La lite

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L'espressione sul volto di Aiden mentre mi annusava una volta uscita dalla camera da letto, quella sera, era esilarante. Arricciò il naso con insoddisfazione e ringhiò "Merda", prima di tornare nella sua stanza e sbattere la porta. 

Il sangue non era ovviamente un problema per i lupi mannari, ma per qualche ragione quello mestruale faceva scappare via i maschi con la coda tra le gambe. Ero molto grata di ciò.

Almeno avrei potuto evitare ulteriori incontri sessuali per un po' mentre escogitavo un nuovo piano, per non parlare del vantaggio di poter infastidire Aiden. 

Mentre stavo apprezzando la piccola vittoria, il mio telefono prese a vibrare. 

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MICHELLE: Ehi amica, vieni domani?

SIENNA: Vengo dove?

MICHELLE: Sienna... sul serio?

SIENNA: Mi dispiace, non ne ho proprio idea. 

MICHELLE: Andiamo a fare shopping per trovare il vestito per la cerimonia di accoppiamento di Mia. Lo sai da secoli. 

SIENNA: Oh mio dio, me ne ero completamente dimenticata! Sono successe un sacco di cose... dal momento che, sai...

MICHELLE: Ho notato... non sei stata molto presente ultimamente. 

SIENNA: Lo so, lo so. È solo che... Aiden, e il calore, e tutta la faccenda del trasferirsi insieme... mi sembra di impazzire!

MICHELLE: Capisco. Hai molto a cui pensare. Io sto bene comunque. 

SIENNA: Cosa?

MICHELLE: Niente. Quindi vieni o no?

SIENNA: Ci proverò.

MICHELLE: Sienna...

SIENNA: Va bene, sì sto arrivando. 

MICHELLE: Ci vediamo lì. 

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La commessa umana di una boutique decisamente adorabile ci servì dello champagne mentre Mia provava diversi abiti. Erica e Michelle le sistemarono lo strascico, complimentandosi con lei per le scelte di stile. 

Io me ne stavo apatica in un angolo, fissai il mio flûte di champagne come se fosse un pozzo magico che contenesse tutte le risposte ai miei problemi. 

"Ehi, Terra chiama Sienna", vociò Erica dall'altra parte della stanza. "Ti stiamo annoiando?"

"Scusate, sono solo un po' distratta", mi scusai. 

Michelle fece schioccare la lingua, infastidita, poi iniziò a sorseggiare lo champagne, come per tenere la bocca occupata in modo da non dire qualcosa di cui avrebbe potuto pentirsi. 

"Vieni qui e aiutami a togliermi questo vestito, prima che svenga", gracchiò Mia, respirando affannosamente. "Questo coso è più stretto della mia vagina prima del mio prima calore".

"Ti sei data da fare allora, questo è certo" Michelle rise. "C'è ancora qualche uomo in questa città in cui non hai affondato i tuoi artigli?"

"Ehi, mi sto accasando adesso, ok?" Le rispose Mia. "Almeno posso ancora vivere indirettamente attraverso voi ragazze. Soprattutto Sienna. Quell'Alfa sexy deve prenderti come si deve ogni notte. Sono talmente gelosa, non hai idea". 

"Ti stai accoppiano con il tuo migliore amico" commentò Erica, in tono di rimprovero. 

"Sì, immagino che questo sia bello. Ma lasciami fantasticare un po', no?" Mia versò un po' di champagne su uno dei vestiti. 

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