Parte 5 - Zeynep era già in volo: destinazione Italia!

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La scelta di andare nel bel Paese, nasce anche da un interesse lavorativo: la sua azienda produce tessuti e voleva dare un'impronta più chic scegliendo la qualità e le stoffe migliori. Avrebbe fatto un salto anche in Francia, ma l'Italia era la prima meta.

Zeynep arrivò in Italia in perfetto orario: aveva portato con sé molte valige come se dovesse stare fuori un anno e più. Del resto voleva allontanarsi dalla tossicità del suo rapporto malsano con Baris che saputa della decisione di Zeynep, era andato in escandescenza diventando un pazzo. Voleva assolutamente sapere dove fosse andata per riportarla indietro. Un milione di messaggi la raggiunsero non appena riaccese il cellulare. Lo chiamò senza indugiare: "Cosa vuoi? Lasciami in pace e dimenticati pure di me, ho fatto un errore enorme a pensare che tu fossi l'uomo della mia vita, per cui mollami e non cercarmi più. Firma le carte del divorzio e perditi nella tua vita di merda".

Non gli diede il tempo di rispondere e riagganciò.

Baris gli invio un messaggio: "Ti pentirai amaramente di queste parole: ti ritroverò e me la pagherai molto cara. Non riuscirai nel tuo intento di vivere nel ricordo di quel tamarro di Balat e scordati di sua figlia, perché te la toglierò con ogni mezzo"

Zeynep chiamò immediatamente un suo amico avvocato e gli raccontò brevemente i fatti. Ricattarla, facendo leva sull'amore che aveva per Mujgan era stato veramente disgustoso. Ma come aveva potuto pensare che quell'uomo fosse migliore di Mehdi? Come, come, come?

Lo denunciò immediatamente per stalking, dal momento che c'erano un'infinità di messaggi e chiamate da parte sua e per minaccia. Insomma cercò di tutelarsi al meglio, perché la rabbia di Baris, era cento, mille volte più deleteria e distruttiva di quella di Mehdi. Almeno quest'ultimo, aveva agito per troppo amore, Baris era semplicemente offeso perchè ferito nell'orgoglio di uomo (Insomma uomo, un mezzo coniglio che dopo due secondi aveva già concluso tutto. Mica come Mehdi che aveva una resistenza di un leone! Anche a letto, Baris si era rivelato un'autentica delusione)

Arrivati in aeroporto, aspettò il ritiro dei bagagli stringendo tra le braccia il suo fagottino prezioso. Mujgan ogni giorno diventava sempre più bella e dolce e profumava di borotalco. Un profumo che difficilmente avrebbe dimenticato. La bambina camminava appena, per cui preferiva tenerla in braccio. Chiamò nel frattempo Marco Guarnieri, l'imprenditore con cui aveva preso accordi per prendere visione dei suoi prodotti: tessuti pregiati e nuovi brand di moda che le erano piaciuti, e che aveva intenzione di produrre nella sua azienda.

Con Marco era nata una simpatia immediata per cui dall'altra parte del telefono lui l'accolse in modo caloroso dicendole che le aveva inviato un autista che parlava anche il turco, oltre all'inglese e all'italiano. Il suo nome era Aslan e non poteva sbagliarsi: era alto, moro con capelli un po' lunghetti sulla nuca e la barbetta incolta.

"Ehi da come me lo descrivi, sembra un gran figo!" disse ridendo Zeynep. Di rimando Marco le rispose: 

"Ehm... non mi intendo di maschi, ma lo è decisamente dal momento che tutte le mie dipendenti lo amano. È con noi da due anni: è un brillante meccanico ma dal momento che è così avvenente e conosce anche il turco, in queste occasioni lo chiamo anche come autista per i clienti di un certo livello come te".

Zeynep, ebbe un tuffo al cuore e ripensò ad un altro meccanico avvenente, ma scacciò subito il pensiero dicendosi: "Ma cosa stai farneticando?"

Mehdi e Zeynep: storia di un amore interrottoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora