12. È Amore

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Questi due giorni in attesa del verdetto per Jimin passano veloci.
Riceve una telefonata e per tutto il giorno è taciturno rinchiuso in sé stesso.
Ho controllato quel numero ma non sono riuscito a risalire a chi appartiene.
Vorrei poter dire o fare qualcosa per rassicurarlo.
La sera prima, dopo la cena Jimin è diretto con me.
-voglio fare l'amore con te.
Per poco mi strozzo con l'amaro che stavo bevendo.
-come mai questa richiesta... Da quando l'abbiamo fatto la prima volta e anche dopo che hai capito che mi importava di te... Che mi hai coinvolto sentimentalmente... Non mi hai dato una possibilità di avvicinarmi a te...
-è tutto il giorno che ci penso... Non credevo che mi avresti accompagnato in tutto questo... Non credevo che mi avresti protetto. Sei dolce Jk... Sei in grado di aspettare... Sei un uomo vero... Un brav'uomo ecco... Ed anch'io credo di provare qualcosa per te... Domani potrei non essere più in tempo... Se mi condannano potrei prendere due... Tre... Fino a sei anni... Così mi ha detto Tae.
Io voglio che tu sappia che anch'io provo qualcosa per te...Ho conosciuto solo brutalità e perciò non sono bravo con i sentimenti... Ti chiedo scusa se ti ho fatto aspettare tanto.
-Jimin... Io... Io ti aspetterò...
Ti faccio vedere una cosa...
Mi tiro su la manica della camicia... Per fargli vedere che mi sono fatto tatuare il serpente... Simbolo del legame...
-Quando l'hai fatto?
-due giorni fa... Ti ho detto che andavo in ufficio nel pomeriggio.
Lo osserva è quello che mancava alle fasi lunari sulla sua schiena.
Mi accarezza il braccio sorridendo sorpreso,
si avvicina per baciarmi dolcemente,  vengo travolto da questa meravigliosa creatura che ho fra le braccia.
Quello che facciamo stanotte non è solo sesso... È scoprirsi amarsi...è avere fiducia l'uno nell'altro è una dichiarazione.
Quando entro in lui lo faccio guardandolo negli occhi... Come la prima volta in casa mia...quando ho incontrato quel viso coperto dal passamontagna, quegli occhi azzurri... Lì credo di essermi innamorato. Lì credo sia iniziato quel legame scritto dal destino. Seguo con una scia di baci la sua colonna vertebrale... Quel tatuaggio... Quel ladro della luna che mi ha rubato il cuore adesso è mio...perché io ci ho messo tutto me stesso per legarlo a me.
-io ti amo Jungkook...
Finisce per dire mentre me lo prendo lasciandolo senza fiato.

L'indomani mattina siamo in aula in attesa del verdetto Tae è nervosissimo, ormai si è affezionato a Jimin e non sopporta il fatto che qualche anno se lo prenderà.
Ed è così... Quando il giudice legge la sentenza
-tribunale di Seul, sentenza n. 67456 del 12 gennaio 2021 repertorio 15.776 contro Park Jimin.
-l'imputato è presente in aula?
Si?... Si alzi allora.
Jimin si alza non prima di aver incrociato il mio sguardo rassicurante.
-Tenuto conto dei 6 capi d'accusa per furto... Tenuto conto che l'imputato non ha mai subito condanne... Tenuto conto delle attenuanti già esaminate nel processo contro Lyan Wee Bin Sung sentenza n. 67447 del 10 gennaio 2021 condanno l'imputato ad anni tre di reclusione che verranno ridotti a due se il suddetto Park Jimin avrà una condotta irreprensibile durante i primi due.

Due anni... Vedrò Jimin dietro ad un vetro per due anni
Improvvisamente mi dispero e piango come un'idiota. Jimin stesso e Tae mi abbracciano tentando di consolarmi.

Per due anni vivo di attesa... Mi sono consentite solo due visite settimanali. I capelli di Jimin non sono più biondi ma neri al naturale ed è ancora più bello. Ho pubblicato il mio gioco e ho guadagnato un sacco di soldi, ma non ho con chi spenderli... Non ho lui. Mi trascino fra il lavoro, il penitenziario e casa mia... Le mie uniche uscite con Tae a cena. La mia vita lavorativa va avanti quella personale no... Si è fermata a quel giorno in cui un ladro mi ha rubato il cuore.

.... Due anni dopo....
Sono qui fuori dal carcere con Tae ad aspettarlo.
Tira un vento freddo...rabbrividisco più volte... Avrei voluto che ci fosse il sole...
Quando esce si che me lo ritrovo davanti il sole... In tutta la sua luminosa bellezza. Quel ragazzo bellissimo che ricordavo, si è irrobustito un po', indossa un giubettino tipo bomber un paio di jeans e scarpe da ginnastica...sorridente  mi vola fra le braccia.
Dopo un po' si discosta per guardarmi in viso... Saluta Tae..
È un momento pieno di sentimento.
Jimin lo ringrazia ma dietro di noi improvvisamente passa un auto a velocità sostenuta...
Ed è un momento... nell'aria risulta un suono forte acuto
...ed è come se tutto si fermasse... capirò dopo che quel rumore era uno sparo.
Jimin spalanca gli occhi sorpreso lanciando un grido che a me sembra di dolore, cadendomi rovinosamente addosso.
L'auto sgomma veloce andandosene.
Realizzare ciò che è avvenuto è tremendo per me... Sono incapace di reagire.
Jimin è fra le mie braccia con gli occhi chiusi sofferente... È mille terribili pensieri mi invadono..
Lo sto perdendo...
-ti prego... Jimin apri gli occhi... Ti prego amore mio aprili...
Sento un risolino...
-cazzo Tae... Avevi ragione non è finita... Il colpo l'ho sentito... Uno strano calore...
Dice Jimin... Abbracciandomi...
-non ti preoccupare sto bene...Jk... Non ti lascio... Tae mi ha fatto indossare un giubbettino antiproiettile... Aveva paura per me... Il giorno prima della sentenza quella telefonata ricordi... Quella di cui non ho voluto parlarti...hanno detto che mi avrebbero ucciso...
-dovevate dirmelo...
-Jk... Avresti  passato due anni di merda...
-lo sono stati comunque...
-avevo il giubbotto antiproiettile...
-ecco perché mi sembravi ingrassato...
-stronzo... Ma ti sembrano cose da dire...
Mi rimbecca Jimin...
Tae alza gli occhi al cielo e sbotta...
-muovetevi voi due o altrimenti quell'auto fa un altro giro e prende bene la mira questa volta...
The end.

IL LADRO DELLA LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora