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Raga ciao a tutti volevo spiegare la situazione perché forse per qualcuno non è chiara.
Dal capitolo n° 1 al capitolo n°25 che a metà anzi quasi alla fine fa realizzare il fatto che:

●Sabrina e sua cugina fanno parte della comitiva in cui ci sono Kvaratskhelia, osimen, meret, Elmas, Di Lorenzo ecc...
●Di Lorenzo è il migliore amico di Sabrina nella realtà mentre nel sogno è uno strozo.
●quindi nella realtà Khvicha e Sabrina sono solo amici e non è mai successo nulla tra di loro tranne qualche sguardo.
Proprio perché appunto lui si deve sposare e lei lo sa.

Lo so che è un colpo di scena assurdo...però questa storia doveva essere diversa dalle altre e così mi invento mille cose assurde.
Spero che questi 25 capitoli di sogno vi abbiano fatto sclerare tanto come hanno fatto sognare me .
Ma adesso concentriamoci sulla realtà.
Sabrina basta sognare.

Sabrina

Sono sul lungo mare e vedo un po dei miei familiari da lontano vicino ad uno chalet.
"Che ci fate qui?" Chiedo sorpresa.
"Stiamo seduti a prendere una birra tutti insieme" i miei parenti bisbigliano.
Vedo dei ragazzi incappucciati arrivare a testa bassa con una corsetta leggera.
Riconosco i miei amici man mano che si avvicinano.
Metto una goleador in bocca per metà mentre loro si avvicinano e rallentano.
Kvaratskhelia mi strappa la caramella dalla bocca e la mette tra le sue labbra.
"Dai Khvicha..." lo spigo via e lui ha una faccia compiaciuta sotto al cappuccio.
Vedo i miei familiari un po interrogativi ma tanto non li riconoscono e quindi sono tranquilla.
"Giovanni metti bene il capello che se ti riconoscono facciamo un casino qua giù" aggiusto il capello al mio migliore amico.
"Perché dovete correre stasera?" Chiede Mia.
"Tommaso ci ha fatto dei panini salsiccia e friarielli dopo la partita e ora dobbiamo smaltire sennò domani chi ce la fa ad allenarsi" Piotr ride.
"Abbiamo mangiato 3 panini a testa credo" continua Meret.
"Andate dai" li invito ad andare via spingendo un po Piotr perché vedo la mia famiglia insospettirsi.
Dopo quel sogno vedo Khvicha in modo un po diverso e nemmeno riesco a guardarlo in faccia.
Vanno via e il numero 77 si gira verso di me abbassando il cappello e sorridendo.
"Copriti" urla Mia al georgiano per paura che lo riconoscano.
I maschi della mia famiglia lo riconoscono subito e quasi sobbalzano dal tavolo.
Sorrido al calciatore che si rigira e continua la sua corretta.
"Ma li conosci?" Urla mio cugino.
"Si sono miei amici..." evito il discorso.
"Ma li conosci proprio bene per scambiarvi la caramella da una bocca all'altra" continuano a fare domande.
"Tu una comtiva non c'è l'hai? Bah" Sbuffo e me ne vado via con le mie amiche e mia cugina.
Faccio una foto a Martina che si mette in posa davanti al lungomare.
Riincontriamo di nuovo i ragazzi e si avvicinano per scherzare un po.
Mi metto anche io in posa e Martina scatta qualche foto a me.
Di Lorenzo mi corre vicino e mi rovina le foto attaccandosi a me come una cozza.
"Giovanniii" Urlo per poi dargli uno schiaffetto sul culo.
"Che hai non ti va di giocare stasera?...sei strana!" Gesticola.
"Ti devo raccontare una cosa" dico avvicinandomi al suo orecchio.
"Cosa??" Curioso mi fa segno di allontanarci.
"No. Non adesso domani magari" mi aggiusto nervosamente la maglia scollata.
"No adesso sono curioso dimmi su" insiste e cedo.
"Stanotte ho sognato che io e..."mi fermo perché quasi mi imbarazza dire quello che ho sognato come se la colpa fosse mia.
