𝐗

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sherilyn aprì leggermente gli occhi ma li richiuse subito dopo essere stata accecata dalla luce che illuminava la stanza.
cercava di spostarsi o sedersi ma qualcosa glielo impedì, o meglio, qualcuno.
infatti quando si accorse della quantità di calore che stava sentendo si ricordò vagamente di quella notte.
una cosa che ricordava però erano le labbra di tom sulla sua mano.

aprì gli occhi e, notando di essere girata verso il muro, si girò, incontrando il viso di tom.
non sapeva come reagire, non sapeva che fare, e se tom si era dimenticato della notte prima e si sarebbe arrabbiato vedendola nel letto con lui?
infatti cercò di togliere lentamente il suo braccio posizionato sul fianco della ragazza, ma tom di colpo la prese e la riavvicinò a lui.
«stai ferma» mugugnò con la voce impastata nel sonno.
un brivido percorse la schiena di sherilyn.
«tom.. devo alzarmi» sussurrò sherilyn picchiettando il suo braccio.
tom scosse un po' la testa «ancora cinque minuti» disse affondando la testa sul collo della ragazza.
la baciò, sul collo, iniziò a lasciarle diverse scie di baci fino alle clavicole e infilò le mani un po' poco sotto la sua maglietta, toccando la pelle nuda e disegnandoci dei piccoli cerchi sopra.
il respiro di sherilyn si fece sempre più pesante e pure le sue mani finirono sotto la maglietta di tom, accarezzandogli il petto.
cercò di non fare nessun verso, di non gemere.
si poteva sentire il sorriso di tom mentre continuava a baciare il collo della ragazza e quasi quasi non le tolse la maglietta ma entrambi si fermarono di colpo quando sentirono bussare.
si alzarono velocemente dal letto cercando di mettersi apposto e, dopo essersi guardati negli occhi, sherilyn andò ad aprire.
«ei shery noi- tom?» blake fece una faccia confusa esattamente come bill dietro di lui.
sherilyn sbuffò.
«parlavamo del lavoro» disse tom «per parlare del lavoro non dormi la notte con quella persona» incrociò le braccia bill, sherilyn arrossì.
tom guardò la ragazza, vedendola imbarazzata sorrise leggermente «non è successo niente, davvero» rispose tom.

bugiardo.

«va bene ragazzi, vi volevamo dire che noi fra qualche ora abbiamo l'aereo ma l'aeroporto è distante un'ora da qua, quindi partiamo ora» disse blake «di già?» disse tristemente la sorella, i due annuirono.
dispiaciuta, sherilyn si buttò addosso a suo fratello che la prese in braccio, lo abbracciò forte.
tom diede un piccolo abbraccio di pochi secondi al fratello e poi si staccò, dando a sherilyn il tempo per salutarlo.
«allora ci vediamo fra due settimane ragazzi» disse bill.
«va bene» disse sherilyn quasi con le lacrime agli occhi, tom lo notò e cercò di avvicinarsi di più a lei.
«ciaoo, vi vogliamo bene!» dissero entrambi mentre scendevano le scale e aprivano la porta d'ingresso.
quando sherilyn sentì la porta richiudersi una lacrima le rigò il viso, tom si affrettò ad abbracciarla e a cullarla tra le sue braccia.
lei lo strinse, ma non pianse, lo abbracciava solo.
«ritorneranno, tranquilla» disse guardandola negli occhi mentre le accarezzava i capelli.
lei annuì.

scesero insieme e cucinarono dei pancake che poi mangiarono.
«sei pessimo a cucinare tom» disse sherilyn mentre addentava quelli che aveva fatto tom «senti se devi continuare a criticare le mie doti in queste due settimane ti lascio da sola qua dentro» disse tom indicandola con la forchetta.
«allora vedrò di criticare ancora "le tue doti"» disse sarcasticamente sherilyn, dopo risero insieme.
«magari riuscirò a sopportarti in queste due settimane, penso che resisterò, chi lo sa» disse facendo spallucce sherilyn mentre metteva nel lavandino il piatto.
tom la seguì e da dietro, con una mano, le cinse il fianco «e tu non sai a cosa dovrò resistere io in queste due settimane» le sussurrò all'orecchio, facendola arrossire evidentemente così tanto che lo spinse via e si coprì il viso con una mano.
«ma stai zitto» disse.
tom rise.

ma era la verità.

𝐅𝐄𝐓𝐈𝐒𝐇 ; tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora