulla ragazza.

«Vedi, lo dice anche lui » Harry nel frattempo si era sdraiato sull'erba soffice del cortile per rilassarsi un po', ma non appena chiuse gli occhi, gli arrivò uno scappellotto in testa.

«Ouch... perché l'hai fatto!» Il corvino si girò verso Malfoy e lo trovò a ghignare.

«non voglio che ti addormenti, poi chi ti sveglia più per i compiti?» il biondo si scansò dall'albero e si distese affianco a Harry, questo lo guardò e poi distolse subito lo sguardo,

«Draco, abbiamo ancora 2 mesi per fare questi benedetti compiti, stai tranquillo e rilassati.»

«In realtà sfregiato, rimangono solo 5 giorni, 30 minuti e 15 secondi, dopodiché dovrai andare da lenticchia e sangue marcio..» Stavolta fù Malfoy a guardare Harry, ma il biondo a differenza di questo, non distolse lo sguardo, neanche quando il corvino si girò per osservarlo...

«non chiamarli così dai, sai che mi dà fastidio.E comunque, non penso che ti importi davvero dei compiti di pozioni, faccio schifo in questa materia...secondo me vuoi che io rimanga.»

«Perchè è così.»

«oh...»

Harry rimase un attimo spiazzato, sapeva quanto Malfoy ci tenesse alla loro amicizia, ma non avrebbe mai pensato che lo ammettesse con così tanta tranquillità.

Durante i primi tre anni di Hogwarts, Malfoy aveva espressamente chiesto a Harry di stargli lontano durante le ore di scuola.

Non voleva farsi vedere in giro con una persona che al primo anno, non gli aveva accettato la mano -anche se, Harry gli aveva spiegato che l'aveva fatto senza pensarci, e che non doveva fare così solo per il suo orgoglio- perciò erano iniziati i litigi e i battibecchi.

E ora Harry era arrabbiato e Malfoy cercava di scusarsi.

Il corvino sapeva che sarebbe stato inutile accettare tutte le scuse del biondo, il quarto anno stava per iniziare e con questo sarebbero ripartite le loro discussioni...

Jocelyn ancora una volta cercò di alleggerire la tensione che si era creata, è cominciò a parlare delle strane usanze delle Veele e di come lei,non ne capisse il senso...

«Beh perforza, è beauxbatons, è una scuola di merda» ribatté Harry, ormai si era impuntato, nessuno l'avrebbe smosso.

«si come ti pare, intanto io per l'estate non ho rotoli di pergamena da consegnare.» E con questo anche Jocelyn di stese accanto agli amici.

«Voi...voi, pensate mai a come saremo da grandi, voglio dire...secondo voi resteremo amici ?» Malfoy porse quella domanda quasi sussurrando, era molto insicuro sull'argomento "amici", aveva la constante paura di essere abbandonato...

«beh Dray, dipende tutto da noi, se siamo amici davvero, penso che lo resteremo per sempre. Insomma ci conosciamo da 3 anni e siamo sempre rimasti insieme, non vedo cosa potrebbe cambiare tra qualche anno...» fu Jocelyn a rispondere.

Jocelyn era la coscienza del gruppo, ascoltava i suoi amici e cercava di aiutarli nel modo più corretto, diceva sempre la verità, anche quando nessuno la voleva sentire.
Era fatta così, era buona con tutti, ma se provavano a ridicolizzarla o a deriderla, si faceva valere.

Era proprio per questo che Harry e Draco trovavano piacevole la sua compagnia, era semplicemente diversa dalle altre.

«Sono D'accordo con Jo, dipende tutto da noi...»
Disse Harry, poi si alzò dal prato e con una scusa si allontanò, gli piaceva starsene un po' per i fatti suoi ogni tanto, stare da solo lo aiutava a riflettere...

Jocelyn si avvicinò a Malfoy e lo cinse in un abbraccio confortevole.

«È solo un po' arrabbiato, poi gli passa, lo sai che dovrete chiarire prima o poi, vero?»

Malfoy guardò un ultima volta Harry mentre si allontanava.

«Sì, lo so.»

I CAN'T LOSE YOU. //drarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora