After-party

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era iniziata come una serata normale ma poi si sono ritrovati nel salotto del più grande abbracciati e lei in un fiume di lacrime.

La stanza era buia, entrava solo un po' di luce da fuori alla tapparella abbassata

"ei ti prendo dell'acqua aspetta"

"no, rimani"

"ti stai sentendo male, ci metto un secondo"

"va bene"

il moro si alzò e cercò di fare il più veloce possibile per portarle dell'acqua

"tieni" le porse il bicchiere

"grazie" lei lo prese

"come va?"

"meglio"

"vuoi parlarne?"

"si"

"prenditi il tuo tempo io sono qui"

"ok" prese un grande respiro e poi iniziò a parlare "Christian io ti odio, perchè tu sei speciale, perchè tu non sei come gli altri, perchè tu mi stai facendo innamorare, e io non voglio innamorarmi, ma in realtà io non so nemmeno cos'è l'amore, non so amare Christian, se mi innamoro di te ti deludo perchè non so come si ama, Arianna mi dice che devo buttarmi ma non posso, non posso perderti, non voglio, ma non posso nemmeno, non riuscirei proprio, a stare senza di te" si fermò all'improvviso per poi continuare "e forse sto dicendo tutte cazzate ma devo dirtelo, sono ubriaca ma non me ne importa, devi sapere queste cose, di ok forse me ne pentirò domani, Christian Stefanelli io mi sono innamorata di te, ma io ho paura di amarti, perchè sono consapevole che ti farei solo del male" sospirò pesantemente "penso che già lo sai ma sono cresciuta in una famiglia distatrosa, i miei genitori non si sono mai amati, se ne andavano per lavoro in giro per il mondo e poi si rivedevano solo per scopare, ma scopare non fare l'amore da marito e moglie, nono proprio scopare, tipo due sconosciuti che si incontrano ogni tanto e finiscono a letto, però due sconosciuti con tre figli, di cui non se ne sono mai fottuti niente e quando dovevano fare le loro cose loro rimanevano traumatizzati, e ovvimanete nemmeno a loro hanno mai dato amore" lo guardò ma lui non disse niente, voleva che finisse di dire quello che doveva dire senza essere interrotta "Francesco ama alla follia Anna e non capisco come faccia, come fai ad amare una persona quando sei cresciuto con quella famiglia? non lo so, io però non ci riesco, io non so che devo fare per amare, io non ti saprei dimostrare che ti amo, perciò mi sto proibendo di farlo, ma non posso continuare così" prese ad agitarsi e gli occhi le divennero rossi, ma non si potevano vedere al buio della stanza

"ferma" prese finalmente parola il ragazzo

"ok"

"calamati e poi continua" riempì il bicchiere d'acqua e poi glielo porse, lei lo prese

"allora, io ho una paura immensa, però non voglio perderti, credevo che se facessi finta di niente non si sarebbe creato niente e non si può distruggere una cosa che non esiste, ma poi ho capito, in realtà sta sera, che mi sono innamorata di te e non voglio più proibirmi di amare, ma ho paura di perderti se faccio una cosa sbagliata perchè non so come comportarmi, non so come amare, ho davvero tanta paura, ma tu sei diverso, tu mi fai venire voglia di non provarla più e giuro ti vorrei odiare per questo, perchè non era mai successo, ero sempre riuscita a controllare i miei sentimenti ma ora non ci riesco, ed è solo colpa tua, cazzo potevi essere brutto, senza queste lentiggini stupende, che ora non si vedono ma vabbè, questi riccionini, il tatuaggio, gli addominali leggermente scopiti, lo sguardo che mi fa capire che mi vuoi, il tuo essere stonzo ma dolce e premuroso allo stesso tempo, senza saper guidare da dio e senza essere così dannatamente perfetto ogni volta che mi guardi" di fermò sorridendo "si ok sto decisamente delirando ora però hai capito il concetto" si fermò in attesa di una risposta

"hai finito?" chiese il ragazzo moro e la bionda annuì

lui le si fiondò sulle labbra, togliendole il fiato

le loro labbra di unirono in un sonoro bacio

poi si staccarono guardandosi e questa volta la bionda prese l'iniziativa di approfondire il bacio

le loro lingue si unirono e si muovevano insieme come se fossero state fatte per incontrarsi

ma poi il ragazzo si staccò, perchè era quello più sobrio tra i due e non si sarebbe mai approfittato di lei anche se sembrava volesse continuare

"mi sono innamorato di te quando nemmeno ti avevo vista, già quando tuo fratello mi parlva di te seduti al bar fuori scuola, poi quando ti ho visto ho alzato il muro di sicurezza, perchè avevo già capito che mi avresti cambiato, che mi avresti capito e fatto annullare ogni paura, che mi avresti fatto l'effetto che mi fai, mi fai venire le farfalle nello stomaco ogni volta che i nostri sguardi si uniscono, e non mi era mai successo" la strinse a lui "biondina hai avuto il privilegio di far cambiare il badboy senza sentimenti e farlo diventare una gelatina che appena tu la tocchi si scioglie" risero insieme per poi riunire le loro labbra, ma questa volta un semplice bacio a stampo.

Passarono tutta la notte abbracciati.

Spevano bene che da quella sara sarebbe cambiato tutto non sarebbero mai più potuti essere semplici amici, cosa che non erano mai stati ma facevano finta di essere.

Si erano detti tutta la verità in faccia, ma lo avevano fatti da ubriachi, senza pensare alle conseguenze.

Ora si ritrovarono in quella situazione, pieni di paure e incapaci di affrontarli da sobri.

In quel momento non ci avevano pensato ma dopo quella sera, ormai notte inoltrata, niente sarebbe stato come prima e avrebbero dovuto affrontare quello che non avrebbero voluto.

Forse erano semplici adolescenti pieni di paure, che si sarebbero dovuti godere la loro adolescenza buttandosi a fare nuove esperienze.

O forse non erano semplici, ma due adolescenti che avevano dovuto affrontare situazioni difficili per chiunque, e ora si ritrovavano a scontarne le conseguenze, non riuscendo a godersi le cose avendo paura anche di fare un minimo passo in avanti.

Chissà cosa sarebbe successo dopo quella sera

Se si sarebbero lasciati trasportare dalla voglia di essere felici e amare spensierati

o dalle paure e le brutte esperienze passate.

spazio autrice
come al solito scusate per evetuali errori ma ho scritto questo capitolo tutto d'un fiato e non ho riletto, domani li correggo nel caso ci siano <3

compagni di banco- christian e elisaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora