-birretta da me?
Chiede Tae mentre ci incrociamo in ascensore.
-ok... Non sono troppo stanco...a patto che ordiniamo anche giapponese non bevo soltanto.Sono trascorsi 5 giorni e non ho più pensato al furto... Il disegno di quel tatuaggio è ancora impresso nella mia mente. Quando ho effettuato la ricerca su google ho scoperto che in Corea ci sono la bellezza di... 350.000 tatuatori di cui 20.000 in nero...ho lasciato perdere.
Mentre ci beviamo una birra nel suo appartamento suona il telefono di Tae... Quando risponde capisco subito che è a disagio... Che sta litigando con qualcuno.
So che frequenta una persona ma non me ne ha mai parlato apertamente.
Mentre lui si è rifugiato in cucina discutendo animatamente suona il campanello.
Rispondo velocemente al citofono è il ragazzo delle consegne.
-al 17mo grazie
Dico soltanto.
Tre minuti dopo è all'ingresso.
Un ragazzetto biondo con un cappellino rosso abbassato sul viso.
-buonasera ecco il vostro ordine sono 69764 won grazie. Paga con la carta o in contanti?
Chiede senza alzare il viso.
-con la carta.
Rispondo passandogliela.
Dopodiché io rientro con il cibo. Tae mi raggiunge quando ho già posizionato i contenitori sul tavolo.
-ah è già passato il ragazzo... Chi era Jimin?
-non so era uno piccoletto biondo.
-era sicuramente lui... Lavora di martedì, giovedì e venerdì quella fata.
-conosci tutti i fattorini Tae?
Gli dico ridendo perché l'ha definito una fata.
-no... Ma lui è uno abituale ed è bellissimo non si può non notarlo e ha il nome ricamato sulla tshirt.
-veramente manco mi ha guardato in faccia...
commento ingurgitando un Ghyoza.
-ogni volta che viene lui cerco di farmi dare il suo numero... E un bel tipo... Ma non me lo molla.
Dice Tae a bocca piena.
-ma non sei occupato? Mi sembrava di aver capito che sei impegnato.
-ho una storia si...Un po' balorda... lui sta con un altro. Io sono l'amante per intenderci.
-oh... Mi dispiace per te...
-pensavo mi andasse bene così sai... La clandestinità eccita da morire... Ma poi quando subentrano i sentimenti... Diventi egoista... Scoparci non ti basta più...
-come si chiama? Se me lo puoi dire ovviamente.
-Seok Jin... È il segretario nonché compagno del mio socio Kim Namjoon. Bel casino eh?
-direi di sì...
Rispondo ridendo.
-hai saputo più niente del furto?
-no... E non ho nemmeno ricercato il tatuatore.
-tatuatore? Non capisco...
-pensavo di avertelo detto ho strappato la tshirt al ladro e aveva un tatuaggio.
Commento distrattamente.
-com'era fatto? Cosa raffigurava?
-le fasi lunari. Guarda ho fatto un disegno.
Dico togliendo dalla custodia del mio cellulare un foglietto che lo raffigura.
-mmmh... Ha un significato lo sai?
Luna piena....
un momento pieno della vita, di grande forza
Un quarto a mezza luna
Un modo per lasciarsi alle spalle le cose brutte,
L'ultimo quarto
simboleggia il lato oscuro di ognuno di noi
Dice Tae facendo scorrere le dita sul foglio...
È incompleto però manca il serpente che scorre fra esse che simboleggia il legame...
Non è un tatuaggio comune... Questi li fanno solo in due a Seul.
-come fai a saperlo...
-eh lo so...
Mi risponde Tae sfilandosi la camicia perché io veda il tatuaggio che ha sulle spalle, una serie di rose in un intricato arbusto che sembrano arrampicarsi sulla spalla e il braccio destro di Tae. .
-è bellissimo Tae.
-questo l'ha fatto Chen è uno bravissimo è il suo genere ...questi disegni delle lune e del serpente li ho visti da lui. Ha il laboratorio a due isolati da qui... Dove potrebbe essere andato il ladruncolo.
-davvero? Proverò ad andarci...
-e tu JK frequenti qualcuno?
-no al momento no...
-non te l'ho mai chiesto ma sei...
-gay Tae come te... E sono attivo come te...lo metterei volentieri a 90 quel ladro bastardo...
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IL LADRO DELLA LUNA
FanfictionUna sera un ingegnere informatico rientra in anticipo a casa, è molto stanco perché sta progettando un nuovo gioco per l'azienda per cui lavora. Quando entra in ascensore e percorre il corridoio verso il suo appartamento sente uno strano profumo... ...