CAPITOLO 9

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                                             —IT'S NOT LIKE WE PLANNED THIS—


E così mi ritrovai in macchina con Ashton, in direzione di casa sua, dove dovevano arrivare anche gli altri tre. Quando mi fece entrare, mi corse incontro un cane, un cucciolo a macchie marroni, bianche e nere...

"Hey, ma ciao...!" esclamai, piegandomi sulle ginocchia e accarezzando il cane, che scodinzolava allegro.

"T i piacciono i cani...?" mi chiese Ashton.

"Sì, li adoro. Fammi indovinare, lei è Indie..."

"Sì, è lei"

"Ma sei proprio bella, lo sai?" le dissi, mentre si faceva coccolare.

"Mi sembrava di aver sentito una voce familiare...!" esclamò una voce, e quando mi voltai vidi Michael, seguito da Luke e Calum.

"Hey, chi si rivede" dissi.

"Ragazzi, siete già qui?" chiese loro Ashton.

"Sì, e ci chiedevamo dov'eri..."

"Colpa mia, confesso" risposi "Era una cosa importante...e seccante"

"Che ci fai qui?" mi chiese Michael.

"Ottima domanda...che ci faccio di preciso, Ashton?"

"Come ti ho detto, ho pensato che ai ragazzi facesse piacere...vero ragazzi?"

"Sì, sì certo" risposero loro tre.

"Ashton, potrei usare il bagno...?" gli chiesi.

"Certo...è nel corridoio, l'ultima porta a destra"

"Grazie, testa riccioluta..." risi, e mi allontanai.

"Ho sentito bene...?" chiese Luke ad Ashton.

"Cos'è quel soprannome??" chiese Michael, con la stessa espressione sorpresa di Calum.

"Ah, lasciamo perdere..." rispose lui "Diventerò matto..."



Uscita dal bagno, mi cadde lo sguardo su una stanza nel corridoio, che aveva la porta aperta. Sulla porta erano attaccati un poster dei Guns 'n' Roses e l'immagine della copertina di un album dei Coldplay. La riconobbi perché avevo quel cd a casa.

Controllai che nessuno fosse nei paraggi, e rimasi sulla soglia a dare un'occhiata all'interno. Una parete era completamente tappezzata di poster, foto e ritagli, dai fumetti alle locandine dei concerti, soprattutto rock. C'erano un letto, con una trapunta rossa mal ripiegata, una scrivania piena di cose, alcuni mobili e una cassa di legno decorata con due X di scotch nero. Nel complesso era una camera piuttosto disordinata, e in effetti si addiceva ad Ashton...

"Che stai facendo...?" una voce alle mie spalle mi sorprese, e di scatto mi voltai.

"Ashton..." dissi.

"Non ti vedevo tornare e volevo controllare che fosse tutto ok..."

"Sì, è tutto ok..."

"Cosa guardavi...?" mi chiese.

"Niente...ho solo visto la copertina dell'album, ce l'ho anch'io..."

"Ah, quella dei Coldplay...puoi entrare se vuoi"

"In camera tua?? Non ci penso neanche...potrei perdermi nel caos che hai lì dentro"

"Sembrava che fossi curiosa..."

I LOVE TO HATE YOU x  [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora