Io lo so che non vorresti più vedere i manicomi perché ti sono bastati i resoconti che hai letto di scrittori e giornalisti.
E poi ci sono stati alcuni cantautori pressappochisti e mal documentati come Simone Cristicchi tanto per citarne uno che abita pure vicino casa mia che si è intestardito, come molti comunisti, a farci credere che i pazzi hanno i loro diritti e che se anche dovessero uccidere qualcuno sarebbe solo un effetto collaterale.
In fondo le loro Libertà fondamentali non devono essere toccate. Cosa importa se la vita delle brave persone viene messa a repentaglio dall' aggressività e dalla cattiveria dei malati mentali?
Anche Basaglia restò così inorridito da fare di tutto per arrivare alla chiusura dei manicomi.
Si trattava di strutture sperdute nelle campagne in cui rischiavi di essere rinchiuso anche se non eri davvero pericoloso per la Società civile.
Il presunto malato mentale poteva essere anche un semplice tossicomane o un demente ma i neurologi per non prendersi la responsabilità di queste persone e per non avere troppi problemi, firmavano troppo spesso ricoveri a cuor leggero.
E poi è vero che il matto veniva allontanato dalla propria famiglia e perdeva in automatico tutti i suoi diritti una volta recluso in manicomio.
È vero che si veniva torturati nei manicomi. Si ricorreva spesso all' elettroshock o alle docce gelate per calmare le intemperanze dei pazienti più esagitati.
In casi più rari si ricorreva all' intervento chirurgico della lobotomia e il pazzo diventava un vegetale e restava lì immobile con lo sguardo perso nel vuoto fino al termine dei suoi giorni terreni.
È vero che non bisogna più tornare a questo tipo di tortura ma neanche negare la malattia mentale come lo Stato italiano sta facendo dal 1978.
La malattia mentale esiste e solo chi è stato perseguitato da un pazzo può capire quanto anche oggi, nell' anno del Signore 2023, ci sia bisogno di strutture pubbliche adeguate per la cura dei pazienti psichiatrici.
I manicomi vanno riaperti!
È l' approccio terapeutico che deve cambiare.
Oggi abbiamo le terapie farmacologiche e tanti altri tipi di interventi che si possono attuare per curare o almeno contenere i pazienti psichiatrici.
È ora che la nostra Sanità torni ad occuparsi del problema, piantandola di nascondere la testa sotto la sabbia. Non è più tempo di far finta che la malattia mentale non esista soltanto perché quel genio di Basaglia ha preferito girarsi dall' altra parte anziché risolvere il problema.
Troppo comodo così!
Tanto cosa gli importa alla politica se alcune brave persone si ritrovano la vita distrutta dalle follie di qualche malato psichiatrico.
STAI LEGGENDO
Diego Moretti - E i pazzi sono fuori...
Ficción GeneralLa malattia mentale negata dallo Stato dopo la legge Basaglia ritorna di prepotenza nell' era di Internet. Un viaggio allucinante nel mondo dei nuovi malati mentali con tastiera alla mano. L' impellente necessità di riaprire i manicomi per curare pa...