-Pt.1 Liberaci dal male.

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Dopo tanti mesi di ricerca, finalmente ho trovato la casa giusta.
È spaziosa, bella e già arredata.
L'unica cosa è che è stanziata in un boschetto vicino alla città.
Prima c'erano molti vicini mi spiega l'agente mobiliare.
Ma poi è successo "qualcosa" che l'agente mobilitiate non sa.
Era un posticino abbastanza tranquillo.
Avevamo deciso di cambiare casa perché quella di prima era davvero troppo piccola, e i nostri 3 bambini, non avevano spazio per giocare, e qua sono sicura che sarà tutto perfetto.
Era venuta sera, abbiamo cenato, e le ragazze si erano messe a giocare "mosca cieca", e io e mio marito perlustravamo meglio la casa.
Andando al piano di sopra, scoprimmo che c'era anche una cantina.
Il che era abbastanza strano, quello era un dettaglio che l'agente immobiliare non ci aveva detto.
Decidemmo di aprirla, e su tutti i muri c'era scritto un solo nome: Charlie.
Non sapevo che pensare.
Saranno entrati dei bambini e avranno scritto queste cose.
O.. O una bambina che amava questo ragazzo e ha deciso di scrivere il suo nome.
Quando scendemmo, ordinammo ai ragazzi di andare a letto, così anche io e mio marito ci ritirammo.
Mentre mio marito, si addormenta, io non ci riesco.
Mi sento stranamente osservata.
Poi mentre sto quasi per addormentarmi sento qualcuno che chiama il mio nome.
Inizio a guardarmi attorno, ma non c'era nessuno.
Penso che è solo una mia immaginazione, ma la voce di fa sempre più forte, e riesco a capire che la voce è di un bambino.
Sento lamentele di aiuto, così sveglio mio marito che dice che non sta sentendo niente.
Mi ha spiegato che avrò sognato ad occhi aperti.
Il giorno dopo, mio marito, era andato a lavoro, e i miei figli a scuola, con il pulmino, e io sono rimasta con la figlia più piccola: Philomena, che ha 2 anni.
Un po' mi intimidiva restare in quella casa.
Contando che dovevo ancora ispezionare cosa c'era fuori nel giardino.
Così per non scocciarmi presi il carrozzino e la bambina, e andai a farmi un giro nel bosco.
Addentrandomi di più nel bosco, vidi una casa, era grande, e sembrava abitata.
Mi avvicinai e provai a bussare.
Ricordandomi che l'agente immobiliare aveva detto che non c'erano case qui attorno...
Poi però pensai che forse non avrà visto bene.
Dopo un po' però sento che qualcuno sta venendo ad aprirmi.
Mi aprì una signora vecchia, avrà almeno sulla sessantina d'anni, era magra, ma ben curata.
"B...buongiorno.." Balbettai
"Chi siete?!" Mi chiese la signora
"B...beh io sono la vostra nuova vicina.. Vivo nella casa là in fondo al bosco!" Le dissi a mo di spiegazione.
Lei mi guardò storto
"No! No! Quella casa non doveva essere aperta! Lui è uscito!"
"C...cosa?.." Dissi preoccupata
"Entri avanti, le spiego meglio"
Tirai il bambino, e lasciai il carrozzino fuori.
Mi sedetti, mentre la signora preparava il caffè.
Una volta preparato, si sedette vicino a me.
"Bene ora le spiego... Io mi chiamo Kate, avevo circa 30 anni quando tutto è successo... Quella ragazza..." si interrompe
"Non mi piace fare troppi giri di parole, in quella casa ci è stato un'esorcismo, un demone molto potente si era impossessato di Elisa, la ragazza che all'epoca viva lì. La casa è stata chiusa, per molti anni, per 30 con precisione. Perché quel essere maligno era intrappolato in quella casa."
"O...o mio dio!" Dissi preoccupata
"Cambieremo casa. Ce ne libereremo." Aggiunsi
"È troppo tardi... Dopo aver passato almeno una notte lì, il demone di Charlie si è legato a voi."
"M..ma c..come ce ne possiamo liberare?!"
"N..non lo so fanciulla mia."
"I..io penso di dovermene andare.."
"Vai... e per qualsiasi cosa, io sono qui."
Andai a casa, preoccupata mi precipitai in cantina, e iniziai a cercare, chi era questo "Charlie"?
Così iniziai a cercare su internet, vidi una notizia scioccante, vidi che questo bambino dopo le molte violenze del padre sulla madre, si buttò giù dal decimo piano e poi nello stesso modo cadde la madre.
Ero sconvolta, però vidi anche una specie di quadrante..
Molto semplice.. Potevo farlo con un semplice foglio.
Ma pensai che se lo Avrei fatto avrei peggiorato solamente le cose.
Così decisi di non pensarci più.
Molto probabilmente quella signora era pazza.
E io ci andavo pazza appresso a lei.
Iniziai a cucinare il pranzo, fra poco sarebbero tornati i ragazzi da scuola.
Mentre cucinavo, ho sentito un forte rumore provenire da là.
All'inizio mi spaventai, ma poi pensai che era solo un colpo di vento.
Poi però il rumore si ripete per più volte così decisi di andare a vedere.
Qualcosa stava muovendo i giochi dei miei ragazzi...
Iniziai a urlare, per poi iniziare a piangere sedendomi per terra, Philomena, iniziò ad avvicinarsi a me, vidi che i giocattoli caddero a terra, e che la bambina, iniziò a piangere.
Piangeva disperatamente.
Sembrava che vedesse qualcosa, appena mi avvicinai a lei, inizia a cullarla, ma sembrava traumatizzata.. Non sapeva parlare, sapeva dire a mala pena qualcosa.
"Tesoro che c'è?" Le chiesi con voce dolce
"Challi vuolle fami de male".
In quel preciso momento, qualcosa aprì la porta...

Vi consiglio di leggere: un'amore difficile, il nostro🌌

Ragazzi il capitolo finisce qui!
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Commentate e fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto!❤️
Scusate se ieri non ho aggiornato la storia!
E grazie per tutti quelli che continuano a seguire questa storia, mi fanno capire che il mio impegno non è inutile
Al prossimo capitolo, spero!🌌

"Charlie, Charlie can we play?..."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora