Mystery Pub

- Capitolo 9 - "Cyber pub"

Un bel mattino mentre il nostro scrittore di fiducia dormiva, il postino londinese di turno consegnò la sua posta mettendola nella fessura della porta dell'appartamento facendola cadere sullo zerbino; erano le dieci di mattina e il dormiglione di turno non se ne accorse minimamente di quella lettera perché era occupato a fare dei bei sogni in quella dormita mattutina di piena primavera.

Rainbow che dormiva anche lui sul letto del suo padrone quando la lettera cadde sullo zerbino, aguzzò le sue orecchie e con allerta canina scese dal letto facendo la perlustrazione di casa per capire da dove provenisse quel rumore, arrivato davanti alla porta vide la lettera sullo zerbino; come di sua abitudine quando arrivava la posta era il primo a prenderla e a portarla al suo padrone come se fosse un gioco, prese la lettera mordendola e la portò davanti al letto del dormiglione.

Lo scrittore nel frattempo non si smosse minimamente da quel letto era ancora nel mondo dei sogni, Rainbow incredulo dalla pigrizia del suo padrone era molto permaloso sopratutto quando veniva ignorato così per istinto fece un abbaio forte tanto da sorprendere anche se stesso facendo sobbalzare lo scrittore dal letto dicendo: <<Oh...Cosa è successo!>>

Dopo un secondo si rese conto di essere ritornato nel mondo reale, vide il suo amichetto con una lettera nel muso; così si alzò senza voglia e lo prese dal muso di Rainbow ringraziandolo:<<Grazie Rainbow!>> Dandogli una carezza sul capo.

Quell'abbaio diede allo scrittore un motivo per alzarsi e iniziare la sua giornata, dopo essersi preparato con tutta la calma del mondo finalmente si dedicò alla sua colazione con una bella tazza di tè, con un bel sorso seduto al tavolino della cucina si dedicò ad aprire la lettera, si aspettava che era una classica bolletta della luce da pagare e immaginava che era pure alta, dato che era di sua abitudine rimanere le luci accese senza neanche accorgersene.

Quando la aprì cominciò a leggerla notando che era una lettera scritta apposta per lui:

"Caro scrittore,

vi vogliamo comunicare che da poco abbiamo aperto uno speciale pub molto innovativo specializzato con l'intelligenza artificiale, potete usufruire di ogni servizio e di ogni esigenza immediatamente senza nessuna attesa con il nostro personale tutto automatizzano con robot super intelligenti pronti a esaudire ogni vostra richiesta.Con la vostra fama noi siamo onorati di dimostrarle che con la nostra tecnologia le possiamo dare dei contenuti innovativi e unici con i nostri robot, dandole l'ispirazione giusta per nuove storie in pochi secondi.

Siamo onorati di averla come nostro ospite quando lei vorrà sarà sempre il benvenuto

Cordiali saluti

"Cyber Pub"

"Cyber pub...Mai sentita prima!" Pensò lo scrittore, con perplessità non riusciva però a capire dove fosse questo pub, ma guardando bene trovò un QR code che scannerizzandolo mostrava la via per arrivarci, notando che non era molto lontano da dove abitava; quel giorno si era prefissato di andare a Mystery Pub ma per la curiosità cambiò idea per visitare questo nuovo locale.

Arrivato il pomeriggio lo scrittore si preparò per uscire senza portare Rainbow, aveva paura che avrebbe dato fastidio alla clientela del locale, raccomandò il suo amichetto di non fare casini a sua assenza e partì; non ci volle molto per arrivare davanti al pub; diversamente da Mystery pub aveva un aspetto molto più moderno e ordinato con colorazioni argentate molto futuristiche, ciò che metteva in evidenza erano le finestre che era la principale fonte di luce del locale si poteva vedere tranquillamente tutto ciò che c'era nel suo interno e con tanta facilità lo scrittore vide che era pieno di gente e robot, si sconcertò vedendo i clienti parlare con oggetti inanimati ma ovviamente lo scrittore si tranquillizzò perché era il messaggio principale di Cyber pub era la pura normalità del futuro.