"Tu e chi?" Chiede inclinando la testa e fissandomi negli occhi.
"Maro Gio che ansia" lo allontano un po da me con la mano sul petto delicatamente.
"Tu e chi? Che ci vuole a dire chi è...io? Qualche altro ragazzo ...uno della squadra? Della comitiva?" Indica i suoi amici stretti con la mano.
"Stanotte ho sognato che io e Kvaratskhelia stavamo insieme...però non eravamo in comitiva...ci siamo conosciuti al bar dove andiamo tutti insieme solitamente....poi c'è...siamo usciti poi c'è stato un bacio..poi due...poi altro..capisci a me e poi la sua ragazza lha scoperto e poi è finito il sogno" dico tutto d'un fiato.
Vedo i suoi occhi spalancati e increduli.
"Cazzo pensi la sera ? Che poi ti fai sti sogni?"sbotta nervoso.
"Ma sei scemo? Lo so che si deve sposare ma ti pare che mi metto a pensare di scomparmelo la sera prima di dormire?" Cerco con fatica di mantenere un tono di voce pacato in modo da non far sentire nulla agli altri.
"Vabbe per fortuna era solo un sogno...hai dei valori e ti conosco non potresti mai fare quel tipo di cosa...non sei quel tipo di donna tu" continua per poi sorridere.
"Ah e nel sogno tu ci hai provato con me e ti sei rimediato un bel ceffone" dico vanitosamente.
"Ah si??"dice alzando un sopracciglio con aria furba.
"Scemo" scompiglio i suoi ricci e lui mi prende sotto braccio per poi andare di nuovo verso la comitiva.
Khvicha è così timido però se lo conosci bene poi si scioglie.
Ha sempre la testa occupata tra una partita e l'altra.
Sembra che viva di calcio...solo di calcio e non so come faccia ad avere tempo per una ragazza.
Sento un fischio dalla strada e mi giro, un ragazzo dentro una macchina si ferma e mi fa segno di avvicinarmi.
Faccio segno di no con il dito e gli mando un bacio con la mano a modi Khvicha Kvaratskhelia.
Il georgiano guarda la scena e poi torna a parlare tranquillamente con Piotr.
"Sabry vieni qua" Victor mi fa segno con la mano.
"Che gli devo dire a questa mo?" Chiede ridendo per la risposta che gli ha dato una ragazza.
Prendo il telefono del nigeriano tra le mani e digito il messaggio.
"Sei una stronza.
La stronza numero uno.
Grazie" mi batte il cinque e mi giro per cercare il mio migliore amico.
Lo vedo e incrocio il suo sguardo.
Mi avvicino a lui e vedo che mi guarda stranito.
"Che c'è Gio?" Lo interrogo.
"Ma adesso che ci penso no...sei sicura che tra te e Kvara non sia successo nulla...era solo un sogno vero?" Chiede conferma ai suoi dubbi.
"Era un sogno Giovanni e poi no...non c'è mai stato nulla e mai ci sarà." Mi giro verso il georgiano.
" che c'è?"Chiede vendendo che io ho guardato Khvicha.
"Però na cos a poss ricer? E quant è! Mamma mij" roteo gli occhi e lui alza un sopracciglio.
"Ho solo detto che è bello eh mica è caduto il mondo..."continuo perché il numero 22 non mi rivolge la parola.
"Dai Gio mamma mia ho solo detto che è un bel ragazzo mica che voglio andarci a letto" faccio spallucce.
"Ci mancherebbe. È fidanzato." Ribadice.
"Ma io ho solo detto che è un bel ragazzo. Gli occhi sono fatti per guardare...mica è peccato" mi giustifico.
"Si vabbe cammina ja" Andiamo verso la sua auto.
"Raga noi andiamo via domani ho lezione in università" inzio a dare un bacio sulle guance ai miei amici.
Per ultimo mi avvicino al numero 77 che mi poggia la mano sul fianco e ci stampiamo due baci sulle guance per poi staccarci velocemente.

Spero che il capitolo vi piaccia 💙

77 volte noi ~Khvicha KvaratskheliaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora