Capitolo 7

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Dopo aver finalmente chiarito con Mia, torno al mio banco e vedo che Shawn è appena entrato in classe.

Dovrei scusarmi anche con lui.

«Buongiorno Shawn» gli dico sorridente.

«Ciao Crystal...» mi risponde lui, con un po' di freddezza nella voce.

«Senti Shawn, mi dispiace per ieri sera. Non avrei dovuto comportarmi in quel modo...» oggi mi sto scusando davvero con troppe persone...

Lui sorride.
«No, non preoccuparti... Anzi pensavo fossi arrabbiata con me.»

«Non potrei mai.» dico allegra. Meno male, ho chiarito anche con lui.

«Bene, allora oggi pomeriggio ci vediamo a casa mia per il progetto di scienze... hai già qualche idea?» dice lui, rivolgendomi uno di quei sorrisi che mi fanno sciogliere.

A casa sua? Me ne ero completamente dimenticata... Beh, avevo altre cose per la testa!

«Certo, a casa tua!» dico cercando di sembrare più entusiasta possibile «E no, sinceramente non ho nessuna idea in questo momento...» gli rispondo. Come diavolo ho fatto a dimenticarmene?

«Bene, allora ci penseremo dopo...», ma mentre sta per continuare la frase, entra la professoressa.

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«Questa giornata mi è parsa interminabile!» dice Mia appena fuori scuola, mentre ci incamminiamo verso casa.

«Non me lo dire... Per fortuna domani è domenica...»

«Si, infatti... Allora, oggi pomeriggio da me come sempre?»

«Scusa Mia, ma non posso proprio... Devo andare a casa di Shawn per fare quel 'famoso' progetto di scienze...»

«Ah, allora sarà per un'altra volta. Comunque... Non sei molto felice di andare da Shawn?»

«Beh... In realtà sono un po' nervosa... Insomma, come dovrei comportarmi?»

«Secondo me, dovresti solo essere te stessa. Vedrai che lui apprezzerà.»

«Mi fido di te, Mia!»

«Beh, io sono arrivata alla meta.» dice Mia quando arriviamo di fronte casa sua. «Ti chiamo stasera, e in bocca al lupo Crys!»

«Crepi Mia! A dopo.»

Appena arrivo a casa, apro subito l'armadio per cercare qualcosa di adatto. La mia ricerca dura circa mezz'ora, ma riesco ad ottenere dei buoni risultati. Metterò un jeans nero strappato, una camicia a quadri bianca e nera e un paio di Vans anch'esse rigorosamente nere. Quindi vado a truccarmi, ma metto solo un po' di correttore e mascara.

Passo il resto del pomeriggio a leggere un libro, ascoltando musica, per rilassarmi. Alle quattro, scendo di casa. Shawn mi ha dato il suo indirizzo, e casa sua è abbastanza lontana, per questo prendo la metropolitana. Dopo cinque fermate, scendo e dopo aver camminato un po', arrivo davanti casa sua. È una casa enorme, sembra avere tre piani. Indugio un po' davanti il cancelletto, ma poi mi faccio coraggio e suono il citofono.

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