1- esperienza di Elisa

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Elisa era una ragazza di 14 anni, era molto fissata sul paranormale, la incuriosiva... La ragazza passava la maggiore parte del suo tempo a navigare su internet/social Network, così un giorno vide la scioccante notizia, di Charlie.
Quando vide la foto del quadrante di questo ragazzo penso "Ow cavolo farei un figurone con le mie amiche se faccio il video, mentre gioco con questo quadrante! Sopratutto se riesco ad evocare Charlie!".
Così un giorno i suoi genitori dovevano andare a casa di sua zia.
ME (mamma Elisa): "Allora oggi andiamo da tua zia non se ne parla!"
Elisa: "Mamma! Andiamo! Mi scoccio! Rimango qua, ho da recuperare delle materie!" Mentii la ragazza
ME: "Le recuperi a casa di tua zia! Ti porti i libri!"
Elisa: "Mamma lo sai che alla fine là perdo tutto!"
PE (padre Elisa): "Dai Betty non importa! Facciamola restare qua, ha detto che ha da recuperare della materie! Perché la devi assillare!"
ME: "Ma come lasciarla così da sola! E se avrà fame?!"
PE: "Betty! Ha 14 anni! È responsabile! Le lasciamo dei soldi!"
ME: "Uff e va bene!"
Elisa: "Grazie pà!" Disse sottovoce Elisa, il padre le ricambia con un'occhiolino.
Prima di uscire la mamma disse a Elisa:
ME: "Tesoro... Sicura che non vuoi venire..? Ho un brutto presentimento!"
Elisa: "Mamma è sola ansia! Tutto a posto! Non ti preoccupare!"
La signora chiuse la porta.
Per poi prendere l'auto.
Parte Elisa
Bene ora che mi sono sbarazzata dei miei, andiamo a giocare con Charlie, bene prima di tutto prendiamo il foglio, scriviamo "yes" e "no" come nella foto su quel sito.. Due matite.. Ed ecco fatto.
Ora prendo il telefono, e mi preparo con il video!
Il video parte.
Io: "Charlie... Can we play?" Dissi
Non c'è stata nessuna risposta.
Così ho ripetuto la domanda.
Siccome non stava rispondendo mi stavo rassegnando a prendendo il telefono per spegnere il video, quando la matita si mosse sul si, all'inizio ero spaventatissima.
Ma poi venni in me.
Io: "Charlie... Sei uno spirito buono?"
Dico pensando a una delle tante domande lette su internet anni fa da poter porre ai spiriti.
La matita si mosse sul "no".
La risposta non mi era piaciuta.
Così dico: "Non voglio più parlare. Ciao Charlie a mai più."
Fine parte Elisa.
Ed è qui che Elisa sbaglia mossa.
Spensierata Elisa si dirige in cucina, per buttare il foglio.
Però sente qualcuno che urla il suo nome.
La voce era di un bambino...
Era Charlie.
Charlie la fissava dall'altra parte della cucina.
Elisa butta il foglio apre il frigo e prende l'acqua, prende un bicchiere, che però non appena posato sul tavolo si schianta contro il muro.
Elisa spaventata e non capiente di quello che stava succedendo prende il telefono e chiama sua madre.
Nessun segnale.
Ed era stranissimo quella parte della casa era proprio quella con più segnale.
Elisa ormai in panico, si dirige verso la porta di uscita.
Charlie si avvicina e lei, e le tira i capelli, facendola urlare a squarciagola.
I vicini iniziano a bussare la porta.
Vedendo che nessuno rispondeva, ma avendo sentito le urla della bambina, buttano giù la porta.
Parte Kate (vicina di Elisa.)
Io e mio marito, spaventati delle urla, decidemmo di sfondare la porta, Elisa, era lì in un'angolo con le mani nei capelli.
Io: "Elisa..!"
Lei respirava così pesantemente... Non so cosa le era preso!
I suoi occhi erano rossi.. E mi sa che non era per le lacrime..
Era strana...
Mio marito: "E...Elisa.. Tutto bene?"
Elisa respirava sempre più profondamente fino a che non ha lanciato un'urlo.
La voce... Quella voce.. Non era umana.. Non so che voce era...
Presi il telefono e chiamai Betty, sua madre.
Uscii fuori.
Io: "Senti Betty devi venire subito qua! Non so che succede a tua figlia! Ho sentito delle urla terribili! E.. E quando avevo bussato nessuno aveva risposto, così io e mio marito abbiamo sfondato la porta! E..Elisa.. Non so è strana!"
Betty: "Oh mio dio! Lo sapevo che sarebbe successo qualcosa! Lo sapevo! Arrivo subito puoi stare con lei mentre arrivo?"
Io: "Certo!"
Spengo.
Mio marito si avvicina a me
Mio marito: "Kate.. Ha una pressione bassissima! Si è fatta tutta pallida!"
Io: "Andiamo a metterla nel letto!"
Fine parte Kate.
Tutti voi vi starete chiedendo cosa sia successo ad Elisa..
Charlie... Charlie era dentro di lei..
Quando Betty la mamma di Elisa arrivò, La ragazza, iniziò a contorcersi per la croce che la mamma portava sul collo.
Parte ME (mamma Elisa)
Quando entrai in casa, vidi Elisa là..
Io: "Brain (marito) chiama un medico!"
Kate: "Betty! Ha una temperatura bassissima! Vedi quanto è pallida!"
Inizia a dire la mia vicina in ansia
Io: "Kate! L'hai detto cento volte! Non mi mettere ansia! Ora arriva il dottore!"
Kate: "Ma.. Ma io.."
Io: "Ma tu niente! Meglio che vai a casa, grazie di tutto." Dissi e loro se ne andarono, provai ad avvicinarmi ad Elisa ma sembrava intimidita... Spaventata.. Mi avvicinai di più e le accarezzai il volta, emise un'urlo disumano, e proprio in quel momento tutte le croci che stavano a casa caddero per terra, e quella che avevo sul mio collo si strappò!
Ero spaventata.
Pensai che ora che sarebbe arrivato il dottore si sarebbe risolto tutto.
Invece no.
Quando arrivò il dottore, disse che la ragazza era molto fredda, e che avremmo dovuto accendere del riscaldamento per il troppo freddo in casa.
Era strano.
Avevamo tutti i condizionatori accesi.
E come se non bastasse, Elisa ha aggredito il medico.
Il medico mi mandò da molti psicologi, e così passarono giorni, settimane, mesi.
Elisa stava diventando sempre peggio.
Non mangiava ne beveva niente.
La sua faccia era pallida come un lenzuolo.
E un giorno pensando che fosse migliorata, decisi di slegarla.
Ma quello che successe era terribile.
Prese un coltello da cucina, e inizio a tagliarsi tutto il braccio, per poi passare alle gambe.
Ero incredula.
Presi subito i calmanti che nel reparto di psicologia mi avevano dato, e glie li misi nella pelle.
La legai al letto.
Lei si svegliò.
E (Elisa): "BRUTTA PUTTANA! Slegami troiaa!" Urlava. Potetti udire la voce strana dell'altra volta.
Elisa iniziò a dire delle parole di cui non capii il significato.
Era... Una lingua, il messicano..
Era lì che avevo capito che quella non era mia figlia.
I psicologi dicevano che stavo impazzendo dietro di lei.
IO NON ERO PAZZA.
Mio marito mi tranquillizzava la notte, quando urlavo dicendo che c'era qualcosa che mi fissava.
Io: "Ti dico che mi sta fissandoo!" Urlo piangendo
Brain: "Senti! No! Calmati! Vieni qui" mi abbraccia
Brain: "Tutto bene." Fa una pausa..
Brain: "V..va tutto bene."
E in quel preciso momento abbiamo udito Elisa che urlava..
Elisa: "Grrrrr Non va tutto bene! Morirete tuttii hahahah" rise maleficamente.
A quelle parole iniziai a piangere di più.
Mi alzo per andare da lei.
Quando entro nella stanza, è tutto distrutto.
Gli occhi di Elisa... Sono quelli che non mi dimenticherò mai.
Erano terribilmente neri..
Erano neri come carbone...
Il giorno dopo, ho chiamato un sacerdote. Doveva visitarla. Mi doveva spiegare cosa stava succedendo.
In camera sua, mettendo a posto le cose, trovai il suo telefonino.
Aveva molte foto.
Volevo vederla.
Come era una volta.
Sblocco il cellulare, e vedo una foto di Lei me e Brain.
Una lacrima mi scese sul volto.
Andando nelle sue foto trovai un video...
Accesi, e vidi che stava giocando con un... Un foglio... Il nome che pronunciava era "Charlie" chi è questo Charlie?..
Pensai subito di chiamare questo nome.
Io: "Charlie..?"
Elisa: "Hahahahahahahahahhah" rise... Quella risata era malefica.. Era...
Elisa: "Sono io Charlie... hahahahah"
Io: "C..cosa vuoi da mia figlia?!"
Charlie: "LA SUA ANIMA.."
Proprio in quel momento era arrivato il sacerdote
Io piangendo mi rivolgo a lui, e punto con il dito la stanza di Elisa.. Dove quella cosa.. NO. Non mia figlia..
Il sacerdote si dirige là..
E io piangendo me ne vado in cucina.
Fine parte ME
Bene il sacerdote, ora capirà cos'è che c'è dentro Elisa?

