𝐗𝐕𝐈

11.1K 516 282
                                    

sherilyn appoggiò la fronte contro quella di tom e strinse le sue mani.
«perché continuavi ad infastidirmi?» chiese la ragazza.
tom sospirò leggermente, pronto a dire tutta la verità, tutto quello che pensava.
«perché volevo che mi calcolassi» rispose.
«ti avrei calcolato lo stesso, sei amico di mio fratello» fece spallucce sherilyn.
«lo so, ma non era la stessa cosa. parlavi di più con bill che con me, allora ho trovato un modo mio per farti parlare di più anche con me» disse tom.
«litigando» rise sherilyn, influenzando anche il ragazzo davanti a lei «si» rispose «proprio litigando».

sherilyn appoggiò le labbra su quelle del ragazzo che fra tempo la prese dai fianchi e la avvicinò di più a lui per approfondire il bacio.
sherilyn mise le mani sul suo viso, accarezzandolo delicatamente.
improvvisamente la porta si spalancò e si sentì una piccola esplosione e delle urla, i due aprirono gli occhi e si girarono verso l'entrata, sorpresi nel vedere dei coriandoli svolazzare in aria.
«lo sapevo io!» esclamò bill con in mano la scatola esplosiva di coriandoli che ormai avevano occupato tutta la stanza.
«eh finalmente!» esclamò pure blake alzando le mani in aria.
tom e sherilyn, sempre abbracciati, si guardarono e poi sorrisero ai due fratelli.
«sbaglio o due settimane non sono ancora passate?» intervenne sherilyn ridendo.
«non sbagli cara, sapevamo benissimo che avevate bisogno solo di qualche giorno da soli» disse bill avanzando.
bill abbracciò tom e blake fece lo stesso con sua sorella.
«mi sei mancato» gli sussurrò all'orecchio «anche tu shery» disse blake.
«e come mai avevate detto due settimane?» domandò tom avvolgendo una mano al fianco della ragazza, attirandola di nuovo a se.
«scherzetto» disse bill facendo ridere i presenti.
«abbiamo portato la torta comunque» disse blake tirando fuori dalla borsa che aveva una torta al cioccolato con delle fragole sopra.
«ma perché?» chiese confusa sherilyn.
«per festeggiare il vostro fidanzamento!» esclamò bill.
sherilyn guardò tom, in quel momento era abbastanza imbarazzato, si stava grattando la nuca nervoso mentre le rivolgeva un piccolo sorriso.
fidanzamento eh?
sherilyn sorrise, gli lasciò un piccolo bacio a stampo, per tranquillizzarlo.
«allora? venite a mangiare!» esclamò blake mentre apparecchiava la tavola e bill tagliava le fette di torta.

parlarono del più e del meno, bill e blake raccontarono agli altri due cosa avevano fatto nella loro piccola vacanza mentre sherilyn e tom non dissero molto di quello che era successo, ma meglio così.
«sai sherilyn da quanto è che ti sta dietro questo qua?» disse bill indicandolo con la forchetta.
«eddai bill stai zitto!» esclamò imbarazzato tom, facendo ridere sherilyn «da quanto?!» chiese curiosa.
«da ancora prima del tuo quattordicesimo compleanno, pensava solo a te e parlava solo di te» rise bill, blake annuì «è vero, arrivava a scuola e la prima cosa che diceva era "ma quanto è antipatica tua sorella" ma continuava così per tutto il giorno, a quel punto io e bill avevamo già capito tutto» disse blake.
tom sbuffò leggermente mentre sherilyn rise «e io che manco sapevo come si chiamasse» disse sherilyn ricordandosi che la prima volta che venne a sapere il suo nome fu durante quel suo famoso compleanno.
«pensa che quando venne a sapere che ti saresti trasferita da blake e la tua camera era quella con la finestra che dava sulla nostra casa, facemmo cambio di stanza perché lui voleva a tutti i costi vedere la tua camera dalla finestra, vedere te» riprese a parlare bill.
ormai tom era imbarazzatissimo, tutto rosso.
«prima camera sua era camera tua?!» esclamò sorpresa sherilyn, bill annuì «eppure diceva che voleva quella camera per svegliarti la mattina con qualche rumore fastidioso o qualcosa del genere» disse facendo ridere pure tom questa volta «vero vero» disse il diretto interessato.

1 mese dopo
in quel mese non succedette niente di particolare, a parte sherilyn e tom che finalmente capirono che non era solo un "mi piaci" quello che volevano dirsi l'uno all'altra.
era molto di più.
entrambi volevano trascorrere il resto della loro vita con l'altro, entrambi avevano capito che tipo di sentimento provavano.

«ei» disse tom appena trovò sherilyn seduta su quella famosa panchina che lui e bill costruirono.
ormai quel posto era diventato il loro posto, dove vedersi, dove parlare e dove nascondersi dai loro due fratelli.
«ciao tom» disse sherilyn alzandosi.
tom le avvolse le mani sui fianchi e la baciò.
era mattina, quel giorno non si erano ancora visti prima di quel momento, infatti tom le diede appuntamento là.
«c'è qualcosa che non va?» chiese sherilyn.
tom sospirò.
il suo cuore accelerava e il suo respiro si fece più pesante.
«sherilyn» sussurrò «ti amo» disse guardandola dritto negli occhi, mostrandole quanto fosse sincero.
tom giurò di aver notato una luce che prese vita negli occhi della ragazza, che in quel momento cercava di regolare il suo battito cardiaco troppo veloce.
«oh tom!» esclamò abbracciandolo forte a sé, tom la sollevò un poco mentre le lasciava dei piccoli baci sulla spalla.
«ti amo anch'io, tantissimo» disse sherilyn baciandolo.
quando si staccarono si sorrisero.
ad un tratto tom si staccò dall'abbraccio e cercò qualcosa nelle tasche.
«girati e chiudi gli occhi» disse poi, sherilyn aggrottò le sopracciglia confusa ma fece come le aveva detto.
tom prese la collana e gliela avvolse attorno al collo, la rifece girare verso di lui vedendo come le stava.
«stupenda» commentò «sei bellissima» le disse baciandola delicatamente mentre stringeva le mani alle sue.
«posso aprire ora gli occhi?» chiese sherilyn mentre sorrideva.
«si» sussurrò il ragazzo.
quando sherilyn aprì gli occhi abbassò subito lo sguardo verso la collana, si coprì la bocca con una mano dallo stupore mentre con l'altra la sollevava un po' per vederla meglio.
era quel plettro, il pretto che avevano usato per suonare insieme la chitarra, quello che lei voleva molto.
era incastrato in una collanina e quando notò che dietro erano incise le loro iniziali e un "ti amerò per sempre" non resistette nel saltargli addosso, contenta del regalo.
«ti amo ti amo ti amo» continuò a dire mentre lo riempiva di baci.
tom rise.

ora si, erano fidanzati.
e fra qualche mese si sarebbero anche sposati sicuramente.

-spazio autrice
sono sia contenta quanto dispiaciuta nell'annunciarvi che questa storia finisce qua.
grazie per aver letto fino a qua e avermi supportato, per aver votato e aver commentato (leggo sempre tutti i commenti e mi fanno sempre scassare).
vi amo tantissimo davvero, presto scriverò un'altra storia su tom e spero possiate leggerla e supportarmi come avete fatto con questa 🫶🏻
grazie mille ancora, ilysm !!

𝐅𝐄𝐓𝐈𝐒𝐇 ; tom kaulitz Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora