⑤-𝐋'𝐈𝐍𝐈𝐙𝐈𝐎 𝐃𝐄𝐋𝐋𝐀 𝐅𝐈𝐍𝐄

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Freddy Fazbear's Pizza
24 Settembre 1985

Quando era solo un bambino, Gabriel veniva portato spesso al Freddy Fazbear's Pizza dai genitori, pertanto non fu un caso se decise di festeggiare proprio lì il suo compleanno. Non avrebbe mai potuto immaginare però che, proprio quel giorno, avrebbe esalato il suo ultimo respiro...
Era una giornata di Sole e perfetta per i festeggiamenti, la madre del bambino aveva appena prenotato i posti ed i compagni erano stati già invitati.
Tra loro si trovavano i due migliori amici del giovane Gabriel:
Il primo era Lucas, un bambino dagli occhi verdi e i capelli corvini, la cui vivacità veniva eguagliata solo dal numero di pasticci combinati, come quella volta che rischiò di rimanere chiuso dentro il Freddy's di notte, voleva vedere se anche gli animatroni andassero a dormire.
La seconda bambina invece era Susie, caratterizzata dai suoi boccoli dorati, accompagnati da un fiocchetto, ed i suoi occhi azzuri. Essi purtroppo erano sempre pieni di lacrime negli ultimi giorni, dovute alla recente scomparsa del suo cagnolino. Sua madre le aveva detto che era scappato, ma era certa di aver sentito suo padre nominare un incidente con l'auto. Fortunatamente però, la bambina poteva sempre contare sul sostegno dei suoi due inseparabili amici, conosciuti settimane fa nella pizzeria, e da allora erano diventati come tre fratelli.
Ad ogni modo, il compleanno di Gabriel iniziò verso l'orario pomeridiano e ben presto il locale fu colmo di bambini, come ogni giorno. Era tutto nella norma e la festa fu gestita egregiamente dai buffi robots: Freddy cantò per loro, poi Bonnie propose di giocare a nascondino. Nel frattempo Chica diede dei disegni da colorare ed infine Foxy avviò una spassosa caccia al tesoro. Gabriel si stava divertendo un mondo, lo riteneva il miglior compleanno della sua vita, ma non ci volle molto affinchè la giornata cambiasse drasticamente. Infatti, un improvviso guasto agli animatronics li fece immobilizzare e presto furono portati al Backstage.
Non avendo quindi più nulla da fare, i tre bambini si riunirono al Covo del Pirata, terribilmente annoiati.

«E se giocassimo a nascondino?»

«No Susie, io avrei voglia di giocare con gli animatronics...» Sbuffò Lucas.

«Anche a me piacerebbe cantare con Freddy, ma hanno avuto un guasto, dobbiamo farcene una ragione. Presto torneranno.»

Cercò di confortarli Gabriel che, seppur solo di un anno, era il più grande del trio e sentiva di avere il compito di guidare i suoi amici nei momenti tristi.
Così iniziarono a tentare di passare il tempo nonostante l'assenza dei loro amici di metallo preferiti, raccontando barzellette, rincorrendosi tra di loro e svolgendo altre buffe attività.
Ciò che però non sapevano era che non tutti gli animatroni erano stati disattivati, infatti uno di loro li stava osservando già da un po', finchè non decise di avvicinarsi.

«Ehy, chi è quello?»

Sussurrò Gabriel a Lucas mentre indicò un robot che, a differenza degli altri, camminava normalmente verso di loro, senza sbilanciarsi o emmettere suoni di metallo. Era caratterizzato da un colore giallognolo ed aveva le sembianze di un coniglio. Questi si avvicinò ai bambini e, restando in silenzio, si chinò verso di loro per osservarli meglio.

«Ciao piccolini, non temete, Spring-Bonnie è arrivato a consegnarvi tonnellate di divertimento!»

Esordì il robot entusiasta dell'incontro, mentre i tre bambini si diedero un'occhiata reciproca, finchè Lucas non ruppe il silenzio.

«Strano, non ti abbiamo mai visto prima.»

«Oh, il motivo è semplice, io sono un vecchio amico dell'orso Freddy! Vengo a trovarlo quando si guasta!»

«Davvero? Conosci Freddy?» Chiese Gabriel emozionato.

«Certo, e anche i suoi amici! Il vecchio grassone ed io abbiamo un accordo: quando non è in forze, ci penso io a sostituirlo per mandare avanti la baracca!»

