Questa storia è frutto della mia fantasia e scritta pensando ad un finale differente da quello originale della serie tv turca che mi ha ispirata. Mi riferisco a Doğduğun Ev Kaderindir con İbrahim Çelikkol nel ruolo di Mehdi e Demet Özdemir in quello...
Arrivata ad Istanbul venne a prenderla Nuh, che era rimasto l'autista di Baris e anche suo quado le serviva qualcosa. Si sentiva un po' in colpa a non rivelare che Mehdi fosse vivo ma era necessario per il bene del suo amore che nessuno sapesse. Nuh la salutò cordialmente dicendole che la trovava bene: era leggermente più in carne ma stava benissimo, anzi meglio.
Lei rispose prontamente: "Eh sì in Italia, la cucina è ottima e la pasta è qualcosa di sublime, la cucinano in modo delizioso, anche il riso... Insomma non si può resistere a tanto ben di Dio".
Nuh la osservò dallo specchietto retrovisore dell'auto: notò una strana serenità nei suoi occhi e che spesso si accarezzava la pancia, ma non indagò oltre. La condusse direttamente alla clinica dove alloggiava Baris, su richiesta di lei.
Arrivati a destinazione lo congedò, gli disse che lo avrebbe chiamato dopo aver finito e Nuh la salutò. Zeynep, finalmente accese il telefono e trovò dieci chiamate perse e 7 messaggi di Mehdi, preoccupatissimo. Tra sé e sé, penso: "Anzi si è trattenuto". Ridacchiando lo chiamò subito e mentre stava per comporre il numero squillò il telefono, era Mehdi.
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"Zeynep, amore, tutto bene? Ma quanto ci ha messo questo aereo ad arrivare ero preoccupatissimo... come stai? Tutto bene? Dove sei? E il bambino?" Mehdi era un fiume in piena, e quella nota di preoccupazione nella voce la intenerì moltissimo. Gli rispose con dolcezza:
"Amore, sono atterrata di circa un'ora, ma c'era Nuh con me, non ho voluto rischiare accendendo il cellulare...sai che mi si legge tutto in faccia e se ti parlavo avrebbe capito che amo questo Aslan e lo avrebbero saputo tutti nel giro di qualche minuto".
M: "Va bene e ora dove sei?"
Z: "Sono in clinica, stacco che vado da Baris".
Mhedi palesemente contrariato le disse:
"Uhm... quanto mi girano le palle che starai con lui, anche se sta per morire è più forte di me, non lo tollerò!"
Zeynep gli disse di non adirarsi che tra un paio di giorni sarebbero stati di nuovo assieme. Mehdi la salutò e le ricordò di chiamarlo subito dopo quando usciva dalla clinica.
"Zeynep ti do un'ora, se entro un'ora non mi chiami, lo faccio Io!"
Si salutarono. E Zeynep andò nella camera di Baris, bussò ed entrò. Non era preparata a ciò che vide. Baris era l'ombra di sé stesso, magrissimo, con dei tubicini infilati dappertutto collegati ad un monitor. Aveva gli occhi semichiusi ma quando la vide li spalancò e gli si riempirono di lacrime. Erano occhi molto tristi ma sempre azzurrissimi come li ricordava.
Si avvicinò al letto e lo salutò. Lui accennò un sorriso e le disse:
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"Ormai non ci speravo più di rivederti per l'ultima volta. Grazie di avermi accontentato, ora posso morire in pace. Ti chiedo perdono Zeynep: mi sono comportato male con te e la vita mi ha punito. Non ti ho saputo amare come meritavi o forse ho capito nel tempo che tu non saresti mai stata mia completamente, perché tu già eri di qualcun altro. L'ho capito in ritardo che non avrei mai potuto compete con il ricordo di Mehdi perché lui è infinitamente migliore di me, in tutto. Mi dispiace per la bambina che abbiamo perso – gli tremò la voce e gli scappò un singhiozzo – e della terribile diagnosi che ne è seguita subito dopo. Ti chiedo di nuovo perdono e spero che tu sia finalmente felice con Mehdi. Chiedo perdono anche a lui".
