Capitolo 8

150 10 1
                                    

Per la seconda volta Nico Di Angelo si svegliò cercando il corpo di Will Solace al suo fianco, dopo una notte insieme. Erano scivolati di nuovo nel suo letto e Nico aveva velocemente messo da parte il risentimento che provava nei confronti dell’altro ragazzo: Will era fonte inesauribile di attrazione. Nico aprì prima un occhio, lentamente, e quando gli sembrò che accanto a lui non ci fosse nessun altro, aprì pigramente anche l’altro. Le lenzuola sapevano ancora del profumo di Will e Nico sperò che ormai il suo odore si fosse impregnato nel tessuto e non lo abbandonasse più nemmeno con i lavaggi. Sperò di potersi ancorare anche lui a Will come il profumo di quest’ultimo faceva con il cotone delle sue lenzuola e con la fodera del cuscino.
Riluttante, si alzò dal letto infilando la felpa grigia che indossava la sera prima e un paio di pantaloni oversize del pigiama. Aprì le tapparelle e borbottò infastidito quando dovette constatare che il sole faceva solo una timida comparsa tra le nuvole plumbee.
Emozionato e pieno di aspettative si diresse in cucina, immaginando di trovare Will con il suo sorriso splendente a cucinare qualcosa per lui. Invece, quando aprì frettolosamente la porta già assaporando le labbra del dottore sulle sue, si ritrovò davanti il volto pallido e assonnato di Lucas. Di Will, infatti, non c’era traccia. Giocava a nascondino?

Lucas gli sorrise debolmente, inzuppando un biscotto -ormai già rammollito- in quello che Nico identificò come caffé. Cercò di mascherare il suo disappunto con qualche frase di circostanza.
“Mh, Lucas, per caso sai se, mh, cioè per caso, Will ha lasciato qualcosa? O è qui? Tipo in bagno o non so…”
“Ah, sì!” Lucas si alzò e recuperò dall’isola sulla quale stanziavano scatole di cibo cinese -Nico storse il naso notando il disordine- un bigliettino di carta.
“Quando mi sono svegliato Will stava andando via. Mi ha detto di darti questo.”
Nico afferrò il pezzetto di carta e ne lesse il contenuto.

Ciao Nico, ieri sera è stato bellissimo. Purtroppo stamattina ho lezione e subito dopo un lunghissimo turno in infermeria. Sono un po’ incasinato ultimamente. Un bacio
Will

Nico sorrise pianissimo. Guardò di soppiatto Lucas che stava masticando a bocca piena davanti a lui e lo fissava con uno sguardo colmo di speranza. Come se non avesse letto chissà da quanto tempo quel bigliettino.
“Embè? Che vuoi?”
“Ieri sera è stato bellissimo, eh?”
“Lasciami in pace, Lucas.”
“Emma mi ha detto che qui vicino c’è un negozietto dell’usato. Pensavo di farci un salto per decorare questo triste, tristissimo salone. Ci sei?”
“Non ha senso comprare dei mobili per una casa che comunque dobbiamo lasciare.”
“Guastafeste.” Lucas si allontanò infastidito, mentre -con estrema sorpresa di Nico- ripuliva gli avanzi della colazione del tavolo. Forse era un tentativo di convincerlo a seguirlo nella sua folle impresa da improvvisato arredatore di interni.

“Comunque ci sto.” Lucas gli sorrise.
“Bene, Emma ci raggiunge qui alle 18.”
Nico annuì distratto e guardò l’orario sullo schermo del telefono. Era tardi e le lezioni sarebbero cominciate dopo nemmeno un’ora. Avrebbe mandato più tardi un messaggio a Will.
—-

Nico:
Anche per me è stato bellissimo
Quando vogliamo vederci non farti problemi a scrivermi

Nico rilesse per l’ennesima volta quel messaggio. Si morse internamente una guancia e cercò di non scoppiare a piangere per la rabbia, o per la frustrazione, o per la tristezza. Will lo aveva letto da un paio di giorni e da un paio di giorni non gli rispondeva. Non gli aveva più mandato nessun messaggio, nessun meme sui social, non lo aveva chiamato e, le poche volte che Nico lo aveva visto di sfuggita al bar del college da loro frequentato, se ne era andato con una fretta improvvisa, cercando in tutti i modi di non farsi notare. Ma Nico in questo era diventato eccellente: notare Will Solace. D’altronde era da quando aveva posato gli occhi sul suo volto che non aveva fatto altro che pensare a lui, adesso Will pensava che con quel suo atteggiamento Nico non si sarebbe accorto della sua presenza? Sciocco.

When sunrise meets sunset // SolangeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora