7.Blood

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HARRY'S POV
Devo assolutamente fermarmi. Anche se sento che è quasi impossibile non posso fare questa cosa.
La devo solo uccidere. E ora è qui con il corpo semi nudo, sotto di me. Sarebbe così facile strappargli il cuore in questo preciso istante...
Batte, batte fortissimo... Davvero voglio fermarlo proprio adesso? Adesso che è così... Vivo?
É quasi surreale che voglia sentire ancora e ancora i suoi battiti quando dovrei soltanto prendermelo.
Torno per qualche istante alla realtà anche se sembra tanto quel paradiso che non ho mai potuto vedere, la mia mano è proprio sul suo petto che gode del pulsare di nervi e muscolo sotto la sua pelle. Lei è così... Immobile sotto il mio tocco, immobile alla vista ma sento tutta la vita che ha dentro di se. La sua piccola mano è sulla mia libera e sta stringendo così delicatamente che non riesco a sentirla. Perché lei può rispondere in questo modo alle cose? Perché io non posso sentire nulla di vero?
Per questo mi serve il suo cuore. Per questo Harry. Devi prendertelo. No no non guardarla più!
Incrociando il suo sguardo così luminoso vengo nuovamente trasportato in quel paradiso e non posso fare a meno che volere il contatto con le sue dolci labbra.

Dentro di me sento crescere rabbia, e pura adrenalina. La potrei uccidere in questo stesso istante. Quello che voglio fare. Voglio la sua vitalità ora, e me la prenderò finalmente.

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ZOE's POV
Questo posto deve essere il limbo... Sono già morta?
Non posso essere morta. Alessia? Nonna? Mamma? Oddio cosa faranno ora? Io, io dovevo dargli almeno una spiegazione.
"Papà! Papà dove sei?" Dovrei trovarlo qui e voglio vederlo adesso. Lui troverà una situazione, da piccola mi ricordo che la trovava sempre.
Mi prendo un secondo per guardarmi in torno. Che posto è questo? Un deserto! Cosa ci faccio in un deserto? Dovrebbero esserci altre persone no? "Papà!"
Perché non c'è nessuno? Io non volevo morire. Zayn... Dio Zayn non mi ha protetta. Un aria fredda mi scostò i capelli, mi voltai di fretta e con mia sorpresa trovai Harry. Era vestito di bianco e rosso. O meglio quel rosso era sangue, suoi suoi vestiti c'era del sangue.. Il mio.
Abbassai lo sguardo sul mio corpo ma nessuna emorragia o ferita era presente. Lo riguardai.. Le sue labbra erano anche esse macchiate e le sue ali... Erano bianche e candide sebbene sporche, sempre di quel rosso scuro che non sapevo da dove venisse. Le parole mi mancavano.
"Ciao Zoe"
Cosa era successo alla sua voce? E al suo solito sorriso? Era tutto così spento.
"Harry? Cosa, dove siamo?" Gesticolai in maniera caotica.
"Siamo dove finiscono le persone che sbagliano"
"Sono morta?" Tremai.
"Lo sarai.."
"Harry spiegami cosa sta succedendo. Dovevo chiarire delle cose prima che tu mi uccidessi. Cosa ne sarà di loro, di alessia, mamma e nonna?"
Mi si avvicinò lentamente e mise una sua mano sulla mia guancia "loro non hanno bisogno di nessuna spiegazione. Non starai molto qui"
Cosa sta dicendo? Davvero ho la testa in confusione e non c'è davvero nulla di sensato in tutto questo.
Mi ricordai cosa era successo prima.. Harry su di me..
"Questo. Questo è quello che devi cancellare dalla tua mente Zoe" mi disse lui con un espressione adirata.
"Mi, mi dispiace" ero imbarazzata.
"Non ti ho uccisa sei qui solo perché ho privato a farlo. Questo sangue non è tuo, se è quello che ti chiedevi tanto prima. Devi solo sporcarti di questo sangue per poter tornare alla situazione che c'era prima di quell'inconveniente in camera tua." Si avvicinò a me cercando di mettermi a contatto con il liquido rosso su di lui.
"Perché?" Lo guardai nei suoi grandi occhi verdi.
"Perché é così che deve essere. Fallo o metterò fine per davvero alla tua vita adesso"
Senza pensarci toccai le sue labbra e vidi i suoi occhi diventare cupi e il suo sorriso allargarsi in maniera spaventosa.
"Scappa" disse la sua voce che ora era tornata roca e profonda. Scappai verso non so che cosa è lui comincio a volare su di me come se fosse un aquila che individua la sua preda a mille metti di altezza. I suoi vestiti erano ritornati neri e la paura ricominciò a rendermi incosciente.

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"Zoe, svegliati" sentì un delicato tocco sulla spalla.
Mi svegliai sul mio letto sudata e accanto a me vidi la rassicurante figura di Zayn. Senza pensarci lo abbracciai forte. La paura e l'angoscia che provavo in quell'istante era troppa.
"Tranquilla. È tutto finito" mi accarezzo dolcemente la testa.
"Harry, era li. Mi stava per uccidere. Ho toccato del sangue e il limbo" dissi d'un fiato.
"Ehi. Calma, non c'è più nulla di cui aver paura. Ci sono io con te"

Raccontai tutto a Zayn e tralasciai la parte della mia esperienza con Harry anche se credo che lo sapesse già. Ma non seppe darmi nessuna spiegazione se non che non poteva tirarmi fuori da quell'allucinazione perché ambientata nel limbo. Gli angeli non potevano andare li.

HARRY's POV
Cosa sarà successo prima che vedessi il sangue su di lei? Perché non potevo e non volevo ucciderla? E perché sentivo esplodere quell'ammasso di roccia in torno al mio vecchio cuore?
Mi stavo risvegliando dal sonno eterno che mi era stato imposto?

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 28, 2015 ⏰

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