Esclamò Spring-Bonnie portandosi un pugno al petto, mantenedo sempre un tono euforico e spassoso, ottenendo così ben presto la fiducia dei bambini.
Essi infatti rimasero sbalorditi da lui: i suoi movimenti non erano scattosi, la sua voce non sembrava registrata e, soprattutto, conosceva davvero Freddy e la sua gang.

«Ed a proposito di loro, scommetto che vorreste vederli di persona!»

«P-possiamo?» Chiesero in coro i bambini.

«Se potete? Perbacco, certo che potete. Voi vi fidate di me, vero?»

Ridacchiò la mascotte, nel mentre i tre si rivolsero un altro sguardo, in un misto di dubbio ma al contempo curiosità nel vedere i loro idoli da vicino, così accettarono.

«Ma è stupendo. Seguitemi allora, i miei amiconi ci stanno già aspettando!»

Il conigliò serrò un pugno ed iniziò a marciare sul posto, indicando la porta del Backstage, detto ciò fece finta di essere un treno in partenza e convinse i bambini a seguirlo in fila indiana fino a lì. Era tutto così divertente ed eccitante per loro, tanto che non fecero caso di essere entrati per primi nella stanza, la quale era molto buia.

«Io non vedo null-...»

Gabriel fu interrotto dalla violenta chiusura della porta alle loro spalle, in seguito una debole luce si accese e Spring-Bonnie si avvicinò a loro lentamente.

«Ehy, d-dove sono gli animatronics?»

«Sono proprio lì, piccolina, dietro di voi!»

Ridacchiò Spring-Bonnie indicando un punto preciso, ma la sua voce aveva un tono piuttosto strano rispetto a pochi minuti fa. I bambini allora si voltarono e videro Freddy, Bonnie e Chica accasciati al suolo e privi delle loro teste.
La situazione iniziò pian piano a divenire inquietante piuttosto che divertente, soprattutto quando Spring-Bonnie poggiò una della sue zampe sulla spalla di Susie.

«Siete pronti per una sorpresa speciale? L'ho preparata solo per voi.»

La bambina si voltò e vide l'imponente animatrone osservarla mentre teneva l'altra zampa dietro la schiena. Solo in quel momento i tre amici si accorsero che Spring-Bonnie aveva un dettaglio particolare nei suoi occhi: non erano grandi e luminosi, bensì piccoli e dalle iridi di un colore simile all'argento... batteva perfino le palpebre. A tal punto i bambini iniziarono a sentirsi molto più a disagio in sua compagnia.

«Forza, non dovete aver paura... vi fidate ancora di me, vero?»

Nessuno ebbe il tempo di rispondere che, con uno scatto felino, il coniglio giallo accoltellò la gola di Susie, lasciandola poi cadere agonizzante al suolo. Lucas e Gabriel gridarono spaventati, provando poi a scappare. Spring-Bonnie però era molto più veloce e li raggiunse facilmente, afferrandoli per le braccia.

«Che succede ora? Non vorrete mica scappare dallo zio William!»

Esclamò riprendendo il tono euforico di prima, ma al contempo molto più inquietante. Trascinò poi con sè i due bambini nell'ombra, le cui urla di terrore divennero puntalmente di dolore, seguite da schizzi di sangue. La piccola Susie intanto osservava, immobilizzata ed impressionata, i suoi amici venire assassinati a sangue freddo, finchè non perse i sensi e chiuse gli occhi per sempre.

Pochi minuti dopo, William si era tolto la tuta da Spring-Bonnie e stava ripulendo il casino appena creato. Nel frattempo aveva inserito i tre cadaveri negli animatroni, rimontando le teste.

«Visto? Vi avevo promesso che vi avrei portato da loro.»

Fece un passo indietro e, senza mai perdere il sorriso, ammirò ciò che aveva appena realizzato. Immortalò poi quella scena scattando una foto, scrivendo dietro di essa una nota:

"Ricerche sul Remnant - Settembre 1985: Inizio test della nuova miscela!"

Fatto ciò, William lasciò la stanza come se nulla fosse e spense la luce, mentre i tre animatronics rimasero lì a fissare il vuoto, diventati ormai le tombe di quei tre cadaveri.

➖➖🅢🅟🅐🅩🅘🅞 🅐🅤🅣🅞🅡🅔➖➖

Lo so che mi stai guardando male, ma a me piace lasciarvi in suspance, perché io posso! Tanto ho i Big Money... ok, la smetto! Ringrazio RosariaSantangelo e MathiasStella per i voti.

FNaF - IL METALLO UCCIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora