Perchè Di nuovo?

25 1 0
                                    

Il suo corpo era lì disteso su quell'materasso completamente bianco, il suo lungo e sinuoso corpo era inerme in balia del siero inniettato dal colonello, un siero capace di far addormentare le peggiori bestie di tutta Pandora.

<<In questo stato sembra un cucciolo di Tanako ammaestrato>> disse l'amico del colonello, era quasi ipnotizzato alla vista di quella bellezza a tratti delicati ed a tratti sensuali.

<<Lyle sta dormendo, ti credo che sembra un cucciolo ammaestrato>>

<<Ha ragione, è una bella ragazza>>

<<è una bestia>>

<<Allora se è per questo lo è anche lei>>

<<Agh.. stai zitto Lyle e vai fuori>> ordinò il superiore accompagnando l'ordine con un movimento della mano, come se scacciasse l'aria.

<<Si, colonello!>>

Rimasto solo il colonello era insieme alla voglia e alla speranza di proteggerla, da cosa? Cosa voleva da lei? In quel istante la voleva solo per se, sentiva dentro un bisogno intenso di starle affianco, stringerla fra le sue braccia, sentire il suo profumo ogni minuto, averla; possederla. Il suo era un desiderio intenso, quasi alla pari della sua voglia omicida di uccidere il traditore Jake Sully, il suo desiderio cresceva e cresceva finchè la paura incombe su di lui, una paura che si insediava già da tempo in lui, la paura di non riuscire più a ragionare, la paura di quel sentimento che poteva nascere, che non sentiva da anni, o da quel che si ricorda. I suoi occhi girovagavano per tutto il suo corpo, oramai il suo corpo lo aveva guardato così tante volte, che lo aveva stampato nella sua mente;e non era stanco di guardarla, poteva continuare fino all'infinito; in lei stava cominciando a vedere una sua vecchia metà di se, una parte oppressa da ormai anni, che solo il caporale ebbe visto agli inizi del loro percorso militare. Quella parte genuina, buona e divertente; ma gli ricordava anche la sua parte spietata, a tratti bestiali, la sua velocità, l'agilità persino l'aggressività, era come se aveva trovato il suo io in versione femminile, un io non tanto uguale a lui, ma che si avvicinava di molto.

<<Sei ancora qui?>> chiese la voce femminile ancora impastata dal sonno

<<Dove sono i Sully?>>

<<Ma'Eywa, ma sei fissato con i Sully, ma ti sei innamorato di loro-

<<Non scherzare con me, bambolina>>

<<Ah nuovo soprannome? pervertito>>

<<Dove sono i Sully?!>>

<<Consiglio, se ti piacciono sposateli no?- senza un secondo di esitazione il collo della ragazza venne stretto dalla sua mano possente; premeva con le sue falangi sul suo collo minuto, cosi forte che le nocche divennero di un blu più chiaro simile al celestino mentre le sue vene sembravano pulsare.
La ragazza non riusciva più a respirare tanto meno a parlare, sentiva il suo fiato affievolirsi, mentre emetteva dei gemiti strozzati; l'aria poco a poco stava scomparendo.

Le sue ultime forze le stava usando in tutti i modi possibili tra schiaffi sull'avambraccio e sul polso e qualche raro graffietto, il suo istinto di sopravvivenza era scattato ma era sull'orlo del decesso, la mano di lui era troppo forte, lui era troppo forte; la sua vista stava lentamente scomparendo, facendo intravedere una leggera nebbia bianca.

A salvarla dal suo incerto destino era un altro Recomb; che di corsa raggiunse i due, mise una mano sul petto del colonello mentre l'altra era sulla ragazza, e con una forte pressione dovuta ai suoi muscoli e alla forza data dal suo nuovo corpo, riuscì ad allontanare il colonello, facendo sbilanciare cadendo per terra.

La via dell'acqua è infinita|| Miles QuaritchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora