Mystery Pub

- Capitolo 8 - "Una gigantesca rabbia"

<<Forza Rainbow dai dobbiamo andare!>>

Il nostro scrittore di fiducia si era alzato quella mattina con un grande stimolo di bere una bella birra fresca, nel suo pub preferito "Mystery Pub".

Questa volta però voleva portare il suo nuovo amichetto "Rainbow"; da quando lo aveva adottato nella scorsa avventura la sua vita cambiò, era più felice e le sue giornate erano più vivaci tra scodinzolate e coccole, Rainbow era un vero giocherellone.

Quel giorno voleva tanto portarlo con lui nel suo pub anche per farlo uscire un po', era sempre rinchiuso dentro la sua cuccia mentre lo scrittore era occupato nel suo mestiere.

Finalmente I due amici erano pronti per uscire, così lo scrittore chiuse la porta a chiave e uscì dal suo condominio; la loro passeggiata iniziò in un bel giorno di primavera dove il sole illuminava il loro cammino e quel calore che emanava addolciva quella temperatura fredda dell'inverno appena finito.

Lo scrittore aveva deciso di fare quella visita al suo pub perché aveva bisogno di una nuova ispirazione per il suo prossimo racconto, con la presenza di Rainbow sicuramente avrebbe aiutato ad amplificare la sua immaginazione.

Arrivati davanti al pub si accertò se c'era il cartellino di divieto d'ingresso per i cani, ma non lo trovò però fece caso a un altro cartellino che prima non aveva mai visto prima con su scritto:

"Sono concessi in questo pub tutti gli esseri viventi con un cuore e un anima tranne chi è crudele"

Lo scrittore perplesso pensò: "Anche Leoni, Zebre ed Elefanti?" Leggendo quel cartellino non si meravigliò più di tanto, sapeva benissimo che "Mystery Pub" era il pub più strano di Londra.

Entrati dentro, i campanelli sopra la porta avvisarono nuovamente l'arrivo di un vecchio cliente, il barista sentendoli se ne accorse dicendogli:

<<Buon Dì mio caro amico!>>

<<Buongiorno a te, Come stai?>> rispose lo scrittore cordialmente.

Il barista gli disse: <<Bene dai...Ma quel cane...è la prima volta che lo vedo...Aspetta ma...è il cane della tua storia?>>

Lo scrittore molto entusiasta gli rispose: <<Si è lui si chiama Rainbow!>>

<<Devo dire che dal vivo è più bello rispetto a quando lo hai menzionato nella tua storia...AHAHA...Comunque vuoi il solito?>> chiese il barista ridacchiando ancora.

<<Si il solito grazie!>>

In un batti baleno scivolò dal bancone un bel bicchiere di birra di inizio primavera, lo scrittore prese il bicchiere e lo bevve con piena soddisfazione; il barista vedendolo soddisfatto della sua birra gli disse:

<<Vai a trovare un posto...Vedo molta gente interessante!>>

Così lo scrittore prese il suo bicchiere e andò a cercare un posto per sedersi insieme a Rainbow; a vista d'occhio non era facile trovarlo perché quel giorno aveva proprio fatto il pienone, molte persone avevano avuto la stessa idea.

Ma una voce in mezzo alla folla richiamò l'attenzione dello scrittore: <<Hey vieni qui...Ho un posto libero!>> Una ragazza volteggiava la mano in mezzo al pub per farsi notare.

Lo scrittore incuriosito decise di sedersi vicino a lei, anche Rainbow aveva preso quella decisione, per primo fece strada in quel locale evitando i pestoni della gente arrivando al tavolo della ragazza.

Vedendola da più vicino vide che la ragazza vedeva lo scrittore con occhi pieni di ammirazione, singhiozzando la ragazza gli disse: <<Ciao...Ho letto tutte le tue storie...Mi...Mi faresti un autografo ?>> Nelle sue mani tremolanti aprì una copia del libro dello scrittore.