Zeynep lo guardò e non seppe cosa dire, avrebbe voluto abbracciarlo ma si limitò a sorridere appena e gli disse:
"Baris, siamo alla resa dei conti finale. Tu chiedi perdono a me, ma io ti ho già perdonato da tempo nel mio cuore, altrimenti non avrei potuto continuare a vivere e poi c'è una bella novità: aspetto un bambino, io e Mehdi presto avremo un bel maschietto. Ma ti chiedo di non rivelarlo a nessuno".
Baris la guardò emozionato e gli rispose:
"Stai tranquilla il tuo segreto è al sicuro e sono molto felice per te, per voi... il vostro amore è stato più forte di qualsiasi cosa, e lo avete dimostrato. Quella felicità che vi siete 'guadagnati' spero duri per sempre".
Zeynep non si era resa conto che era dentro la camera con Baris da più di un'ora e si vide arrivare una videochiamata di Mehdi. Era in difficoltà e non sapeva che fare ma ci pensò Baris a toglierla dall'imbarazzo.
"E' lui? Rispondi, mi fa piacere salutarlo e chiedergli perdono".
Zeynep rispose e gli disse:
"Askim, c'è Baris che vuole salutarti e vuole chiederti qualcosa".
Mehdi non si aspettava questa richiesta ma acconsentì, Zeynep inquadrò il letto e lo vide: fu un pugno allo stomaco. Quell'uomo vitale, bello e fine che era stato il suo rivale era rannicchiato su sé stesso ormai ridotto a pelle e ossa. Baris si accorse dalla sua espressione che il suo aspetto lo aveva colpito:
"Sono proprio un mostro se mi guardi così con tenerezza, devo far veramente paura" - cercò di ridere e sdrammatizzare Baris – poi tornando subito serio continuò:
"Mhedi, ti ho odiato per così tanto tempo... e credo che la cosa fosse reciproca. Qualche tempo fa, quando mi dicesti di prendermi cura di Zeynep, mettendoti da parte per la sua felicità ho capito il tuo valore e il tuo grande cuore. Ora ti dico io di prenderti cura di lei, e del vostro bambino. Te l'affido perchè so che tu la renderai felice. In fondo, Lei ha sempre voluto te, ha sempre amato te. Io sono stato una parentesi (brutta) della sua vita. Perdonami se puoi, per essermi messo fra voi".
Mehdi era commosso ma con grande dignità rispose:
"Baris, apprezzo il tuo gesto ma avrei preferito che tu lo avessi fatto già da prima, non ora che sei in punto di morte. Scusa la franchezza, ma così è semplice. Voglio dire, gran parte della nostra infelicità è accaduta per colpa tua, perché ti sei intromesso in un matrimonio che, si aveva delle difficoltà e dei problemi, ma se tu non ci fossi stato, io e Zeynep saremmo tornati assieme risolvendo i nostri dissapori. Ma ti perdono, ovvio. Non potrei essere così insensibile da non capire il tuo stato, ma il dubbio che tu lo faccia solo per lavarti la coscienza mi rimarrà sempre".
Baris replicò con saggezza e sincerità:
"Mehdi sai perché Zeynep non ti ha mai dimenticato? Sai perché ha continuato ad amarti? Perché al di là di tutto ciò che io potevo offrirgli non ho mai avuto l'unica cosa che lei ha sempre voluto, e che avevi tu. La purezza d'animo e il tuo grande cuore, hanno fatto la differenza. Io sono sempre stato "marcio" dentro e molto cinico. Anche io ho amato molto una donna che mi ha deluso e mi sono incattivito di più. Siamo diversi io e te, dove per me c'è la fredda logica per te c'è l'amore e la pietas, intesa come umana comprensione e rispetto degli altri. Se ti chiedo perdono per lavarmi la coscienza e morire in pace? Non voglio mentirti. E' probabile".
Dopo aver pronunciato queste parole tossì molto forte, ansimò e il monitor inizio a lampeggiare e ad emetter e un bip bip bip... Arrivò di corsa il personale medico e costatarono che il paziente aveva avuto un arresto cardiaco. Cercarono di animarlo ma fu tutto inutile, Baris era morto.