Parte Sacerdote
Appena ero entrato nella stanza.. Sentii un freddo inumano...
Quella ragazzina era pallida, gli occhi neri come carbone.. Vidi che era legata, vidi le braccia tagliate..
Chiamai la signora Betty.
Vidi che piangeva disperatamente.
Io: "Da quanto tempo ha questi segni?"
Betty: "Beh orami da mesi.."
Io: "M..ma non si sono ancora tolte?.."
Betty: "Senta signor Bosco io.. Io non lo so! Lei è venuto Ad aiutare me! Non io lei!"
Io: "S..si mi scusi.."
Avevo dell'acqua santa con me.
Pensai che se era posseduta, lanciandole dell'acqua santa il diavolo si sarebbe contorto.
Io: "Nel nome del padre figlio e spirito santo" dissi facendo il segno della croce..
Elisa: "Agrrrr LASCIAMII VATTENEE STUPIDO PARROCCOO"
Lanciai un po' di acqua santa, per poi accorgermi che la ragazza si stava contorcendo...
Io: "Chi sei?! Qual è il tuo nome?!"
Elisa: "YO SOY CHARLIEE HAHAHAHHAAHAHAHAH"
Disse la voce in spagnolo.. Mi tornò in mente l'accaduto in Messico..
E..era quel bambino..
Se la ragazza ha giocato a un qualsiasi gioco per evocarlo, sarà difficile mandarlo via...

Bene finisco questa prima parte di Elisa! Se no poi diventa pesante da leggere!
Spero vi sia piaciuta! Se si votate per favore!
E niente se volete che continuo fatemelo sapere come sempre qui sotto
Ciao!🌌

"Charlie, Charlie can we play?..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora