5. Il gatto e il topo

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Mentre sono al lavoro ci penso.. Ora glielo devo far ritrovare il telefono come posso fare?
Decido di affrontarlo.
Dopo la lunga giornata mi ordino una lauta cena giapponese... è martedì verrà lui a portarmela.
Sono le 20.45 quando suona il campanello.
Rispondo al citofono.
-al 17mo appartamento 215 grazie
Dieci minuti dopo suona alla porta.
È lui.. Al solito è sbrigativo entra apre la sacca termica e poggia le confezioni sul mobile dell'ingresso, senza guardarmi.
-Sono 48745 won paga in contanti o con la carta?
-Con la carta grazie
Mentre la passa nel suo piccolo pos portatile lo guardo bene, i capelli biondi fuori escono dal cappellino e due orecchini originali penzolano dalle orecchie ha la pelle chiara non è tanto alto... Mani piccole con unghie corte curate e molti anelli in argento.
-la transazione non è passata...
Dice a un tratto serio alzando per la prima volta il viso guardandomi.
È lui ne ero già sicuro... Quegli occhi azzurri li ho già incontrati.
-riprova...
Mi limito a dire pur sapendo che la carta è smagnetizzata... Ne ho già una nuova.
Ripassa la carta... Ma il risultato è lo stesso.
-pagami in contanti.
Dice seccato.
-non ne ho...non pago mai in denaro contante... Quel poco che avevo in casa me l'hanno rubato l'altro giorno...
-ma dai?...
Mi risponde prendendomi per il culo
-mi riporto via tutto allora.
-no no è la mia cena
Obietto ridendo cominciando a divertirmi.
-senti stronzo... Non ho tempo da perdere o paghi... Oppure non ti lascio niente!
dice prendendo i contenitori e rimettendoli nella sacca termica.
-eih... Dovresti essere più gentile con me... JI... MIN...
scandisco fingendo di leggere il suo nome sulla maglietta.
-perché dovrei?
Risponde aggressivo.
-perché ho ritrovato qualcosa di tuo...
Non ci gira intorno...
-il mio cellulare... Ridammelo.
-certo... Paga la mia cena ok? E ti ti ridò il cellulare... Ti ho visto uscire da quell'appartamento ieri sera... Non l'ho detto alla polizia... Vedi sono gentile...
-sei un bastardo che non di fa i cazzi suoi ecco cosa sei...
Mi dice ritirando fuori i contenitori sbattendoli malamente sul mobile.
-mai quanto te... ecco il telefono caro...
Domani sera rivorrei lo stesso menù grazie...e non discutiamo su questo altrimenti li richiamo i poliziotti... Ora vattene che il tuo tanfo da topo d'appartamento mi sta ammorbando.
Mi guarda con odio... Quegli occhi azzurri sanno davvero essere glaciali.
Jimin se ne va sconfitto sbattendo la porta.
Due secondi dopo accendo il pc con il telefono clone abbinato... Sento persino il suo respiro affrettato...

Cosa se dite😂😘

IL LADRO DELLA LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora