Sono passati quattro giorni Jimin sta un po' meglio, a parte le costole che gli fanno ancora male. I lividi si stanno riassorbendo da blu stanno diventando verdi quindi fra un po' spariranno.
Il labbro è quasi guarito.
Sono tornato al lavoro di mattina.
Non parliamo mai di quando se ne andrà.
Oggi è sabato e mi sono alzato presto per preparare la colazione.
Arriva in cucina camminando piano e si accomoda al tavolo.
-buongiorno... Non ho saputo resistere c'è un tale profumo per la casa cos'è?
-cosa sono vorrai dire... Pancake... Da guarnire con cioccolato o marmellata di fragole...
-oltre ad essere un infermiere... Sai pure cucinare... io cioccolato... Se posso
Aggiunge poi incerto e guardandomi in modo strano.
Lo guardo mentre mangia ha appetito ed io ne sono contento. Devo affrontare l'argomento.
-Jimin... Quando te la sentirai... Si insomma vorrei parlarne.
-cosa vuoi sapere?
Mi chiede diretto.
-chi ti ha picchiato e perché?
-non credo che siano affari tuoi...e credimi per te è meglio starne fuori.
-credevo che con tutto quello che è successo tra noi... Forse potessi aprirti un po' di più con me
Jimin mi guarda incredulo.
-cos'è successo fra noi? Ho scopato con te ok... ma non c'è altro... che idea ti sei fatto su di me?
Non crederai mica che perché non mi hai denunciato per il furto... Perché abbiamo fatto del sesso... E perché mi hai aiutato chiamando il pronto soccorso e perché hai pagato tutto... Che abbiamo qualcosa di simile ad una storia?
-ah no?
Gli dico con sguardo straffottente.
-no...hai fatto tutto tu... Non mi sembra di averti dato modo di credere che c'era qualcosa in più!
-sei un ingrato...
-meglio essere un ingrato che essere come te...
-e come sarei io...
È un attimo e stiamo litigando.
-un finto buono del cazzo... Tu vuoi solo una cosa da me...
Ti sei offerto di ospitarmi tu nessuno ti ha chiesto niente...domani starò ancora meglio... E forse riuscirò ad andarmene.
-ti è tanto difficile credere in qualcuno? Quanto male ti hanno fatto? E non intendo solo fisicamente....
-tanto...ora basta... Non avevi un altro pancake per me?
Gliene metto due nel piatto riempiendoli di cioccolato fuso al latte nel tentativo di addolcire questa mattinata che è partita con il piede sbagliato.
Mangia di gusto sporcandosi il labbro di cioccolato.
-ti ripaghero'... Per il tuo aiuto... Non so ancora come ma lo farò.
È testardo e mi affascina mi sporgo verso di lui con fare sicuro pulendogli il labbro con il pollice.
Ma reagisce come un gatto selvatico schiaffeggiandomi la mano.
-Jeon... Smettila anche se mi stai ospitando non verrò più a letto con te perché a parte non essere nelle condizioni di farlo in questo momento... Tu non mi piaci neppure sei un bisonte... L'altro giorno... non avevo scelta.
Le sue parole mi offendono. Mi ci siedo di fronte pronto a ribattere.
-guardami...
Volta il viso da un'altra parte.
-guardami...o vuoi continuare a fare il codardo...
Si gira di scatto e i suoi occhi sono nei miei...
Quello che vediamo entrambi è qualcosa di intenso e inaspettato, è difficile distogliere lo sguardo per me dai suoi occhi dalle sue labbra e per lui è lo stesso.
Si copre il viso con le mani.
-tutto questo è assurdo...tu sei assurdo...io sono certo che vuoi solo il mio culo... Non c'è altra spiegazione.
-no...
Dico soltanto mentre mi avvicino prendendogli il viso fra le mani.
-Jungkook è per questo che non mi hai denunciato?
-credo di sì...non so perché ma mi perdo nei tuoi occhi e sulla tua bocca... e si non lo nego voglio il tuo culo... Ma non solo quello credo.
Lo bacio... Ed è un bacio intenso, le sue labbra sono morbide e accoglienti... Vorrei di più lo so ma so anche che non si fida di me... Non si fida di nessuno... Lo sento anche mentre mi bacia che non si lascia andare del tutto.
-Jimin... Resta.
-Cosa?
-non andartene... Resta quanto vuoi. Per te è rischioso tornare a casa... Chi ti ha conciato così potrebbe rifarlo... Non me ne vuoi parlare... Lo accetto... Ma non fare lo stupido... Non tornare a casa tua... Nemmeno al lavoro... Ti hanno quasi ucciso...
-no...non mi ucciderà... Altrimenti non gli porto più i soldi...
Gli scappa improvvisamente.
-qualcuno ti ricatta?
Dimmelo perdio...
-te l'ho detto non ti immischiare non sono affari tuoi.
-promettimi che resterai qui.
-io ti ripaghero' Jungkook.
-è la prima volta che dici il mio nome per intero... Suona bene sulla tua bocca...
-JK... Mi sa che sei un romantico del cazzo...
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IL LADRO DELLA LUNA
FanfictionUna sera un ingegnere informatico rientra in anticipo a casa, è molto stanco perché sta progettando un nuovo gioco per l'azienda per cui lavora. Quando entra in ascensore e percorre il corridoio verso il suo appartamento sente uno strano profumo... ...