9

224 17 5
                                    

Capitolo 9.

Aiuto Joe a tirarsi su e lo porto in bagno,meglio bloccare il sangue dal naso.

Continua a sanguinare così gli dico di mettere il pollice e l'indice sulle narici e di premere così da bloccare la fuori uscita del sangue. Sul lavandino deve abbassare la testa e attendere finchè non si ferma.

Faccio scorrere un pò d'acqua fredda,si pulisce e poi gli metto i polsi sotto il rubinetto,così si riprende subito.

Sta subito meglio ma vedo i suoi occhi così vuoti e quasi rabbrividisco. Non l'avevo ancora visto questo suo lato.

Io: Tutto bene?

Joe: Sì credo.

Io: Forse è solo spavento. Non ti aspettavi che reagisse così.

Joe: Assolutamente no.

Io: Tranquillo. E' lei che ci perde.

Joe: Grazie sei dolcissima.

Io: *rido* non mi conosci ancora.

Torniamo in sala e lui si dirige verso la porta.

Io: Te la senti di andare?

Joe: Credo di sì.

Io: Non sei costretto,per me puoi rimanere. Starei male se sapessi che sei uscito e magari ti capita qualcosa di brutto.

Joe: Sì confermo sei dolcissima.

Mi mordo la lingua quasi per auto-punirmi. Accidenti a me e a non stare mai zitta. Mi ha fregato,ma come non dargli torto.

Io: Prenditi tutto il tempo che ti serve per riflettere.

Joe: Okay grazie.

Torna a sedersi sulla poltrona e porto quella famossissima tisana.

Meno male che è ancora calda e soprattutto buona. Riesce a rilassarmi,quasi come la camomilla.

Ma perchè ora penso alla camomilla? Forse è ora che vada a dormire,ma ho un ospite,è maleducazione.

Mi siedo sul divano e continuo a bere nella mia bellissima tazza questa tisana. Ogni tanto guardo Joe e lo vedo sempre più insicuro. Una cosa che "odio" è il silenzio tombale e dover ascoltare i miei stupidi pensieri.

Joe continua a girare il cucchiaio dentro la tazza,con lo sguardo fisso nel vuoto, Ormai non ci sarà nemmeno l'ombra dello zucchero da gran che lo mescola.

Forse rivedere la sua ex in quelle condizioni l'ha un pò turbato.

Forse non si aspettava di vederla così e forse pensava che di lei non gliene importava più. Ma qualcosa è cambiato in lui,me lo sento.

Ma sento anche la stanchezza di questa lunghissima giornata e non riesco più a restare sveglia.

Mi addormento di colpo,con la testa sul bracciolo del divano,tutta raggomitolata in un angolino.

Saranno già le 2 del mattino ed è dalle 8 che sto sveglia,alla fine sono crollata.

Il mio ultimo pensiero va a Joe. Scusa se mi sono addormentata e scusa se non ti ho fatto compagnia. Spero solo che resti.



Vengo svegliata da un piccolo raggio di sole. Mi guardo attorno e comincio a fare mente locale su cosa è successo. Mi trovo nel mio letto e coperta. Come è successo?

Scendo dal letto e mi guardo allo specchio,quasi mi spavento. Guardo l'ora sul cellulare e segna le 12. Oh cavoli. Joe!

Inizio a correre per cercarlo,non so se è rimasto o se è andato via. Scendo di corsa le scale e manca poco che mi ammazzo con le pantofole. In sala non lo vedo,in cucina neppure. Che figuraccia. Se ne è andato. Mi sento in colpa.

Poi sento dei rumori provenire dal piano superiore e vado su. Trovo la porta della mia camera aperta. Io non me ne sono resa conto ma ho dormito con lui.

Fermate le mie guance,vanno a fuoco!

{to be continued}

When you look me in the eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora