Mombello, Volterra, Venezia, Ancona. E poi Roma con la spettrale e gigantesca costruzione sperduta in mezzo alla tenuta della Marcigliana, che però, pur essendo stata ritenuta da sempre un manicomio, in realtà era un orfanotrofio femminile.
Il vecchio manicomio di Roma si trova in realtà a Monte Mario, al numero 5 di via Santa Maria della Pietà.
Tantissime strutture abbandonate con le mura piene di graffiti e le finestre sfondate come orbite vuote, dove ancora oggi molti ragazzi di notte vanno a cercare un incontro con improbabili creature spettrali.
Già, perché i vecchi manicomi abbandonati hanno da sempre ispirato un senso di terrore; un po' per come sono stati realizzati a livello architettonico e un po' per ciò che avveniva tra quelle mura.
Le violenze anche di natura sessuale da parte del personale dei manicomi nei confronti delle povere donne pazze ivi recluse e da lì i molti aborti clandestini che ne sono conseguiti.
Le botte e le scariche elettriche dritte nella testa. I pazienti con la camicia di forza chiusi dentro le camere di contenzione per molti giorni senza bere e mangiare. Le frasi deliranti scritte con le unghie sanguinanti sui muri bianchi di calce mentre tutto intorno era silenzio e squallore infinito.
Nessuno ha intenzione di riaprire le case di tortura che c'erano all' epoca.
Oggi esistono i farmaci e la malattia mentale si può curare senza ricorrere a nessun tipo di tortura.
Solo che al governo democratistiano di fine anni settanta faceva comodo girarsi dall' altra parte ed aggirare un problema che era anche di natura economica.
Cammino dentro un vecchio manicomio nel sole di questa mattina primaverile.
I detriti e i pezzi di vetro delle vecchie finestre sfondate scricchiolano sotto le mie scarpe mentre cammino tra le stanze deserte e abbandonate.
Le cartelle cliniche ingiallite sono ancora consultabili. Ci sono scritti sopra nomi e cognomi.
Qui dentro è come se il tempo si fosse fermato a quei primi giorni del 1980.
La mia età. Quarantatré anni sono passati da quando effettivamente queste strutture sono state chiuse e abbandonate.
Intorno è tutto un deserto di polvere e arredamenti sfondati e tarlati.
I muri sembra possano cadere giù da un momento all'altro.
Sembra che tutto qui dentro si stia sbriciolando.
E il puzzo è ancora nell'aria.
Il puzzo di pazzia, cattiveria e violenza ribolle nell' aria, anche se fuori è una mattinata bellissima e tiepida di inizio primavera.
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Diego Moretti - E i pazzi sono fuori...
General FictionLa malattia mentale negata dallo Stato dopo la legge Basaglia ritorna di prepotenza nell' era di Internet. Un viaggio allucinante nel mondo dei nuovi malati mentali con tastiera alla mano. L' impellente necessità di riaprire i manicomi per curare pa...