9.

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Le luci stroboscopiche mi stanno accecando, non so nemmeno da dove siano saltate fuori.
Dopo la gara io Jeff e Kendra abbiamo iniziato a bere come delle spugne. Non oso immaginare che mal di testa avrò domani, sicuramente meglio non pensarci adesso.

Vedo tutti divertirsi,visti così sembrano anche persone normali ad una normale festa in un pub.
Se non fosse per i cinquantenni che si strusciano sulle diciottenni, ma per quanto mi possa disgustare questa cosa, qui sembra essere tutto nella norma.

Un brivido di disgusto mi percorre,scuoto le spalle e torno alla ricerca dei miei amici.
"Dove si sono cacciati". Continuo a vagare con gli occhi per il grande pub ma una cosa attira la mia attenzione, un ombra resta ferma al di là della strada, non riesco a vedergli il volto.
Mi avvicino alla grande vetrata e mano a mano che mi avvicino mi accorgo di come sia ben piazzato ma allo stesso tempo in armonia con il suo corpo, il suo viso è un incognita,non riesco a vederlo. Appena nota la mia presenza però scompare dietro i grandi palazzi abbandonati che costeggiano il Club.

Scuoto la testa,magari è solo frutto dell'alcol,anzi sicuramente lo è, continuo la ricerca di quei due scapestrati ed eccoli lì. Li vedo uscire dal bagno e nemmeno provano a mascherare quello che è successo.
Mi avvicino a lui con fare furtivo ma prontamente Jeff mi agguanta per le gambe facendomi restare con il culo per aria.
<<Brutto idiota mettimi giù>> dico tra una risata è un pugno che gli sferrò nella schiena.
<<Hey tornado calmati>> continua lui stringendomi in vita.
<<Cosa stavate facendo eh, guardate che vi ho visti>> cerco di girarmi verso Kendra ma mi risulta abbastanza difficile. Riesco a vedere solo il suo risolino e dopo di che rispondere con tutta la nonchalance del mondo <<Ma niente Em gli ho solo fatto un pompino>>.
Divento rossa alla sola idea, come fa a dirlo così naturalmente?! Sento Jeff ridere e di conseguenza viene da ridere anche a me.

<<Wow J,grazie per rendermi partecipe di questo bel panorama>>.
La sua voce.
Alzo di scatto la testa come se una scossa elettrica mi avesse oltrepassato senza alcuna pietà.
<<WIlliams, togli i tuoi occhi dal mio culo,adesso!>>
<<Perché dovrei Tormento, è un bel vedere>>
<<Semplicemente non voglio che tu mi guardi il culo>> sentenziò stizzita ancora sulle spalle di Jeff che fortunatamente mi rimette con i piedi per terra.

Mi giro immediatamente verso Chris e lo trovo con una birra in mano, di Clarissa nemmeno l'ombra, per fortuna aggiungerei,in queste condizioni non so come potrei reagire ad una sua provocazione, e la gente intorno a noi non vede l'ora di vedere una rissa dove volano capelli.

<<Tu>> dico puntandogli il dito al petto, wow è bollente.Oh insomma Emma resta ferma sul punto.
<< Semttila di guardarmi,sei fidanzato e inoltre sei stupido come la tua spasimante,finiscila di parlarmi,osservarmi, starmi intorno>> tengo il conto delle cose elencare con le dita.
<<Beh White, sarà difficile, sai siamo una coppia qui>> sogghigna.
<<Ah no, se lo fossimo davvero avresti aperto quella cazzo di bocca per far star zitta quella che tu chiamo "fidanzata" per aver mancato di rispetto a me ma sopratutto a mia madre, e invece no, ma ehi ti capisco, non sia mai che tu rimanga senza la tua scopata pronta per un attimo di umanità Williams, e adesso se non ti dispiace, levati. Voglio andare a divertirmi con i miei amici>> faccio per oltrepassarlo ma mi blocca un polso facendo aderire il mio fondoschiena alla balaustra che da sulla pista da ballo.
<<Uno: io parlo quando c'è davvero da parlare,2: tu non sei nessuno per darmi ordini, vali tanto quanto me. 3: basti già tu come testa calda qui dentro, non serve che mi ci metta anche io>>
La sua bocca e così vicina alla mia che mi sento avvampare, l'odore di birra mischiato al tabacco mi invade le narici.
Cerco di togliermi dalla sua presa ma non me lo permette.
Sembra accorgersi del mio imbarazzo e prontamente inizia a prendersi gioco di me.
Si avvicina al mio orecchio per sussurrarmi  << comunque preferirei qualcun altro come "scopata mattutina" Tormento, ma fidati non mi accontenterei solo di quella>> da un piccolo morso al mio orecchio e saetto i miei occhi su di lui, rimango incastrata in due iridi verdi, calde, ma sembra che denterò di esse ci sia una foresta mai stata esplorata davvero.

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