La scomesssa

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questo ragazzo è proprio strano

penso mentre sono nella sua macchina, accanto a lui e lo osservo,
è dannatamente attraente mentre guida e si porta la sigaretta alla bocca, con i suoi ricciolini mori e l'aria da duro senza sentimenti da badboy, che a mia impressione non gli si addice proprio

no ok la devo smettere non lo conosco nemmeno

ed ho accettato un passaggio da lui senza conoscerlo

ok lo conosce mio fratello ma io no

sono stata imprudente

"che fai non parli più?" domanda divertito voltandosi dalla mia parte sorridendo

"perchè dovrei parlarti?" non mi giro ma sento il suo sguardo bruciarmi addosso

"perchè ti ho offerto un passaggio e sei nella mia macchina" torna a guardare la strada

"hai detto che non mi sopporti e io lo stesso"

"se non mi sopportassi non avresti accettato il passaggio" avvicina un po' la testa a me e fa l'occhiolino

ha spudoratamente ragione

"ho accettato solo perchè sono una persona educata e non mi adava di dirti di no" mi giro dalla sua parte per la prima volta in quella conversazione, per non far capire stessi mentendo.

In realtà non so nemmeno io perchè ho accettto ma volevo vedere come si sarebbe comportato,
credo.

"va bene" dice continuando a guardare la strada, si ferma per un po' e poi continua "che musica ti piace?"

"tutta, ascolto vermente da gli one direction a geolier"

"seriamente geolier?" ridacchia

"qualche problema, milanese?"

"no no assolutamente" continua a ridacchiare "ma davvero il tuo cantante preferito è geolier?" si gira sorridendo

"no" rido anche io e lo guardo "ho detto così per far capire che ascolto di tutto"

lui annuisce "e allora qual è il tuo cantante preferito?"

faccio finta di pensare un po' per mantenere l'ambiente scherzoso "luchè tananai o bresh"

Lui mi guarda malissimo e poi dice "ma che gusti di merda"

io per risposta gli do un colpetto sulla spalla "ma che vuoi stronzo" faccio finta di fare l'offesa e poi domando curiosa "invece qual è il tuo di cantante preferito? visto che critichi i gusti degli altri"

"guarda dalla palylist" indica lo schermo della macchina

"ma dirlo a voce no?"

"no così poi metti una canzone che ti piace" annuisco e faccio come ha detto

non so come siamo passati dal dirci che non ci sopportiamo a scherzare ma va bene così

Apro spotify e mi indica la playlist da mettere, segno che stava seguendo i miei movimenti

ma è pure normale visto che è la sua macchina e la stai toccando con nemmeno troppa prudenza

In effetti è probabile sia così

Apro la playlist che si chiama 'palylist'

"davvero hai chiamato la playlist 'playlist'?" rido e lui sorride annuendo

"perchè hai qualcosa da ridire?"

"nono solo bella fantasia"

"la tua playlist come l'hai chiamata?"

compagni di banco- christian e elisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora