I due si accorsero della mia presenza e la più piccola mi corse incontro per poi saltarmi addosso facendo così togliere il braccio dell'asiatico dalle mie spalle, invece il ragazzo si limitò a sorridermi.
G(Glenn): Cos'è qui, il club del libro?
Chiese riferendosi alle alle due donne
C(Carol): Ti farebbe bene un po' di cultura
Alla battuta della donna scoppiammo tutti a ridere e nel mentre che io feci scendere la bambina dalle mie braccia, mi avvicinai ad uno scaffale di libri per scegliere qualcosa da leggere. Senza che me ne accorgersi il figlio dello sceriffo si avvicinò a me.
C(Carl): Che genere cerchi?
L(Layla): Non fa differenza, basta che la trama mi colpisca.
Tirai fuori un libro e lessi la trama.
C(Carl): Trovato qualcosa?
Non risposi ma annuii. Dopo aver scelto il libro ci si avvicinò Sophia per poi darci la buonanotte e così spinti dal sonno andammo anche noi, salutai Lori e Carl e seguii Glenn fino alla camera. Ci sdraiammo e io iniziai a leggere invece l'asiatico si addormentò subito appoggiato alla mia spalla e dopo qualche ora andai anche io.
La mattina mi svegliai e mi ci volle un po' per rendermi conto di dove fossi. Glenn non era nel letto quindi ne approfittai per sdraiarmi completamente su esso e godermi un po' di pace, pace interrotta da rumori non tanto piacevoli dal bagno. Aprii la porta e vidi Glenn seduto vicino al water.
L(Layla): Dopo sbornia eh?
Sapevo che non sarebbe arrivata nessuna risposta quindi, ridacchiando, mi avvicinai e mentre rigettava anche l'anima presi ad accarezzargli capelli e schiena. Dopo dieci minuti decise di alzarsi e di darsi una sciacquata.
L(Layla): Meglio?
G(Glenn): Si, grazie. raggiungiamo gli altri?
L(Layla): Si sto morendo di fame.
Aiutandolo a camminare raggiungemmo la cucina dove trovammo molti di noi nella stessa situazione del mio compagno di stanza. Mentre finivamo la colazione arrivò anche il Dottore che dopo le varie domande poste da Andrea ci invitò a raggiungerlo nel centro computer e ci mostrò sul grande schermo un cervello prima e dopo il contagio analizzando i vari cambiamenti.
Durante la spiegazione Andrea pianse nel ricordo della sorella e ricevette molte parole di conforto persino dal Dottore, io ero nella sua stessa situazione, stavo piangendo e non riuscivo a smettere quindi decisi di tornarmene in camera.
Ero sul letto intenta a leggere quando all'improvviso la luce si spense interrompendo la mia lettura, confusa andai verso l'interruttore per capire il problema. Smanettai un paio di volte e quando sentii un brusio fuori la porta uscii per capire cosa stesse succedendo.
D.G(D. Genner): Non dipende da me, la zona 5 si sta spegnendo il carburante sta esaurendo.
Dietro di lui c'erano lo sceriffo, il suo amico, Glenn e T-Dog che quasi sicuramente sapevano più di noi.
R(Rick): Preparate le cose velocemente.
Senza fare domande rientrammo nelle stanze mentre i quattro elencati in precedenza seguirono il Dottore. Raccattai anche la roba di Glenn e senza perdere tempo raggiunsi gli altri, arrivati tutti cominciarono a parlare. In sintesi? AVEVO RAGIONE IO. Da quanto avevo capito questo posto aveva un limite di funzionamento e allo scadere del tempo saremo morti e dato che mancava solo mezz'ora eravamo tutti fottuti.
R(Rick): Ce ne andiamo adesso!
Non facemmo in tempo a muoverci che il Dottore chiuse le porte, Daryl provò a colpirlo ma fu' fermato da Rick e Shane, spazientita presi un freccia e la scoccai verso il Dottore sbagliando la mira di proposito.
S(Shane): Che cazzo fai, ferma!
Mi si avvicinò minacciosamente l'uomo così presi una seconda freccia e lo puntai.
L(Layla): Non ti avvicinare maniaco!
G(Glenn): Perchè non ci diamo una calmata?
L'asiatico venne di fronte a me e piano piano abbassai l'arco nel mentre Rick si era avvicinato al Dottore.
R(Rick): Genner apri la porta
D.G(D. Genner): Sarebbe inutile le porte sono sigillate.
D(Daryl): Vaffanculo! apri e basta!
D.G(D. Genner): Ve lo avevo detto, una volta chiusa non si sarebbe più aperta.
Ero seduta per terra a giocare con una mia freccia mentre gli altri parlavano, il timer sembrava scorrere sempre più veloce ormai mancavano 4 minuti.
A risvegliarmi dai miei pensieri fu Carl che mi diceva di alzarmi allarmato, non mi ero accorta che il Dottore aveva finalmente aperto le porte, gli afferrai la mano e corremmo verso l'uscita. Jacqui restò con il dottore e così fece Andrea seguita da Dale.
Andammo verso l'entrata e provammo a rompere i vetri delle finestre ma era tutto inutile, o almeno così pensavamo. Carol diede una granata a Rick dicendo di averla trovata nella sua divisa quando l'aveva lavata. Ci allontanammo tutti e quando esplose uscimmo dall'edificio dove trovammo molti vaganti probabilmente attirati dalla granata, ne feci fuori due e salii in macchina con Daryl come all'andata e mentre quest'ultimo stava mettendo a moto sentimmo Rick urlare e girandoci verso il suono vedemmo Dale e Andrea intenti ad uscire dall'edificio e venire verso di noi, non fecero in tempo a tornare che Lori urlò di abbassarsi e così fecero e facemmo tutti.
Il timer era scaduto, l'edificio esplose e prese fuoco.
Dopo esserci ripresi dal forte rumore ripartimmo verso una meta non definita.
*scusate capitolo corto neanche 1000 parole ma questo mini arco finisce così*
*come al solito capitolo in ritardo, non mi vogliate male*
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Io & te nell'apocalisse
Romance7 mesi, 210 giorni, 302400 minuti fa è iniziata la fine del mondo. Layla ha 15 anni ed è costretta a girovagare per le vie di Atlanta da sola dopo la morte della sua famiglia, l'unica cosa che la fa andare avanti è il dovere di cercare sua sorella...