Parte 6 - L'incontro tra Mehdi e Zeynep

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L'incontro tra Mehdi/Aslan e Zeynep dopo quasi due anni e mezzo

Una volta fuori dal terminal, Zeynep si guardò intorno e lo vide: Mehdi, in tutta la sua maschia bellezza, con i suoi occhioni dolci e sornioni la fissava con sguardo interrogativo. Le si avvicinò e le disse: "Merhaba, siz Zeynep hanım mısınız?" (Ciao, sei la signora Zeynep?)

Zeynep paralizzata balbettò:

"Evet, ma tu sei Mehdi?"

"Hayır ben Aslanım" No, sono Aslan. Benvenuta in Italia. Questa piccolina è sua figlia? E' un angelo..."

Mehdi esercitò tutto il suo autocontrollo per non saltarle addosso, abbracciarla e baciarla dappertutto. Anche la sua piccolina era un incanto. Gli si inumidirono gli occhi, ma si girò dall'altra parte perché lei non potesse vederlo e mise nel bagagliaio della macchina un'infinità di valige.

Mehdi sapeva che Zeynep sarebbe venuta in Italia, e aveva letto sui giornali del suo matrimonio andato a rotoli, che avesse adottato Mujgan e che veniva nel Bel Paese, per lavoro. Si stupì che ancora una volta il destino le metteva davanti questa donna che nonostante incredibili sforzi non era riuscito a strapparsi dal cuore. Ma stavolta, avrebbe mantenuto i nervi saldi e giocato d'anticipo.

Il suo datore di lavoro, Marco di cui era diventato un grande amico, le aveva detto una settimana prima che avrebbero avuto un'ospite dalla Turchia: una giovane e bella imprenditrice di tessuti di nome Zeynep. Mehdi era quasi svenuto, ma non lasciò trapelare nulla. E ora era davanti a lei, più bella che mai, forse un po' smagrita e con gli occhi tristi, ma era la sua Zeynep.

Zeynep era ancora stordita da quella visione, quell'uomo era identico a Mehdi: non solo il viso, gli occhi, i capelli, la barba, anche la voce era la stessa. Il suo cuore perse uno, due, tre battiti al pensiero che quell'Aslan potesse essere invece Mehdi.

"Da quanto è in Italia? E come mai è qui?" gli chiese a bruciapelo. Lui la guardò dallo specchietto retrovisore della macchina e le rispose: "Come mai vuole saperlo signora? Le ricordo qualcuno?"

Zeynep lo fissò e rispose: "E come mai pensa che mi ricorda qualcuno? Può essere semplice curiosità perché lei è turco come me, e mi chiedevo come mai avesse scelto l'Italia come meta di destinazione. Tutto qui."

Mehdi: "Signora, non sarei il primo turco in Italia, o cmq il primo emigrante al mondo. Ma per soddisfare la sua curiosità le dico che sono andato via dalla Turchia per dimenticare un amore malato, un amore che mi ha dato così tante sofferenze che non voglio più saperne".

Mehdi la osservò mentre ripeteva queste parole e notò che lei era ormai più che convinta che lui fosse il suo amore... Bene, il piano d'attacco aveva funzionato. E continuando aggiunse:

"Eh... scusi eh, lei mi fissa in modo indecente, soprattutto la bocca come se volesse mangiarmi, cosa dovrei pensare? Che le ricordo qualcuno, oppure che si è innamorata di me all'istante?"

Z: "Ma che razza di presuntuoso è lei... Ma quale amore, mi ricorda il mio ex marito, ma i suoi modi maleducati sono completamente lontani dai quelli del mio ex, che era invece un gentiluomo. Non può essere lui"

M: "Era?"

Z: "Si era, perché è morto!"

M: "Mi dispiace, signora, le manca?"

Z: "Si infinitamente, ma non sono affari suoi"

Nel frattempo in macchina, suonava la canzone dei Maneskin che lei aveva avuto modo di vedere in concerto in Turchia.

"You'll be the saddest part of me, A part of me that will never be mine... (continuo in italiano)

Tu sarai la parte più triste di me, Una parte di me che non sarà mai mia, È ovvio che Questa notte sarà la più solitaria, Sei ancora l'ossigeno che respiro, Vedo il tuo volto quando chiudo gli occhi
Questa notte è una tortura, sarà la più solitaria, Ci sono alcuni versi che ho scritto In caso di morte, questo è ciò che voglio, Questo è ciò che voglio, Quindi non essere triste quando me ne andrò. C'è solo una cosa che spero tu sappia Ti ho amato così tanto Perché non mi importa più del tempo che mi resta qui L'unica cosa che so ora è che voglio passarlo Con te, con te, Nessun altro qui. Questa notte sarà la più solitaria..."

Queste parole, questi versi della canzone sembravano cuciti addosso alla loro storia, ma si disse che Mehdi ascoltava canzoni popolari turche, per cui i Maneskin non erano certo una scelta che potesse appartenergli. Ma una vocina dentro di lei le suggerì: "È lontano da Casa da quasi tre anni, può essere cambiato".

Ad ogni modo, conclusero il viaggio in assoluto silenzio persi nei loro pensieri. Arrivarono a destinazione: il lago di Como. Meraviglioso è dir poco, era quasi l'imbrunire e i colori che provenivano dalla natura intorno erano decisamente mozzafiato. L'auto si fermò in una villetta circondata dal verde, con una bella piscina e il sapore di primavera nell'aria. La villetta era decisamente molto carina e pensò che Mujgan correndo per il prato inglese ben curato, si sarebbe divertita moltissimo. 

Mehdi e Zeynep: storia di un amore interrottoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora