①③-𝐂𝐇𝐈 𝐌𝐎𝐑𝐈𝐑À?

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Mike fu improvvisamente travolto da un vento gelido che lo risvegliò di colpo. Ancora assonnato riaprì gli occhi e vide che si trovava ancora sul suo divano, ma posizionato in una stanza buia e avvolta da una leggera nebbia.

«Un altro incubo...»

Realizzò ormai "sveglio" del tutto, nel mentre notò alcune candele che illuminavano una parte delle pareti.
Su di esse erano incise con del sangue alcune figure: il Puppet assieme a quattro anime sorridenti, mentre una quinta si trovava in disparte con una torta, piangeva. Successivamente una scritta apparì sotto i disegni:

Compleanno di Cassidy - 1987

Mike si soffermò nel tentativo di leggere quel nome, ma le candele si spensero completamente, rivelando la presenza di una luce proveniente da una porta posta in fondo alla stanza.

«VIENI DA NOI MIKE

Esclamò poi una voce alquanto cupa e distorta, il ragazzo allora si alzò dal divano per seguirla, come ipnotizzato. Una volta attraversata la porta, si ritrovò in un macabro corridoio illuminato da altre candele appese al muro, sul pavimento invece lo attendeva uno spettacolo orripilante: quattro corpi di bambini divisi a metá, le cui interiora sguazzavano in una pozza di sangue, la puzza di morto e di marcio era soffocante.
Mike avvistò un'altra porta ed iniziò ad avanzare sempre più nervoso, non era affatto piacevole come spettacolo, tanto che gli venne un capogiro ed inziò a farsi sopraffare dalla nausea, inciampando al suolo.

«DEVI ESSERE FORTE SE VUOI SOPRAVVIVERE!»

Il ragazzo, sporco di sangue e di interiora, si alzò tremando e continuò ad avanzare, notando che a parlargli erano ben due voci all'unisono.
Giunse ben presto alla porta, alla quale era stata appesa una maschera di Freddy, la quale per alcuni istanti si colorò di un giallo accesso. Mike si strofinò gli occhi confuso e fece ingresso nella stanza successiva: era parecchio buia, ma riuscì a intravedere due figure in fondo ad essa. Non seppe distinguerne bene i tratti a causa dell'oscurità, ma avevano entrambi degli occhi bianchi e luminosi, inoltre uno di loro brandiva tra le mani qualcosa di gocciolante.

«Benvenuto, Mike...» Iniziò una di loro.

«... ti stavamo aspettando!»

«Non devi finire le mie frasi, odio questo tuo vizio!»

«Sei sempre il solito permaloso.» 

«C-chi diavolo siete?»

Chiese Mike interrompendo la loro discussione, cosi le due figure sparirono e si teletrasportarono di fianco a lui, scrutandolo da capo a piedi.

«Nessuno di importante...»

«... siamo solo quì per parlarti!»

«Ok, riguardo a cosa?» Chiese Mike.

«Del pericolo che tu stesso vuoi negare! William ha ucciso quei bambini, che tu lo creda o no!»

«Anche voi con questa storia?!»

«Suvvia Mike, se gli animatronics continuano ad uccidere in cerca di vendetta, gridando il nome Afton ai quattro venti...»

«... qualche sospetto lo avrei!»

Iniziarono a ridere le due figure fluttuando intorno a Mike, consigliandogli di stare in guardia siccome ben presto suo padre sarebbe tornato a Filadelfia.

«E quando sarà troppo tardi, ti renderai conto della verità!»

«Ma nel frattempo cosa accadrá? Ti salverai, oppure sarete tu e il tuo nuovo amico a tirare le cuoia?!»

Le luci si accesero di scatto e le figure scomparvero, facendo rotolare a terra l'oggetto che avevano in mano. Mike notò con disgusto che si trattava della testa mozzata di Jeremy. I suoi bulbi oculari erano assenti ed il cervello scoperto, mentre mancavano dei denti sull'inquietante sorriso scolpito sul viso. Le luci tornarono poi a spegnersi e i due individui fecero nuovamente comparsa davanti al giovane.

«Gli animatronics uccideranno una guardia domani, ma chi?»

«Ti sacrificherai per Jeremy, oppure sarà il contrario?»

«Maledetti!»

Mike ne aveva abbastanza e si lanciò contro di loro, ma ad ogni passo si sentì sempre più stanco e pesante, rallentando i suoi movimenti. I due risero all'unisono e la vista del ragazzo iniziò a offuscarsi pian piano, sentendo un terribile mal di testa, finchè non crollò a terra privo di sensi.
Poco dopo riaprì gli occhi doloranti, era ancora al buio, ma stavolta intravide davanti a sè un bambino che piangeva.

«Ho p-paura!» Balbettò il piccolo.

«Cosa ti è success-...»

In quel momento Puppet comparve dal nulla e si gettó su Mike, svanendo in una nuvola di fumo appena fu a pochi centimetri dal suo viso. Comparvero poi sul terreno alcuni fogli riguardanti un articolo di giornale, il quale parlava di un bambino di nome Sammy scomparso nel Fredbear's Family Diner. Il suo cadavere però venne ritrovato qualche giorno dopo in una discarica, mentre il responsabile di quell'incidente non fu mai catturato.

«Ancora questo Sammy? Possibile sia il bambino che impossessa Puppet...?» Ipotizzò Mike.

«AIUTO!»

«STAI LONTANO!!!»

«SIAMO PRIGIONIERI IN QUESTI COSTUMI!»

«IL MORSO!»

«FREDBEAR!»

Le voci delle anime martellavano i pensieri del ragazzo, il quale urlò per il mal di testa, si sentì poi una risata e ben presto Freddy gli saltò addosso. Il ragazzo cadde a terra e poco dopo vide alla sua destra quattro bambini seduti in cerchio, in lacrime, ed insieme a loro c'era la marionetta.

«È tutto finito, tranquillo. Quel maledetto è andato via... ma presto avrete la vostra vendetta!»

Li rassicurò Puppet, nel mentre prese le maschere di Freddy, Chica, Bonnie e Foxy, consegnandone una ad ogni bambino. Questi in seguito si tramutarono nei rispettivi animatronics e, sotto il comando del loro Maestro, si diressero minacciosi verso Mike.

«Unisciti a noi, vieni a giocare con noi. Presto saremo liberi!»

Canticchiarono all'unisono, in seguito apparì un costume di Freddy al suolo. Chica afferrò Mike per le braccia e fece per condurlo lì, mentre questi urlò e si risvegliò dal suo incubo.
Era tutto sudato e accaldato, respirava ancora a fatica, come se avesse appena corso per kilometri e kilometri.

«Ho paura di essere all'Inferno... non mi lasciano un attimo di respiro! Non posso permettere che Jeremy muoia a causa loro, arriveremo entrambi vivi alla fine di questa dannata settimana: è una promessa!»

➖➖🅢🅟🅐🅩🅘🅞 🅐🅤🅣🅞🅡🅔➖➖

Ciao a tutti ragazzi, si è vero, sto pubblicando alle 00:40, ma perché io posso!
*si mette occhiali da sole e in sottofondo parte Smoke weed everyday*

Ok, il momento no sense è terminato.

Raga, spero che il capitolo vi sia piaciuto, scusate se è uscito un po' in ritardo.
Alla prossima!!!

FNaF - IL METALLO UCCIDEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora