Senza via d'uscita

32 2 0
                                    

Fu svegliata all'improvviso, il suo cuore era come impazzito il suo fiato incontrollabile non riusciva a calmarsi dallo spavento, i suoi ricordi erano offuscati dalla droga che gli ingnettò l'uomo; il suo unico ricordo che aveva era di quando la ebbe presa a modo di sacco di patate.
I suoi occhi girovagavano per tutta la stanza, non era così grande ma nemmeno cosi piccola; il colore neutrale del bianco era steso su tutte le pareti ad eccezione del pavimento bluette con chiari riflessi della luce che illuminava la stanza. Una piccola brandina era appesa al muro non troppo in alto e né troppo in basso, un tavolino di metallo era posizionato al centro della camera, posto di fianco ad esso in entrambi i lati vi erano due sedie anche 'esse fatte di metallo; con nient'altro, nemmeno una finestra, solo un enorme specchio fuso nel muro.

<<Ti prego di calmarti, agitandoti sempre di più rischierai la tua vita>> Parlò una voce esterna, proveniente da strumenti a forma cilindrica posizionati negli angoli superiori del soffitto

<<Ma vaffanculo skxawng (scemo) io non mi calmo per niente, fatemi uscire da qui!!>> Urlò la ragazza scendendo di fretta dalla branda, correndo subito verso la sedia che aveva visto poco tempo fa, prendendola e scagliandola in un punto a caso. Il suo gesto non era per far del male a qualcuno, ma per attirare l'attenzione da sé, per uscire e liberarsi di quel posto angusto.

<<Calmati per favore, io mi chiamo Laang e sono uno scienziato, precisamente mi occupo dello studio sulla fauna e la flora del vostro popolo.>> parlò lo scienziato sperando in un comportamento più parsimonioso e la tranquillità della giovane.

<<perché dovrei calmarmi, con gente che mi ha rapita e tolta dal mio popolo?!>> disse Ni'wa porgendo il viso un po a lato e fissando l'enorme placca di vetro fusa nella parete, che non permetteva la vista di chi si celava dietro di essa ma solo il riflesso della ragazza agitata

<<Uscirai quando avremmo finito con te, ora siediti e stai ferma!>> Parlò un'altra voce, questa era più calda, a tratti roca ma con tono fermo e deciso

E così stranamente Ni'wa obbedì, andandosi a sedere sulla sedia non gettata via.
Ormai seduta realizzò del suo gesto

''Ma che cazzo, perché mi sono seduta?!''

<<Stronzo cosa mi hai fatto?!>> chiese stizzita lei, non era solita obbedire a chiunque persino ai genitori, ma lui era strano, la sua voce alquanto imponente la fece automaticamente sedere, come se il suo corpo fosse stato per un paio di minuti posseduto da un qualcosa che la fece agire così.

<<Si lo so, fa anche a me questo effett-

<<Dove è la tua famiglia?!>> chiese la voce imponente

<<Ma fatti i-

<<Scusa per il suo comportamento, è una testa quadra questo soldato, dimmi dove hai imparato la nostra lingua>>

<<Insegnate>>

<<Un insegnante?>>

<<Secondo te? L'ho appena detto.>>

<<Hai ragione scusa>>

Lo scienziato e la ragazza piano piano e con fatica dato il sarcasmo e la diffidenza della ragazzina stavano comunicando, almeno ci stava provando lo studioso; invece, dall'altra parte dello specchio il Colonello la guardava molto incuriosito a tratti si poteva notare sul suo volto un mezzo sorrisetto, come se viveva dei ricordi del passato attraverso lei, come comunicava, le sue movenze a tratti maschili...

Ad un tratto la porta di metallo con striature al centro di color grigio scuro, situata a sinistra dalla parte del colonello si aprì facendo apparire una figura umana in abiti militari e con un cappello che gli copriva metà testa

<<Generale>> disse con tono fermo il colonello portando vicino alla sua fronte la mano appiattita, in segnale di saluto e rispetto.

<<Riposo colonello, come procede qui?>> chiese il tenente girandosi verso lo schermo, quando girò totalmente il capo, sgranò gli occhi rimanendo imbambolata alla vista della ragazza

<<Generale Ardmore abbiamo catturato una probabile figlia di jake Sully, l'hanno trovata in una foresta, si pensa che Sully era nei dintorni>> spiegò lo scienziato Laang

La via dell'acqua è infinita|| Miles QuaritchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora