Capitolo 28.
Joe salva tutto in extremis e riparte la musica e tutti tornano a farsi i fatti propri.
Joe: Scusami.
Io: No,tranquillo.
Joe: Almeno hanno visto che non sono single.
Io: Giusto.
Arriva verso di noi un suo amico,cercando di sembrare il più sobrio possibile.
Mikey: Hey Joe.
Joe: Mikey,stai male?
Mikey: No,ti ho visto baciare questa ragazza. Amico non credevo arrivassi così in basso per la disperazione.
Io: Come?
Mikey: Sì come se non sapessi che sei una che va con tutti e si fa pagare. Guarda che bel vestitino,vieni che lo zio Mikey te lo toglie.
Cerca di avvicinarsi a me ma Joe si mette davanti. Credo proprio che questo Mikey abbia bevuto davvero troppo.
Joe: Mikey calmati,torna dagli altri,ho quasi finito.
Mikey: Ok così facciamo una cosa a tre,io,te e la ragazza.
Joe: Vieni dai.
Lo accompagna al divanetto di prima insieme ai suoi amici che iniziamo a stare meglio,da quanto sembra.
Non me la sono presa con Mikey,forse non regge bene l'alcol e dice cose che non vuole dire. Oppure sì. Di solito chi è ubriaco dice solo la verità. E quindi i suoi amici potrebbero pensare che io sia una poco di buono e che va con tutti. Mi danno della prostituta.
Scendo da quel palchetto ed esco dal locale per prendere un pò d'aria,quasi si soffoca la dentro.
Forse è meglio aspettare Joe in macchina,sempre se riesco a trovare le chiavi della sua macchina nella mia borsa.
Mi incammino verso il parcheggio e mi sento seguita. Non mi devo voltare,non mi devo voltare. Vengo bloccata per le mani da dietro e vedo due uomini con il volto scuro e non so che fare.
Provo ad urlare e chiedere aiuto ma uno di quelli mi mette la sua mano davanti alla bocca e mi trascinano di peso dove vogliono loro.
Ma dov'è Joe quando serve? Guardo verso il locale e lo vedo correre fuori e a cercarmi. Riesco a mordere la mano a quello che l'aveva contro le mie labbra e ad urlare il nome di Joe.
Lui mi vede e corre verso questi due tizi che intanto indietreggiavano con me al loro fianco.
Uno dei due tira fuori una pistola e la indirizza verso di Joe.
Io: Lasciatelo stare.
X: Fai un passo e ti sparo.
Joe: Potete ridarmi la mia ragazza?
Y: Chi lei?
Joe: Sì.
X: Ma no è una troia.
Joe: No.
Perchè non ci ho pensato prima? Ho i tacchi,fanculo. Pesto il piede ad uno e poi all'altro e mollano la presa. Compongo rapidamente il 911 e intanto bloccano Joe.
X: A che gioco vuoi giocare?
Io: Nessuno,lasciatelo.
Y: Facciamo invece che lo uccidiamo?
Joe: No. Mai.
X: Digli buona notte.
Carica il grilletto e sento sparare. Chiudo gli occhi dalla paura poi sento qualcuno abbracciarmi. E' lui. Non è morto.
La polizia è arrivata in tempo e li ha subito arrestati e portati via.
Joe: Oh piccola.
Io: Mi sono spaventata.
Joe: Sono qui,è tutto finito.
Io: Scusami se sono scappata via.
Joe: E' per quello che ha detto Mikey?
Io: Un pò.
Joe: Scusa,lui da ubriaco non ragiona.
Io: Capisco.
Joe: Andiamo a casa.
Io: E i tuoi amici?
Joe: Sono già partiti mentre venivo a cercarti.
Io: Mi dispiace aver rovinato la tua serata.
Joe: No. Tu sei più importante,non voglio perderti mai.
Io: Grazie,andiamo.
Andiamo fino la sua auto e saliamo. Siamo al sicuro ora. Io e lui. Protezione completa.
Joe: Erica.
Io: Sì?
Joe: Ti amo.
{to be continued}
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When you look me in the eyes
FanfictionQuesta storia è un pò particolare. Un Joseph e un Nicholas diversi dal solito,come non li avete mai visti prima. Siete curiosi di leggerlo? Allora iniziate subito. Buona lettura,Erica.