Capitolo 11

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Il pomeriggio io e Mia ci vediamo come accordato. Passiamo un pomeriggio molto divertente e per un po' riesco a non pensare a Shawn.
Verso le 6 del pomeriggio decidiamo che è ora di tornare a casa.
«Va bene Crys, torniamo...» dice lei mentre guarda interessata il telefono.
«Si può sapere cos'è che cattura tanto la tua attenzione? È da mezz'ora che hai gli occhi sul cellulare...» le chiedo io incuriosita.
«Nulla, sto solo leggendo delle notizie su Twitter...» dice Mia distratta.
«Come vuoi... Comunque ora torniamo a casa che è ta...»
«NO. NON CI CREDO!» urla lei improvvisamente.
«Cosa è successo Mia?» le chiedo preoccupata.
«Ti ricordi Ryan Keen? Quel cantante di cui ti sto parlando da circa un vita? Beh, ho scoperto che è appena atterrato all'aeroporto della nostra città. Crys, dobbiamo andarci, ti pregoo» dice Mia facendo gli occhi dolci.
«Beh... se ci tieni così tanto come posso dirti di no? Dai, muoviamoci.»
«Sii, grazie Crys!» esclama lei abbracciandomi.

Decidiamo di prendere un taxi che ci porta proprio fuori l'aeroporto. Appena fuori dal veicolo, Mia comincia a correre verso l'interno e io la seguo. Arriviamo all'interno dell'aeroporto e Mia si dirige direttamente verso il luogo dove Ryan è atterrato. Quando lo raggiungiamo, troviamo Ryan lì e Mia quasi non sviene per l'emozione, ma quello che cattura la mia attenzione è la persona che lo accompagna. Al suo fianco c'è infatti l'ultima persona che mi sarei potuta aspettare: Shawn. In quel momento non so bene che fare, ma prima che possa fare qualcosa, mi accorgo che Shawn mi ha visto e che sta guardando nella mia direzione. Lo guardo negli occhi, anche se non riesco a capire cosa stia provando. Rabbia? Tristezza? Indifferenza? Ci sono così tante domande senza una risposta. Ad esempio: cosa diavolo ci fa Shawn, in aeroporto, al fianco di Ryan Keen? Mentre cerco di dare una risposta ai miei quesiti, mi accorgo che Mia è corsa verso il cantante, così decido di seguirla.
In realtà non so bene come comportarmi con lui. Decido però di salutarlo, in fondo non voglio sembrare scortese.
«Ciao Shawn» gli dico.
«Ciao Crystal» dice lui con un tono freddo.
Okay, è arrabbiato con me. Ma come posso biasimarlo? Sono io quella che è in torto. Anzi, fa bene ad allontanarsi da me, gli farei solo del male. Dopo circa 5 minuti, durante i quali sono stata ferma a guardare il pavimento, non sapendo bene cosa fare, Mia decide di scollarsi da Ryan e dopo averlo salutato mi fa cenno di andare a casa.
«Ciao» dico a Shawn e Ryan.
«Arrivederci ragazze» dice Ryan, mentre Shawn resta in silenzio.

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«Crystal, non posso credere di averlo incontrato.» dice Mia allegra quando siamo fuori dall'aeroporto.
«Si, fantastico Mia» le dico io facendo un sorriso privo di allegria.
«Crys, non fare così. Ho visto Shawn e ho anche notato il modo in cui ti ha salutato. Non te la devi prendere più di tanto, in fondo si sente ferito, ma sono sicura che tra un po' gli passerà e tornerete a essere amici come prima e, chissà, forse anche qualcosa in più.» dice lei, rivolgendomi un sorriso tenero.
«Sai sempre come farmi tornare il sorriso, Mia.» le dico io abbracciandola. «Grazie» sussurro tra i suoi capelli morbidi, mentre una lacrima solitaria scivola lungo la mia guancia. Lei mi abbraccia più forte. Dopo quelle che a a me sono parse ore, sciogliamo l'abbraccio e ci dirigiamo sorridenti verso la stazione dei taxi, mentre Mia mi racconta ogni piccolo particolare del suo incontro con Ryan.

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