Mai in vita mia avevo avuto così tanta voglia di sesso.
In quel momento non solo riuscivo a fiutare i cinque lupi che mi circondavano, riuscivo anche a vederli.
Un grosso lupo biondo, una visione piuttosto strana se non avessi saputo che l'essere umano al di sotto lo fosse, aggirò un albero, dirigendosi lentamente verso di me. Era enorme, ma ciò non lo rendeva dominante.
I suoi occhi, come quelli di molti lupi, erano di un dorato acceso. Io costituivo un'eccezione, i miei erano blu color ghiaccio, come quando assumevo la mia forma umana.
Dallo sguardo di apprezzamento che mi lanciò il lupo biondo, doveva aver notato anche lui quella particolarità.
Vidi gli altri quattro circondarmi, mi facevano sentire claustrofobica. Uno si avvicinò talmente tanto che riuscivo a sentire il suo naso sul sedere, che odorava il mio desiderio.
I due alla mia destra ringhiavano con lussuria, quello alla mia sinistra si leccava le labbra e quello biondo di fronte a me si accovacciò, pronto all'attacco.
Molti lupi preferiscono fare sesso in forma umana, ma quei cinque erano accecati dal calore e avrebbero voluto farlo immediatamente.
Ero a un passo dal chiudere gli occhi e lasciarmi andare a quella gigantesca orgia.
Il mio corpo gemette quando il lupo dietro di me mi leccò una zampa posteriore. Volevo che quei maschi mi assaggiassero, mi scopassero fino a perdere i sensi... fino a quando non ricordai il suo volto.
Il viso di Emily.
Bastò un flash. Fu come un secchio d'acqua ghiacciata gettatomi addosso, mi estraniai immediatamente dal calore.
Si era ridotto a un tepore sopito dentro di me.
Avevo il controllo.
Ringhiai più forte che potei, assicurandomi che quei lupi capissero che non ero interessata.
Tuttavia, tipico dei maschi, a loro non piaceva eseguire gli ordini. Continuarono a leccarmi e ad avvicinarsi.
Ero stanca di quello schifo, così ringhiai di nuovo... il tipo di ringhio che diceva: "Mettetemi una zampa addosso e mi assicurerò che la perdiate".
Il lupo biondo davanti a me scrutò la mia espressione. Non stavo affatto scherzando. Si voltò, gli altri tre lupi al mio fianco se ne accorsero poco dopo e si allontanarono.
L'unico che sembrava avere problemi a capire la situazione, o meglio, a fiutarla, era quello dietro di me. Quello che mi aveva annusata per bene. Si chinò di nuovo in avanti.
Basta, pensai.
Mi girai alla velocità della luce e gli affondai i denti aguzzi nel collo. Strinsi forte, facendolo sanguinare.
Lui gridò di dolore, faticando per liberarsi, ma io non lo lasciai andare.
Quel lupo avrebbe imparato la lezione, quel giorno.
Lo liberai solo quando sentii che stavo per strappargli la giugulare. Il lupo non si trattenne.
Sapeva chi avesse il controllo, si voltò e se ne andò. Quando mi girai anche io, gli altri quattro se n'erano andati.
Soddisfatta, ripresi a correre nel bosco. Riuscivo a sentire l'odore di sesso nell'aria.
Il mio calore ricominciò a farsi sentire e io continuai a correre, cercando di reprimerlo. Non potevo lasciarlo andare, non di nuovo.
Quando tornai al punto in cui avevo lasciato i vestiti, mi trasformai.
Sentii ogni dettaglio straziante, l'assottigliarsi delle ossa, il collo ridursi di dimensione, le zampe posteriori estendersi, le braccia piegarsi e ridistendersi.
STAI LEGGENDO
I Lupi Del Millennio
Fantasía- STORIA NON SCRITTA DA ME - Riporto questa storia perché ho difficoltà a leggerla sull'app dove l'ho trovata e magari può essere utile a qualcuno. Sienna è una lupa mannara di 19 anni che nasconde un segreto: è ancora vergine. L'unica vergine del...