Mehdi e Zeynep: storia di un amore interrotto

Parte 23 - 12 settimane

Ventitreesima parte – 12 settimane

All'ospedale le fecero un'infinità di analisi e dopo un tempo interminabile entrarono in una stanza dove ad attenderla c'era una bella infermiera, che manco a dirlo, fissò Mehdi in modo sfacciato.

Zeynep pensava perché tutte le donne, fossero calamitate da Mehdi e non lo nascondevano nemmeno!! Ma lei cos'era una mosca? Se ne fregavano che ci fosse pure lei, lo guardavano e gli sorridevano con fare suadente, senza degnarla di uno sguardo.

Mehdi intuì cosa le frullava per la testa, ormai era un libro aperto per lui e ringraziando l'infermiera si strinse al petto Zeynep dicendo:

"Mia moglie da un po' di tempo ha spesso la nausea e dei mancamenti: può darsi che ci sia una bella notizia a rallegrarci".

Zeynep gli cinse la vita, e abbracciandolo gli sorrise complice. L'Infermiera finta come i soldi del monopoli abbozzò un sorriso, e rispose: "Accomodatevi, il dottore arriva presto".

Ringraziarono e si sedettero. Appena quella lì uscì dalla stanza, Mehdi le si avvicinò per baciarla e rassicurarla, ma lei lo allontanò...

"Quella lì ti ha messo gli occhi a dosso, lo hai capito vero?" Disse acida...

E Mehdi con espressione innocente rispose: "E cosa c'entro io?"

Z: "E tu non c'entri mai nulla, fai il santarellino, ma era il caso di metterti una maglietta così aderente? Ti si vedono i bicipiti e i pettorali, non so ti volevi mettere anche in shorts così vedeva anche il pacco, quella stronza" disse risentita lei.

Mehdi scoppiò a ridere di gusto: "Ah ah Allah Allah, Zeynep sei decisamente incinta, non mi hai mai fatto scenate di gelosie e sei tutta in subbuglio", ma nel dirlo la prese tra le braccia stringendola forte forte.

"Lo sai che sono solo tuo, amore. A me non interessa di nessuno in questa vita, se non di te e di mia figlia e del piccolino che aspetti" e le accarezzò il ventre che si accorse, per la prima volta, che non era completamente piatto come di solito, ma era leggermente più rotondo, anche se di pochissimo.

Zeynep lo guardò con tristezza: "Mehdi tu hai già deciso che aspetto un figlio ed è maschio... non illuderti e non illudermi, il dottore quando ho abortito è stato molto chiaro. 'Non potrà più concepire' ha detto".

Mehdi non ebbe tempo di rispondere perché entrò il dottore, ma nella sua testa pensò: "Forse quel coglione non ti ha saputo mettere incinta, ma io si! Perché sono diverso e ti amo con tutto me stesso".

Il dottore li salutò cordialmente accomodandosi in poltrona con delle cartelle pieni di esami, e disse:

"Bene, signora Göksu, Zeynep, per un po' di tempo dovrà fare a meno di andare a cavallo, di andare in moto, smettere di fumare se fuma, non bere alcolici e non affaticarsi. Dovrà anche limitare gli esercizi in palestra, non smettere del tutto, ma ridurre il ritmo. Dovrà altresì seguire una dieta specifica – lo sapeva che è un po' anemica – e dovrà riposare almeno otto ore a notte. Dovrà fare tutto questo perchè Lei aspetta un bambino, e di conseguenza deve usare degli accorgimenti: non significa che è malata, ma deve prendersi cura più di sé stessa, perché una nuova vita sta crescendo dentro di lei".

Zeynep scettica lo guardò e gli disse: "No dottore, ci deve essere un equivoco, io non posso avere figli. Tempo fa ho avuto un aborto e il medico mi ha detto che non avrei più potuto concepire. Quindi cosa è accaduto?"

Medhi intervenne dicendole di cambiare tono, perché il dottore sicuramente era più esperto di lei. Il Dottore li guardò entrambi e rispose con fare paterno:

"Signor, Adali, non si preoccupi. Sono abituato a qualsiasi tipo di reazione e di tono... Ad ogni modo, per toglierci ogni dubbio facciamo un'ecografia".

Si spostarono nell'altra stanza e Zeynep rivivendo le ecografie passate inizio a piangere silenziosamente cercando di non farsi vedere in quello stato. Mehdi le teneva la mano e le diceva di non avere paura che qualsiasi cosa, l'avrebbero affrontata assieme.

Zeynep si sdraiò e il dottore le passo sul ventre il liquido per l'ecografia. Zeynep non voleva guardare il monitor e guardava il volto di Mehdi che all'improvviso si illuminò di gioia e disse:

"Dottore, quel fagiolino è il nostro piccolino?"

Il dottore con un bel sorriso rispose:

"Esattamente, ma non sappiamo ancora se è maschietto o femminuccia. Volete sentire il cuoricino?"

Zeynep con lacrime copiose guardava il monitor e poi chiese al dottore:

"Ma allora è vero? Dottore è Vero? Aspetto un bambino? Ma come è possibile? E mi dica di quante settimane sono?"

Dottore: "Si signora, è vero... guardi anche lei come si muove, è bello vivace, la gravidanza procede bene e penso siano 12 settimane. Ha superato il periodo in cui la gravidanza è più a rischio, è impiantato bene, ma ovviamente deve riguardarsi. Quanto alla sua domanda 'come è possibile', a volte può succedere. In certi casi il quadro clinico sembra molto compromesso, e poi invece può accadere di tutto. O forse, se lei crede in Dio, è un miracolo perché l'amore che vi lega è più forte di qualsiasi cosa. Questo è evidente"

Zeynep felice come una bimba non finiva di ringraziarlo, e poi rispose: "E' sicuramente un miracolo, Dio ha voluto benedire il nostro amore, che sì è immenso e unico". Intanto, sentivano il cuoricino del piccolino che batteva forte e deciso.

Zeynep poi rivolgendosi a Mehdi in turco: "Amore mio, dolcissimo amore, avremo un bambino... sono così felice. E' tutto ciò di cui ho bisogno, tu, il nostro bambino e la piccola Mujgan ovviamente... O Mehdi, Mehdi Ti amo, ti amo, ti amo..."

Il medico dopo avergli prescritto delle compresse per la nausea, averle raccomandato di seguire una dieta equilibrata e assumere acido folico, li congedò.

Mehdi e Zeynep fuori dalla stanza si abbracciarono stretti stretti e piansero l'una nelle braccia dell'altro. La loro felicità sarebbe stata coronata dall'arrivo di un bel bambino.