Capitolo 14

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Driiiin

Il suono martellante della sveglia mi desta di soprassalto dal mio sonno.
Stupido aggeggio... penso infastidita.
Spengo le sveglia e scendo dal letto poggiando i piedi sul pavimento. Il freddo delle mattonelle mi provoca un brivido lungo la schiena.

Mi dirigo in cucina trascinando le pantofole pigramente.
Saluto i miei genitori, dandogli un bacio sulla guancia, e poi prendo la bottiglia del latte e ne verso in una tazza.
Mentre sto per bere il primo sorso, il mio telefono vibra.
Chi sarà a quest'ora?
Sblocco il telefono e vedo che Mia mi ha mandato un messaggio.
"Oggi è il grande giorno!"
Il grande giorno? Che cosa intend... Aah, ora ricordo, oggi c'è il ballo di fine anno...
Beh, ecco da dove viene tutta quella eccitazione...
Sorrido tra me e me: Mia è incorreggibile.
"Che bello Mia! Non vedo l'ora. Ci vediamo a scuola!"
Invio il messaggio e riprendo la tazza di latte. Chissà come sarà quest'anno il ballo. Probabilmente sarà come tutti gli altri: lungo e terribilmente noioso. Sì, non sono mai stata un'amante di questo genere di cose. Insomma, preferisco stare davanti alla TV a guardare un film e mangiare patatine, piuttosto che andare a rinchiudermi in una discoteca con la musica che mi stordisce.
Che persona noiosa che sono... mi ritrovo a constatare.
Meglio non pensarci, va.

Vado in bagno e faccio una doccia, lunga e rilassante. Ne avevo proprio bisogno. Quando esco, controllo l'ora sul telefono.
7.39.
È TARDISSIMO!

Comincio a correre per la casa alla ricerca dei miei vestiti. Alla fina metto su le prima cose che mi capitano fra le mani. Corro verso l'uscita, salutando velocemente i miei genitori. Mi dirigo (sempre di corsa) verso la fermata dell'autobus. Per fortuna sta arrivando.

Salgo sulla vettura e trovo, magicamente, un posto libero. Mi siedo e prendo il cellulare per ascoltare un po' di musica. Imposto la riproduzione casuale.

History - EXO.

Appoggio la testa al sedile e comincio a guardare le persone che sono sedute intorno a me. Ci sono individui di tutte le età. Dai bambini alle persone più anziane. Ad un certo punto volgo lo sguardo verso il posto a fianco al mio e noto una faccia familiare.
Capelli biondi, occhi di un azzurro magnetico e la solita espressione furba stampata sul viso.
Felix Andersson.

Il ragazzo si accorge che lo sto guardando da ormai un po' di tempo e volta la testa per vedere chi fossi. Appena mi riconosce, gli appare sul viso quel sorrisetto malizioso che stona tanto con i suoi occhi dolci.
«Crystal...» esclama non distogliendo neanche per un attimo il suo sguardo da me.
«Felix» rispondo io fredda e voltandomi da un'altra parte.
«È ormai la seconda volta che ti sorprendo a guardarmi con insistenza. Ne posso dedurre che hai una cotta per me..» dice con una voce sensuale (o almeno ci prova...)
Alzo gli occhi al cielo e non rispondo, facendo finta di niente.
Questo qua è sempre più insistente. Cosa vorrà mai da me?
«Predo questo tuo silenzio come un sì... Bene, allora ci vediamo stasera al ballo. Non vedo l'ora...» replica sorridendo, prima di alzarsi e avviarsi verso l'uscita e senza neanche darmi il tempo di rispondere.
Che idiota. penso. Mi alzo anche io, evitando accuratamente la stessa uscita dove si trova Felix.

Per fortuna la fermata si trova proprio di fronte alla scuola, così non dovrò camminare più di tanto. Il cortile è come sempre gremito, ragazzi che ridono, chiacchierano, scherzano tra di loro e fumano in compagnia. Cerco tra la folla il viso di Mia, ma non riesco a trovarla.
Sarà già andata in classe.
Mi dirigo allora verso l'ingresso della scuola, facendo lo slalom tra diversi gruppi di ragazzine del primo anno che confabulano tra di loro facendo risatine isteriche e indicando da qualche parte di fronte a loro. Mi giro incuriosita, e vedo Shawn seduto su una panchina. Sta suonando la chitarra, lo stesso pezzo di quel giorno al parco.

Mi fermo ad ascoltarlo, incantata come la prima volta. Sono innamorata della sua voce. E probabilmente anche di lui, ma lasciamo stare. Vengo destata dalla mia trance solo quando la campanella che annuncia l'inizio della prima ora suona.

Mi avvio in classe, stando attenta a non farmi vedere da Shawn. Non voglio che sappia che lo stavo guardando suonare.
Neanche il tempo di realizzare di essere in classe, che Mia mi corre incontro tutta eccitata e saltellando.
«Buongiorno cara Crystal!» mi dice senza smettere di sorridere.
«Buongiorno Mia..!» dico, fingendo di essere eccitata anche io.
«Dio, che bello. Non vedo l'ora che venga stasera. Dicono che quest'anno ci sarà un ospite speciale che si esibirà... Chissà chi è!» dice lei sognante.
Un ospite speciale? Wow, ora capisco perché Mia è così su di giri. Certo che gli organizzatori si sono davvero dati da fare quest'anno.

Forse non sarà così noioso come penso... Almeno spero.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 04, 2016 ⏰

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